Lumencraft è un connubio tra un action shooter e un tower defense con elementi che richiamano i giochi strategici. La sua particolarità sta nel carattere dinamico, difatt in Lumencraft saranno pochi i momenti tranquilli. Prepararsi per ricevere la prima ondata di nemici è tutt’altro che una passeggiata, richiede velocità nella ricerca spasmodica delle risorse, fondamentali per implementare la vostra base, costruire nuove strutture e potenziare il tuo arsenale che ti aiuterà a sopravvivere.
La nostra esperienza con la versione early access ci ha permesso di “scavare” nel mondo che Lumencraft ha da offrire, e ciò che abbiamo visto ci ha incuriosito parecchio, ma anche lasciato alcune perplessità che al momento rimangono fino a quando la versione completa non verrà rilasciata. Le premesse sono buone e potremmo avere tra le mani un titolo coinvolgente e divertente, con un livello di sfida elevato che ti porterà a mettere in campo tutte le tue capacità da stratega.
La trama
Anno 2221, la superficie del pianeta è diventata inabitabile. La lotta per la vita si affronta in un mondo in cui le speranze sono morte da tempo. Qualcosa però potrebbe rovesciare le sorti del pianeta, il Lumen, un cristallo dal grande potenziale energetico, potrebbe essere l’ultima possibilità di salvezza per una civiltà sempre più vicina alla sua estinzione. Alcuni coraggiosi minatori sono stati inviati sottoterra in un insediamento vicino ai giacimenti di Lumen, questi però non hanno più fatto ritorno. Sembra infatti che l’oscurità del sottosuolo nasconda molto di più delle riserve naturali.
Sarà proprio questo il tuo obiettivo, vestire i panni di un minatore incaricato di recuperare il prezioso cristallo. Attenzione però, i pericoli nascosti sono tanti e potresti non fare più ritorno. Se muori, anche l’ultima speranza per l’umanità morirà insieme a te.
Gameplay e meccaniche
All’inizio ci siamo trovati un po’ spaesati, l’unica cosa in tuo possesso è il tuo fedele trapano e dei razzi luminosi per muoverti meglio nei meandri bui della cava. Prima di approfondire la discussione teniamo a dire che il gioco supporta perfettamente l’utilizzo del joypad, anche se abbiamo preferito la maniera classica con tastiera e mouse.
Senza tergiversare oltre, il tuo personaggio si trova all’interno di una cava e il tuo obiettivo è quello di estrarre il Lumen e altre risorse che, come specificato all’inizio, saranno necessarie per potenziare l’insediamento e non solo. Infatti in Lumencraft dovrai costruirti un intero arsenale, poiché serviranno parecchie armi se non si vuole perire quasi subito. Purtroppo il solo trapano non basterà a difenderti, specie se mentre estrai il minerale e ti ritrovi circondato da creature che sbucano dal nulla pronte a farti la pelle.
Le modalità di gioco presenti sono diverse, anche se non è ancora disponibile la modalità campagna. Quella provata per prima è stata la First Encounter. Avrai trenta minuti prima che le orde inizino ad arrivare. In questo frangente dovrai raccogliere quanto più materiale possibile, potenziare la tua base e incrementare le caratteristiche del tuo personaggio. Questo aspetto può essere fuorviante e far pensare ad aspetti più RPG, ma non si tratta però di questo.
Si tratta di uno sviluppo meno articolato, per lo più caratteristiche come la resistenza, che ti permette di correre più a lungo, migliorare le prestazioni del tuo trapano e la salute. Oltre a questo è necessario sviluppare il tuo insediamento che dovrai difendere ad ogni costo. Puoi posizionare torrette di guardia, costruire strutture per l’approvvigionamento di armi, senza il quale sarà quasi impossibile sopravvivere. Le armi richiedono proiettili e anche questi devono essere prodotti e per farlo dovrai raccogliere tutto il materiale che trovi, facendo sempre attenzione ai pericoli che si nascondono dietro ad ogni angolo.
Meccaniche semplici con qualche sbavatura
Il gameplay in generale è abbastanza semplice, con il tasto sinistro del mouse si può trivellare e aprire la via liberando terreno per espandere il nostro insediamento, oltre che a raccogliere risorse. Insieme ai tasti di movimento vi sono pochi altri comandi, rispettivamente un tasto per effettuare uno scatto, uno per l’inventario, uno per aprire un menù dedicato alla costruzione. Come ogni classico tower defense, anche questo è abbastanza intuitivo e di facile comprensione nonostante la mancanza della lingua italiana. In Lumencraft però abbiamo apprezzato la componente strategica; preparare la partita con minuzia, non ci si limita a raccogliere risorse e difendersi, anche l’insediamento richiede attenzione nella costruzione. Bisognerà posizionare infatti le strutture e le torrette in maniera ottimale per muoversi agilmente all’interno dell’insediamento. In questo abbiamo riscontrato una certa difficoltà nel posizionare gli edifici, in alcuni casi nonostante lo spazio libero non veniva data la possibilità di piazzare la costruzione se non dopo diversi tentativi. In certi momenti la cosa può essere frustrante, soprattutto quando si ha poco tempo prima dell’arrivo di un’orda e bisogna sbrigarsi per farsi trovare preparati. Per il resto il titolo si comporta egregiamente e il livello di sfida che offre è elevato, riesce a mettere insieme la parte action che ricorda un po’ Danger Scavanger (prodotto dagli stessi sviluppatori di Lumencraft) e la parte strategica di giochi più strutturati come Legion TD.
Attualmente il gioco viene aggiornato costantemente. Non vediamo l’ora di provare la modalità campagna che sicuramente darà un tocco in più, da provare sicuramente in co-op per arricchire ulteriormente l’esperienza. Segnaliamo inoltre le modalità disponibili nella versione attuale del gioco:
- First ecounter: la modalità di cui abbiamo discusso, difendersi dalle orde e raccogliere risorse per il nostro insediamento
- Blast from the last: qui devi prendere il controllo della base, ripristinare le funzioni di difesa e fare attenzione a tutto ciò che sta in agguato nell’ombra
- Forsaken Tunnel: fuggire da un intricato tunnel all’interno della cava, sopravvivere è l’obiettivo
- Infested complex: mostri famelici ti danno la caccia, prova a scappare per salvarti la vita
- Rocket arenea: combatti contro le orde di mostri in un’arena circondata dalla lava
- Flare siege: sei da solo contro una legione di nemici, l’unica cosa a tua disposizione sono solo dei razzi
- Map editor: un semplice editor, per nulla complesso, che ti permette di costruire una mappa a tuo piacimento
Veniamo alla parte tecnica
Graficamente Lumencraft non ha caratteristiche strabilianti; non ci sono elementi particolarmente rilevanti, il gioco se la cava con quello che ha per il tipo di esperienza che propone. Texture nella norma, non troppi elementi di riempimento ma questo si sposa bene con l’idea che Lumencraft vuole trasmettere. Una solitudine all’interno di una cava buia dove ci si muove tra minerali e creature nascoste nell’ombra e questo non rende la cosa deludente, forse alcuni mostri potevano essere meglio definiti ma anche così risulta comunque accettabile.
Anche a livello sonoro il gioco fa il suo lavoro, il senso di smarrimento e ansia, insieme al tempo che scorre prima che le orde si preparino a darci la caccia e distruggere il nostro insediamento, con qualche cambio che sta a segnare i momenti più quieti e quelli più movimentati che ci avvertono dell’imminente attacco.
Nel gameplay abbiamo già detto molto, l’esperienza è risultata piacevole anche se in certi frangenti si rischia di cadere in una ripetizione che potrebbe smorzare l’entusiasmo dopo un po’. Infatti dopo le prime ore, le modalità provate ci sono sembrate poco varie ma, aspettiamo l’arrivo della modalità campagna per capire se effettivamente il titolo può offrire ancora qualcosa di più o se è tutto già visto.
Lumencraft, per concludere
Che dire di Lumencraft? Sicuramente interessante e ha parecchio potenziale, tante sono le modalità disponibili e il livello di sfida non è per nulla banale. Bisogna impegnarsi parecchio per non rimanere uccisi e perdere le risorse raccolte (un omaggio alle frustrazioni causate dai giochi soulslike?). Per essere un tower defense si tratta di un titolo molto dinamico che spazia tra l’action e la strategia, anche se alcune imperfezioni nella progressione dell’insediamento possono rendere l’esperienza abbastanza frustrante. Rimane il dubbio sulla ripetitività che potrebbe però venire smorzata magari aggiungendo un fattore legato più alla casualità dello scontro che ti porta a dover decidere in fretta come impostare la partita. Non per forza si deve puntare a implementare la forza bruta per portare a casa la pellaccia, trovare un giusto equilibrio tra la crescita del personaggio e quella dell’insediamento, questo magari potrebbe dare una maggiore soddisfazione in termini di esperienza di gioco.
Speriamo di vedere presto Lumencraft nella sua forma completa per poter scendere sul serio nel profondo. Nel frattempo la early access offre comunque un ottimo passatempo, farsi le ossa e divertirsi con un gruppo di amici. Continuate a scavare quindi, il destino dell’umanità è nelle vostre mani.