Ogni gamer che si rispetti a volte sente la necessità di prendersi una pausa dai picchiaduro e dagli RPG per dedicarsi a qualcosa di più rilassante. I puzzle game sono perfetti per intervallare le sessioni di gioco più impegnative proprio perché spesso hanno una narrazione semplice (o non ce l’hanno per niente) e un gameplay senza limiti di tempo o ostacoli. Il titolo oggetto della recensione di oggi è sicuramente al confine tra il rilassante e la monotonia, probabilmente pensato per i giocatori più stressati.
Love Colors è uscito lo scorso 17 settembre su PC (Steam) e Nintendo Switch. Il titolo è opera di Quibic Games e Vixa Games: l’intento è quello di tirare fuori il Seurat che è in te, poiché dovrai colorare una serie di disegni in pixel art. Più che il tuo talento artistico, Love Colors tirerà fuori la tua pazienza, perché di creativo ha davvero poco. Vediamo nel dettaglio il titolo per Nintendo Switch!
Love Colors, all’insegna dei pixel
Vixa Games è uno studio di sviluppo indie, fondato nel 2016. Gli sviluppatori danno vita principalmente a giochi indie premium di vario genere, ma si concentra anche anche titoli più maturi basati sulla narrativa. Vixa Games propone spesso gameplay cooperativi, quasi un riflesso dell’atmosfera familiare interna allo studio. Il team si impegna a creare prodotti dallo stile unico e accattivante, con mix insoliti di generi e temi.
Love Colors è proprio questo, un puzzle game subito riconoscibile con elementi co-op. Il titolo dà al giocatore la possibilità di colorare più di 150 disegni in pixel art, tra animali, cibo, persone, città, tutti molto “graziosi” (cosiddetti Kawaii). Ogni immagine, selezionabili dal menù principale, è composta da numerosi quadratini e ognuno di essi contiene un numero, corrispondente a un preciso colore.
Esso è mostrato nella parte inferiore dello schermo di Nintendo Switch. Il giocatore, sia tramite touch screen che tramite pulsanti analogici può scegliere il colore da utilizzare, per poi iniziare a riempire i quadratini con il numero corrispondente. Un peccato che si possa fare uno zoom solo tramite tasti e non utilizzando il touch screen.
Pochi incentivi per continuare a dipingere, o meglio “riempire”
Se il nobile intento del gioco è quello di incoraggiare la precisione nel completare il disegno, a livello di gameplay rende poco: si può “andare fuori i contorni” molto tranquillamente, per poi recuperare cambiando colore. Una componente un po’ più stimolante avrebbe reso Love Colors più longevo: ad esempio, perdere “punti vita” se si sbaglia quadratino, alcuni obiettivi da sbloccare in base alla velocità con cui si completa il disegno e così via. Va bene che l’intento sia rilassare il giocatore, ma la monotonia a volte prende presto il sopravvento.
Infatti, nel caso in cui ti annoiassi a dipingere ogni singola tessera, Love Colors ti permette di sbloccare due strumenti utilissimi: il vecchio e caro secchiello per riempire tutti i pixel collegati allo stesso colore e il palloncino, utile per schizzare la vernice di tutti i colori coprendo un’ampia area della tela, ideale per le aree formate da diversi numeri. Insomma, due validi motivi per continuare a colorare quadrati.
Le immagini disponibili in Love Colors contengono da un minimo di 200 pixel a più di 3500: alcuni dipinti saranno molto più rapidi rispetto ad altri di altri da completare. Le immagini più complesse sono incluse nei DLC del gioco, sicuramente da provare per avere un’esperienza più complessa. Love Colors include una “galleria” in cui vengono mostrati i dipinti completati e in corso d’opera.
Aspetti tecnici e multiplayer
Sul comparto grafico di Love Colors c’è poco da dire: la pixel art da riempire domina le illustrazioni “kawaii” e le interfacce chiare e ben costruite. Spazio ai colori pastello, che contribuiscono a rendere il gioco 2D molto rilassante. Il suono del pianoforte in sottofondo estranea il giocatore. L’ambiente circostante sfuma via mentre la mente è concentrata a pieno sul completamento dell’illustrazione.
In Love Colors sono la musica e gli effetti sonori a fare la differenza: rilassanti sì, ma forse più coinvolgenti della meccanica stessa del gioco. Un ritmo tranquillo e non ripetitivo “accompagna” il giocatore, che se non gradisce, può comunque disattivare la musica tramite le impostazioni. Gli effetti sonori permettono al giocatore di sapere quando ha colorato tutti i quadratini corrispondenti ad un numero, rivelandosi utili e piacevoli.
Love Colors include un multiplayer locale (non online) che ospita fino a 4 giocatori. Unire le forze per completare un’opera è un’esperienza piacevole, ma che comunque non toglie né aggiunge nulla ad un gameplay piatto di suo. In poche parole, puoi rilassarti (arrivando alla noia forse) assieme ad altri amici.
Guarda il teaser trailer: