Ci vuole sempre un po’ di tempo per metabolizzare la fine di un’edizione di Lucca Comics & Games e anche quest’anno non fa eccezione: tanti eventi, tanti ospiti e soprattutto – come sempre – tante persone. Fortunatamente il sole ha baciato la suggestiva Lucca per tutta la durata della fiera, un evento più unico che raro come ben sanno i frequentatori del Lucca Comics, lenendo leggermente il peso delle continue file e della massa informe che costantemente si aggira per le strade della cittadina toscana.
Da venerdì a domenica ho macinato kilometri su kilometri per riuscire a partecipare a più panel ed eventi possibili, schivando gli ingorghi e le persone come se stessi giocando a un survivor game, scegliendo con cura le strade secondarie e i viottoli meno affollati come Ezio nella sua Monteriggioni: la gamification del Lucca Comics & Games praticamente. Ma quindi, come è andata questa edizione 2024?
Ospiti di eccellenza
Come tutti sappiamo Lucca Comics & Games non nasce per i videogiocatori, la fiera ha sempre dato il meglio di sé quando parla di fumetti, giochi da tavola e giochi di ruolo carta e penna, ma nondimeno col tempo sempre più ospiti ed eventi dedicati al videogame si sono fatti strada nella lunga tradizione della fiera lucchese. Vi ho già parlato, seppur brevemente, dei vari panel in compagnia degli sviluppatori di Larian Studios nella breve intervista fatta a Joachim Vleminckx, art director di Baldur’s Gate 3, ma i creatori del GOTY 2023 non sono stati gli unici ospiti di onore che ho potuto ascoltare in quel di Lucca.
Non possiamo che menzionare l’Ospite (con la ‘o’ maiuscola) di Lucca Comics & Games 2024, artista e creatore delle concept art di Final Fantasy, Vampire Hunter D e Angel’s Egg: ovviamente sto parlando di Yoshitaka Amano, maestro giapponese che ha curato anche il manifesto dell’edizione di quest’anno, dedicato al “butterfly effect“. Durante l’incontro abbiamo ripercorso 50 anni di lavori del maestro attraverso una serie di video e immagini commentate da Amano stesso. Inutile descrivere l’emozione di vedere e sentire uno degli artisti moderni più influenti dal vivo, ma Lucca Comics è anche questo.
Sempre dall’olimpo del gaming, Lucca Comics & Games 2024 ha ospitato niente di meno che Alexey L. Pajitnov e Henk B. Rogers, rispettivamente il creatore di Tetris e il co-fondatore delle The Tetris Company; due veri e propri giganti dell’industria videoludica che sono stati premiati con un riconoscimento alla carriera durante un’evento apposito tenutosi al Teatro del Giglio.
Come se i nomi sopracitati non bastassero, tra le grandi personalità presenti ho avuto l’onore di assistere a una chiaccherata tra Kurolily (Sara Stefanizzi) e Charles Cecil, co-fondatore di Revolution Software e game designer di quel capolavoro di Broken Sword. Insieme i due, hanno ripercorso le varie tappe che hanno dato vita a una delle avventure grafiche più iconiche e belle di sempre.
Tante attività, tra l’usuale e l’inusuale
Come ogni anno, insieme ai grandi ospiti in parte sopracitati, Lucca Comics & Games offre a tutti gli appassionati una serie di attività dedicate al mondo del gaming, come ad esempio l’immancabile stand dedicato al VR locato sulle mura di Lucca o le postazioni arcade giocabili gratuitamente nel padiglione di Isybank, ma non è tutto qua. Capcom è scesa in campo mettendo le cose in chiaro e allestendo uno stand con una prova gratuita del loro Monster Hunter: Wilds. Personalmente non sono riuscito a provarlo – la fila era più insormontabile di un Nergigante – ma sicuramente è stata un’attività apprezzata dai fan e non solo.
Nintendo, invece, ha piazzato un enorme maxi-schermo in piazza Bernardini, alleggerendo la fila al loro pop-up store con dimostrazioni giocate dal vivo dei loro ultimi titoli; non sono mancati all’appello: Zelda Echoes of Wisdom, Pikmin 4, Luigi’s Mansion 2 HD, Super Mario Party Jamboree e altri ancora. Insomma, il classico showcase firmato Nintendo che non fa mai male.
Oltre ai classici padiglioni, come quello di Bandai Namco o di MediaWorld, sono incappato in qualcosa che non avevo mai provato nei miei 12 anni di Lucca Comics & Games: mi sono tagliato la barba mentre provavo un simulatore di guida. Si lo so, non state capendo, ma immaginate me quando ho scoperto questo connubio. Ebbene proprio accanto al Riot Stadium, ho trovato un piccolo stand con tanto di postazione di guida e ho avuto l’occasione di provare un nuovo rasoio per barba, di cui – scusatemi – non ricordo assolutamente la marca.
Perciò con il viso di un bambino di 12 anni mi sono avviato verso l’ultima cosa che avrei creduto di vedere in quel di Lucca: Bethesda Softworks ha sorpreso tutto il pubblico di Lucca Comics & Games con un piccolo show aereo, ma tutt’altro che banale. Mentre passeggiavo tranquillo per le vie della cittadina toscana ho potuto ammirare un enorme dirigibile solcare i limpidi cieli sopra di me. Una grande trovata pubblicitaria da parte di Bethesda, che ha deciso di promuovere il suo Indiana Jones e l’Antico Cerchio in grande stile, proprio come si confà al vecchio Indy.
Insomma, Lucca Comics & Games può anche avere moltissimi problemi, ma per me rimane sempre un luogo in qualche modo magico. Un concentrato dei miei passatempi preferiti incorniciati da una delle cittadine più belle della toscana, circondato da persone che condividono le miei passioni e coronato da ospiti leggendari. Per quest’anno è finita, ma non temere, ci vediamo il prossimo anno Lucca!