Le loot box ci riportano all’utilizzo del Regno Unito come cartina tornasole, grazie a uno studio della Gambling Health Alliance. L’organizzazione (che sta per “alleanza sanitaria per il gioco d’azzardo”), fondata dalla Royal Society for Public Health, ha pubblicato un nuovo rapporto, basato su un sondaggio condotto su 611 giovani tra Inghilterra, Scozia e Galles. Il 23% dei giocatori tra 11 e 16 anni hanno speso del denaro in loot box, il 34% dei quali asserisce di averlo fatto entro i 13 anni a causa della mancata regolarizzazione di questa area grigia. Il 31% di chi ha risposto ammette di aver perso il conto dei soldi spesi.
Coin master, coin disaster
I giochi che ricorrono alle loot box (e anche quelli che non lo fanno, come Fortnite) tendono ad offuscare i costi ricorrendo alle valute virtuali, ma lo studio sui giocatori britannici ha concluso che le spese si aggirano tra l’una e le tre sterline. Alcuni hanno parlato però di pacchetti da venti. L’11% dei giocatori spende con cadenza giornaliera o settimanale, mentre il 27% spende un tot ogni mese. Chi spende ogni settimana tende a sborsare cinque sterline, mentre un giocatore su dieci arriva alle undici e alle venti ogni settimana. Il 22% degli intervistati ha ammesso di aver speso oltre cento sterline, in aggiunta al gioco di base.
Il lato oscuro delle loot box
Come puoi immaginare, c’è anche chi ha riscontrato problemi economici per le loot box. Il 13% si è ritrovato indebitato, mentre il 15% ha rubato del denaro ai genitori senza permesso. Uno dei 611 intervistati ha pagato i debiti ricorrendo a soluzioni non esattamente legali, mentre tre hanno portato le famiglie ad ipotecare le loro case. La Gambling Health Alliance sta puntando al riconoscimento delle loot box come gioco d’azzardo, ma il governo britannico ha chiesto che questo caso venisse supportato dalle dovute prove. Tuttavia, il rapporto ha notato che i passi nelle direzioni giuste sono stati fatti, grazie alla graduale implementazione dei controlli parentali come in FIFA Playtime. Parlando della serie di Electronic Arts, le sue loot box hanno influito negativamente sull’esperienza di gioco per il 79% degli intervistati.