Ci sono giochi platform che, al contrario dei più blasonati Super Mario o Sonic, decidono di avere un approccio più ragionato, dove l’utilizzo del giusto tempismo e una buona dose di abilità la fanno da padrone. Esempio di questo può essere Super Meat Boy, titolo dove il trial & error era una componente fondamentale nell’azione.
A questo gruppo di opere si aggrega anche Luciform, un platform indie, creato da Chaos Minds, che prova ad essere un titolo impegnativo, ma che all’atto pratico fallisce miseramente per colpa di un generale senso di frustrazione causato da controlli imprecisi. Oltre a questo anche la realizzazione tecnica è davvero povera e non convince per nulla, anzi, Luciform, ti darà l’impressione di essere stato creato in fretta e furia.
Cosa sei Luci? Un coniglio? Una palla?
In Luciform, prenderemo i panni di Luci, un essere dalle sembianze di palla con orecchie da coniglio. L’obbiettivo sarà quello di salvare i nostri cari da un gorilla che li ha rapiti e per farlo dovremo districarci in circa 50 livelli di gioco.
Una storia molto semplice, che cerca semplicemente di darci un pretesto sul perché dovremo saltare sulle piattaforme colorate di Luciform. Una trama che sicuramente non sprizza per originalità e che è assolutamente superflua ai fini del gameplay stesso. Non solo, questa non viene sostenuta da nessun filmato o riga di testo.
Gamaplay scadente
Ma cosa si fa in Luciform? Dovremo saltare grazie all’utilizzo del tasto A e con X, Y e B (mapping del controller Xbox One), Luci, potrà cambiare colore e interagire con le piattaforme del colore corrispondente. Se, ad esempio, salteremo su una base verde, mentre saremo colorati di rosso, Luci cadrà e sarà Game Over.
Un gameplay estremamente semplice, ma che all’atto pratico non funziona. Frustrante come pochi anche per colpa del fatto che in Luciform non potremo mai fermarci un attimo a pensare quale colore premere. Questa scelta di gameplay, aumenta si la difficoltà, tuttavia accresce anche il tanto temuto fattore frustrazione. Non solo questo, la levetta analogica, spesso e volentieri, smetterà di funzionare per un non ben precisato motivo e ti costringerà ad utilizzare la croce direzionale (era dai tempi della prima PlayStation che non utilizzavo la croce direzionale per muovermi).
Superati i primi livelli di Luciform, questi andranno in difficoltà crescente e, se i primi saranno quasi un tutorial per capire cosa dovremo fare, in quelli più in la, dovremo fare i conti anche con elementi aggiuntivi che aumenteranno la difficoltà come ad esempio rovi e trampolini. Il tutto dovrà essere veramente calcolato al millimetro; tuttavia questa cosa fallisce miseramente visto che il calcolo delle collisioni sarà davvero pessimo, con morti, a volte, inspiegabili che ti costringeranno a rifare da capo interi livelli, visto che di checkpoint nemmeno l’ombra.
Come dicevo, in Luciform non ci sarà nemmeno uno straccio di checkpoint, quindi per passare un determinato livello, prima, dovrai impararlo totalmente a memoria, per poi avere una piccola chance di superarlo. Questa struttura di Luciform, rende totalmente inutile la modalità endless, ovvero dove affronteremo una serie di livelli generati casualmente che, come dice il nome, saranno infiniti, ma che tuttavia dovremo ripetere da capo alla nostra prima morte.
Graficamente povero
Luciform a livello è grafico è spoglio, poco curato e sembra quasi di avere a che fare con uno di quei titoli “clone di qualcosa”, che si trovano negli store digitale per mobile. Il protagonista non è per nulla ispirato, si limita ad essere una palla con due punti al posto degli occhi e delle protuberanze che fungono da orecchie.
Anche gli sfondi non sono niente di che, con ambienti spogli e poco caratterizzati. Tutto ciò accresce ancora di più la sensazione di gioco creato in 2 ore e mezza. Per finire il personaggio di Luci e malamente animato e sembrerà, invece che spostarsi negli ambienti di gioco, pattinare. Sensazione amplificata dal fatto che non potrai mai fermarti nel gioco.
Anche il sonoro è estremamente irritante con sottofondi musicali che vengono appena accennati e i versi del protagonista che non hanno nulla a che vedere con quello che stiamo facendo.
Concludendo
Un fallimento sotto ogni punto di vista, il gioco non è per nulla divertente, ha un gameplay frustrante che ti farà quasi lanciare il controller dalla finestra, vista la sua imprecisione, le collisioni sono pietose, la storia non ha mordente (ma questo è davvero il meno) e tecnicamente è affrettato. Davvero non riesco a salvare un singolo aspetto di Luciform e non posso trovare una luce in fondo al tunnel.
La sensazione che mi ha permeato, per tutti i circa 50 livelli di gioco, è stata quella di trovarmi di fronte ad una produzione mobile di serie Z, simile a quei titoli gratis che si scaricano durante la noia giusto perché non si ha nulla da fare. Però questo ci costerà circa 8 €, non sono tanti, ma perché dover buttare via i tuoi soldi in questo modo?