Ormai è la notizia della settimana e lo sarà per ancora parecchio tempo, ma i leak trafugati dai server Rockstar Games hanno realmente segnato un pezzo di storia videoludica per lo più in negativo, ma solo se non li si prende per quello che sono: fasi di test del gioco del prossimo Grand Theft Auto, e le cose di cui parlare sono tantissime.
Quello però su cui oggi vorremmo soffermarci è un aspetto evidenziato da molti inesperti, ovvero la qualità di quanto mostrato non in linea con gli standard Rockstar. Ma se oggi ti mostrassi l’alpha di Grand Theft Auto V potresti cambiare realmente punto di vista.
Grand Theft Auto V: vediamo l’alpha di allora
Ecco infatti gli unici reperti a noi pervenuto degli stadi embrionali di Grand Theft Auto V, che era un misto tra il capitolo uscito nel 2008 e Red Dead Redemption:
Nel video che segue invece si va un po’ più nello specifico, mostrando il prodotto finale accostato alle fasi iniziali di programmazione:
In conclusione possiamo affermare che il gioco del 2013 era qualcosa di completamente diverso rispetto alla sua alpha e questo dovrebbe far riflettere su quanto stia accadendo da domenica ad oggi. La lezione è dunque che bisognerebbe prima soffermarsi sulla sostanza piuttosto che sulla forma, specialmente se si parla di leak trafugati violando ogni legge di proprietà intellettuale.