Lost Words: Beyond The Page è un videogioco d’avventura platform, che prevede solo la modalità giocatore singolo. È stato pubblicato e sviluppato da Modus Games con la collaborazione di Sketchbook Games. È stato rilasciato il 27 marzo 2020 su Google Stadia, piattaforma di riferimento per questa recensione. È un titolo particolare, semplice nella sua scrittura ma riesce a tenere incollato il giocatore allo schermo per ore, grazie alla sua “leggerezza di gameplay”. Lascia che ti spieghi.
C’era una volta…
Izzy, una bambina con tanta immaginazione, decide di scrivere un diario dove raccontare il corso della sua giornata, cosa fa insieme alla nonna, al padre ed alla madre, di quanto siano puzzolenti i pannolini del fratellino, insomma, scene di vita quotidiana. Ma nel suo cuore ha un obiettivo: diventare una scrittrice.
Decide dunque di scrivere un diario scegliendo come genere l’avventura fantasy. Nasce così la storia della nostra protagonista, che in tenera età diventa custode delle lucciole, entità che proteggono il villaggio dal male. Eppure, il giorno dopo la sua “iniziazione”, un drago attacca la piccola cittadina e la neo-custode decide quindi di andare all’avventura per eliminare il terribile drago.
Cosa si può dire a riguardo? Lost Word: Beyond The Page ci permetterà di vivere entrambe le vite, quella di Izzy, così come l’avventura della nostra custode delle lucciole. Il titolo fa emozionarema la sua semplicità lo rende molto prevedibile: l’unico dato negativo della trama N
Emoziona e commuove osservare come la vita quotidiana della ragazzina sia collegata virtualmente alla fiabas, È possibile affermare che il mood del gioco cambia insieme a quello di Izzy.
Saltare tra le parole e su piattaforme
Il gioco all’interno del tutorial ci pone davanti a storie, che ci permetteranno di costruire la nostra storia. Dal colore della mantellina della protagonista, fino al suo nome ed alle sue caratteristica principale (buona, amante della conoscenza ecc), con il pad alla mano e con un po di esperienza, i comandi risultano quasi naturali, Ovviamente le scelte ne aumentano la rigiocabilità, se non altro perché conoscere tutti i “What if”aiuta molto.
Oltre alle basi del videogioco platform (salto, spostare le casse ecc), ed alla presenza di collezionabili, è stato inserito un sistema di “incantesimi”.in cui troveremo un libro, nella quale alcune parole, come “sollevare” o “distruggere”, ci aiuteranno a superare dei muri che altrimenti ci bloccherebbero per sempre.
Il game design, come tutto ciò che riguarda questo videogioco, è molto semplice, proprio perché la scelta degli sviluppatori è stata quella di rendere tutto in funzione della genuinità della nostra narratrice, l Una scusa per non impegnarsi? Assolutamente no.
L’unico ostacolo incontrato nella mia partita è stata la presenza di muri invisibili degna di titoli più anziani. In altre parole, nel caso decidessi di esplorare, potresti incontrare un muro che non corrisponde a uno fisico.
Durante la nostra avventura all’interno di questo mondo fantastico, passeremo di bioma in bioma: foreste, cave di lava, deserti, solo per citarne qualcuno, il tutto condito da una forte presenza magica. Attraverso le parole scritte sul suo diario, oltre alle simpatiche considerazioni da parte di Izzy vivremo la quotidianità della nostra amata ragazzina, vedremo il suo mondo, a volte colorato, a volte volte cupo.
Intorno al suo “amico”, troveremo delle citazioni sul mondo del gaming e geek, da Star Wars ad Untitled Goose Game passando per Skyrim.
Tecnicamente eccelso
Il doppiaggio di Lost Words: Beyond The Page è in inglese. Bravi i doppiatori in grado di far comprendere meglio i personaggi che rappresentano, anche nel caso non si mastichi alla perfezione la lingua anglosassone. È presente comunque la localizzazione italiana dei testi che a parte qualche piccola libertà che i traduttori si sono presi, risultano imprecisi.
Anche gli effetti sonori e la musica sono davvero ben realizzati, riuscendo a rendere l’avventura ancora più immersiva di quanto già non sia.
La grafica cartoonesca bidimensionale fa capire molto bene al giocatore la favola che sta vivendo, al contrario, mentre saremo nella realtà, lo sfondo sarà in tre dimensioni, Il tutto è comunque sinergico e realizzato in modo egregio.
Questo comprende anche l’art design, che mantiene uno stile semplice ma d’impatto, così come il gameplay e tutto ciò che riguarda questo titolo. Nel complesso è presente una cura per i dettagli degna di nota; per esempio, il ciondolo al collo e la borsetta ciondoleranno durante la corsa, se striscieremo in un corridoio basso salteranno ad ogni passo.
Il tutto riesce a girare con una connessione decisamente imperfetta, che oscilla tra 10 e 20 MB,nonostante tutto sono riuscita a giocare senza cali di frame o input lag pur con altri streaming in corso.
Approvato
Lost Words: Beyond The Page è approvato al cento per cento, tuttavia, a causa di alcune piccole imperfezioni, non è possibile confermare che sia il gioco perfetto per questo genere. Detto questo, è normale pensare che una storia del genere manca forse da Child of Light, pertanto, se quella trama è stata di tuo gradimento non potrai che adorare questo titolo. Nonostante la mancanza di complessità del gameplay, che lo rende accessibile a tutti.
Modus Games e Sketchbook Games hanno deciso di optare per una storia e gameplay dalla formula: semplice ma d’impatto, riuscendoci alla grande. Quindi, vale la pena acquistarlo? Sì. Soprattutto per il suo prezzo, il quale non è altissimo. Un ottimo modo per passare Pasqua e pasquetta.