Lunch A Palooza è un party game sviluppato da Seashell Studio e pubblicato da Alternative Software Ltd su PlayStation 4, il 3 novembre 2020.
Gameplay
Appena ho guardato il trailer di Lunch A Palooza, ho subito pensato che fosse un’idea geniale, un concept divertente e insolito che poteva dare delle soddisfazioni e far bene alla mia cultura videoludica. Purtroppo però, questo party game con dinamiche picchiaduro mi ha fatto ridimensionare e ha smorzato il mio iniziale entusiasmo.
L’obiettivo del titolo è quello di essere l’unico cibo a rimanere in piedi, spingendo le altre portate giù dal tavolo con vari attacchi speciali. Le meccaniche di gioco, però, sono sì intuitive ma poco convincenti ed efficaci all’atto pratico. Scegli un cibo, avvii la partita e il tavolo diventa improvvisamente un campo di battaglia confusionario senza né capo né coda. Gli attacchi sono direzionati male e vanno a finire chissà dove, mentre posate e forchette cercheranno in modo completamente “randomico” di interagire con i cibi e di farli cadere. Si crea inevitabilmente uno scenario davvero caotico in cui francamente non riuscivo più a ricordare quale cibo fossi io e quali gli altri.
I comandi sono pochi e sempre uguali, sono poco d’effetto, potevano esserne aggiunti molti di più. Il risultato di questo gameplay? Noioso e ripetitivo. Tutte le varie modalità si somigliano troppo tra loro e alla fine ti ritrovi a compiere le stesse identiche azioni con una fluidità non proprio al massimo, una grafica carina ma non eccellente e nessuno stimolo a continuare. Non esiste una modalità storia e la personalizzazione dei cibi è ridotta all’osso.
Il massimo di tempo in cui potrei dedicarmi a questo titolo è una giornata per esagerare e questo dispiace molto, proprio perché l’idea di fondo era molto interessante e ha inizialmente stuzzicato il mio interesse. L’unica cosa davvero positiva che ho riscontrato è l’ambientazione costruita abbastanza bene e anche variegata in contesti dove un po’ di cibo che salta sul tavolo ci sta a pennello. Il ristorante gourmet, o la trattoria, fino ad arrivare a un vero e proprio tavolo da biliardo che strappa un sorriso a chiunque e rende più stimolante le battaglie. Questo elemento, però, non basta da solo a giustificare l’acquisto di un gioco, in nessun caso. Quello che Lunch A Palooza offre ai giocatori è davvero molto poco, anche considerando la modalità multigiocatore che rende la sfida sicuramente un po’ più divertente ma altrettanto insoddisfacente.
Il punto debole di questo titolo sta proprio nel gameplay che non tiene il giocatore incollato alla sedia e non è capace di catturare a lungo la sua attenzione, considerando anche la poca longevità del gioco. Lunch A Palooza sembra uno di quei classici titoli che ti ritrovi a giocare per sbaglio quando sei annoiato un pomeriggio e che poi disinstalli il giorno dopo. Un potenziale non sfruttato per nulla e che, invece, aveva buone possibilità di successo se alimentate nel giusto modo.
Insomma, questo pranzo mi è proprio rimasto sullo stomaco. Un vero peccato!
Grafica e sound
Sicuramente, a mettere un pizzico di sale a questo titolo sono la grafica e il sound. Sebbene non ci troviamo di fronte ad una grafica fotorealistica in cui si riesce a percepire anche il più piccolo dettaglio, fa il suo dovere. I cibi sono realizzati in stile cartoon, molto divertente e immediatamente piacevoli allo sguardo, nonostante la risoluzione non sia eccellente. I colori sono vivaci e gestiti bene e le ambientazioni sono davvero caratteristiche e divertenti, adattissime allo scopo e al significato del titolo. Questa è la parte che ho gradito di più, che di impatto mi aveva interessata e che funziona bene. Per quanto concerne il sound anche qui non c’è male.
Divertente e allegro con gli effetti delle stoviglie che cadono, lampadari che si frantumano e cibo che vola ovunque, rende davvero l’idea delle azioni che si stanno svolgendo in quel momento aumentando il coinvolgimento. Non siamo di fronte a suoni pulitissimi ma non serve un’alta precisione tecnica in questo caso, basta che funzioni e che faccia divertire il giocatore. Sicuramente, il frastuono che si sente alimenta l’idea di confusione che già avremo in testa quando ci approcciamo a Lunch A Palooza ma infondo in questo caso può anche andar bene.