Lumote è un platform-puzzle game 3D scintillante, pieno di colori vividi e accesi, personaggi bizzarri, colorati e alieni. Tutto è immerso in un vuoto siderale che ricorda lo spazio stellato e stupisce subito scoprire che l’intero mondo di gioco è già completamente visibile. Dietro una presentazione spumeggiante, si nasconde però un gioco complesso che metterà alla prova anche gli appassionati più accaniti.
Lumote è il primo progetto di Luminawesome, un nuovo studio fondato a Vancouver (Canada) da Michelle e Kyle Rocha, due sviluppatori che nel 2014 furono tra i vincitori dell’October Unreal Game Jam con il gioco Bump. Proprio quest’ultimo può essere visto come un antenato di Lumote visto che i due hanno lo stesso concept. Grazie alla collaborazione con Aaron Arndt e Paul Ruskay e ad una raccolta fondi di successo nel 2017, alla fine il team è riuscito a completare il progetto nel corso di questo 2020.
Blu e Rosso
Lumote narra la storia di un conflitto tra due poteri contrapposti, rappresentati dal blu di Lumote e dal rosso di Mastermote. Le due fazioni si stanno scontrando per il controllo del mondo e il Mastermote ha ormai conquistato gran parte del territorio presente. Nei panni di Lumote dovremo quindi cercare di ritrasformare tutte le zone rosse in blu. Per farlo, dovremo usare anche gli abitanti delle varie aree del mondo, i Mote, così da poter completare la nostra impresa.
Come già accennato, il mondo di Lumote è si diviso in aree e zone, ma in realtà è tutto un unico singolo ambiente immediatamente visibile e composto da sei torri e cinquanta fiori/puzzle (di base ogni torre segna la fine di un’area e ogni fiore di una zona). Ruotando la telecamera all’avvio del gioco, potrai già vedere tutto in lontananza e realizzerai la grandezza dell’impresa che ti attende.
Possiedi e Controlla
All’avvio del gioco non avremo alcuna schermata introduttiva o spiegazione dei controlli. Giusto in un paio di punti iniziali otterremo qualche consiglio. La sensazione generale è di disorientamento, soprattutto perché non sarà subito chiaro cosa possiamo fare. Lumote può essere giocato sia con il joystick (ma a quel che ho visto non tutti sono compatibili) che con la tastiera. Nel secondo caso preparati a penare perché di default la telecamera si assesterà sempre su una visione diagonale che renderà molto difficili i movimenti.
Quali sono quindi questi comandi? Con il mouse (o la levetta destra) ruoterai la telecamera/visuale in modo da sistemarla secondo le tue esigenze. Occhio alla profondità perché a volte sarà difficile calcolare bene un salto se non hai posizionato bene la visuale. Con i tasti wasd (o la levetta sinistra) potrai muovere Lumote nel mondo di gioco. Cadere oltre i confini del territorio causa la morte ed il ritorno all’ultimo checkpoint, ovvero l’ultimo fiore attraversato.
Gli altri due comandi presenti sono quelli più importanti. Uno permetterà di saltare e potrà essere premuto anche due volte in successione per un doppio salto mentre l’altro permetterà di “possedere” determinate “cose”. Potremo infatti usarlo sui centri di potere per trasformare una zona da rossa a blu e sbloccare il fiore o su alcune piattaforme per farle alzare, abbassare, allungare, etc… Potremo inoltre possedere i vari Mote per sfruttarne le capacità ed influenzare il mondo di gioco, andando così, per esempio, ad attivare contemporaneamente due centri di potere o a sfruttarne uno per raggiungere il nostro obiettivo. Ad ogni torre è collegato un differente Mote e quindi una diversa meccanica di gioco da sfruttare per risolvere i puzzle presenti.
Anche se non viene detto da nessuna parte, premendo il tasto Esc (o start del joystick) potrete mettere il gioco in pausa e, oltre alle consuete opzioni video/audio, potrai anche modificare i tasti e ricaricare una partita all’ultimo checkpoint. Una scelta utile nel caso si sia rimasti bloccati in un puzzle e non ci si possa suicidare buttandosi oltre i confini del territorio.
Luci e Spazio
Originariamente Bump era stato realizzato sfruttando l’Unreal Engine, ma per sviluppare Lumote, il team di Luminawesome ha deciso di sviluppare un proprio motore di gioco personalizzato che hanno chiamato rEngine. Il mondo di Lumote è stato costruito sfruttando uno speciale motore grafico voxel (ovvero a blocchi, in stile Minecraft) realizzato per avere la flessibilità ed il controllo creativo tipico dei giochi voxel senza però averne anche l’aspetto.
Il risultato è effettivamente strabiliante. I primi secondi di gioco rimarrai esterrefatto per l’impatto visivo generato dal titolo. Un vasto mondo scintillante e alieno immerso in un vuoto siderale popolato da luci e stelle. A volte ci saranno così tanti colori a schermo che dovrai fermarti un attimo per far abituare lo sguardo. Nonostante questo bisogna dire che non si perde mai di vista il proprio personaggio e si riuscirà sempre a capire dove siamo… molto meno spesso capiremo invece cosa fare.
Fa dispiacere infatti constatare come a tale cura per il level design non corrisponde una cura altrettanto attenta per un giocatore novizio. Lumote dà per scontato che chi gioca sappia cosa sta per affrontare e abbia la pazienza di scoprire da solo come funziona tutto. Se questo è affascinante per un appassionato di puzzle game o per determinati giocatori, lo stesso purtroppo non si può dire per chi non apprezza troppo questo genere o non vuole perdere ore a capire semplicemente cosa deve fare, per poi perdere altre ore a capire come farlo.
Fortunatamente a tutta questa frustrazione corrisponde un accompagnamento musicale e sonoro molto rilassante che riuscirà a tranquillizzare gli animi e aiutare ad immergersi nell’ambientazione onirica del gioco. Ogni Mote ha un suo suono che lo contraddistingue, compreso Lumote stesso. Tuttavia, non nego che alla lunga questi “versetti” possono diventare irritanti. Soprattutto quando si è bloccati in qualche puzzle e non si riesce bene a capire cosa fare.
Una Scatola Brillante… dal contenuto speziato
Lumote è quindi una scatola luminosa ma, all’interno, c’é qualcosa che difficilmente piacerà a tutti. I puzzle diventano velocemente delle vere e proprie sfide in cui anche solo capire cosa fare sarà un’impresa, vista la completa assenza di suggerimenti o aiuti. Molti di questi richiederanno anche una certa rapidità e precisione. Nulla di male in questo se non fosse che il controllo di gioco è un po’ “scivoloso” e capiterà che Lumote manchi leggermente il punto in cui vogliamo saltare, non permettendoci di agire rapidamente come vorremmo. Questo vale soprattutto nelle possessioni. A volte inoltre la visuale e la prospettiva giocheranno completamente a nostro sfavore. Ti sembrerà di aver saltato su un Mote e invece sarai sulla piattaforma dietro o starai cadendo nel vuoto che porterà al reset della zona.
Concludendo, Lumote è un buon prodotto per chi è appassionato di puzzle game e cerca una sfida degna di questo nome, visivamente magnifica. E’ un po’ come un puzzle reale. Dovrai affrontarlo in un momento in cui cerchi di rilassarti e sfidare te stesso, non quando hai fretta o vuoi un’esperienza di gioco rapida. Su Steam è attualmente disponibile qui a 16,90 euro. Se sei un amante del genere è un buon prezzo, considerando la vasta esperienza di gioco che comprende.