Maglam Lord è un titolo che mescola due generi molto diversi fra loro, quello delle visual novel con i giochi di ruolo, che cerca di offrire al giocatore entrambe le esperienze in un’unica soluzione. Pubblicato da PQube, il titolo è arrivato anche in Europa per Nintendo Switch e PlayStation 4, anche in versione fisica.
Avendo avuto la possibilità di recensirlo, il mio parere è quello che Maglam Lord abbia più l’anima da visual novel più che da gioco di ruolo, anche se gli elementi di quest’ultima categoria sono parecchi e anche di tutto rispetto. Andiamo ad approfondire il tutto con la nostra recensione.
Maglam Lord: storia e ambientazione
Il titolo ci farà vestire i panni di Killizerk, un signore dei demoni appena risvegliatosi in un futuro a lui sconosciuto, e del quale potremo scegliere la versione maschile o femminile. Il nostro protagonista aveva combattuto in una cruenta guerra contro altri signori dei demoni e divinità varie, nella quale era rimasto quasi in fin di vita. In un ultimo disperato tentativo per salvarsi la vita, Killizerk decise di cadere in un sonno profondo al termine del quale sarebbe dovuto riuscire a ripristinare i suoi poteri e recuperare le energie. Ma qualcosa nel mentre è andata storta.
Risvegliatosi tantissimi anni dopo nel futuro, il nostro signore dei demoni si renderà subito conto di non aver recuperato la sua forza e i suoi poteri, anche se in compenso ha salva la vita. Ma purtroppo per lui le brutte notizie non sono finite; la sua razza è sull’orlo dell’estinzione. Cosa fare allora per scongiurare questa minaccia? Semplice, allearsi con gli esseri umani per stringere legami e relazioni.
La visual novel
È doveroso premettere che, per quanto i giocatori di giochi di ruolo siano in parte abituati a lunghi dialoghi, questi ultimi in Maglam Lord, data la sua natura da visual novel, sono davvero tanti e rischiano di spezzare troppo il ritmo delle sezioni action. A tal proposito il gioco ci permetterà di scorrere molto velocemente i dialoghi (ma anche in questo caso a volte ci vorrà un bel po’), per arrivare relativamente presto alla fase “giocata”. Azione sconsigliatissima perché così si perde tantissimo dell’esperienza che Maglam Lord vuole offrire e anche perché in ogni dialogo dovremo fornire delle risposte, e sceglierle casualmente non sarà soddisfacente.
Come ogni visual novel che si rispetti, anche in Maglam Lord prima di poter stringere un legame forte con un partner bisognerà lavorare sodo, non solo interagendo e dialogando con lui, ma anche combattendo fianco a fianco sul campo di battaglia; è qui che il titolo intreccia i suoi generi. Difatti, a causa del suo scarso recupero, sul campo di battaglia controlleremo il nostro partner il quale beneficerà dei poteri secondari del signore dei demoni.
Le linee di dialogo sono davvero tante, e la storia è ben raccontata e riesce a intrattenere, a costo che si abbia passione per le visual novel. Il problema principale rimane quello che, non avendo alcun tipo di adattamento alla lingua italiana, il gioco risulterà non godibile per coloro i quali non masticano bene l’inglese.
Il gioco di ruolo
Quando non saremo impegnati nelle sezioni visual novel, Maglam Lord ci catapulterà in mappe con visuale dall’alto nelle quali dovremo portare a termine i nostri incarichi, siano essi esplorativi, di raccolta o di caccia ai mostri. Queste fasi sono composte da diverse e molto piccole aree, nelle quali potremo raccogliere oggetti e ingredienti, e dove saranno presenti i nemici. Una volta entrati in contatto con questi ultimi, inizierà il combattimento.
Gli scontri sono in stile action, con comandi in tempo reale e la visuale passerà al 2D a scorrimento laterale, un po’ come nei vecchi Tales of oppure Odin Sphere. Per affrontare i nemici avremo a disposizione tre diverse tipologie di armi, ovvero spada, ascia e lancia, che dovremo utilizzare al meglio a seconda della vulnerabilità dei nemici.
Le battaglie sono divertenti anche se un po’ semplici; nella maggior parte dei casi basterà passare all’arma più adatta e spammare attacchi a raffica, evitando con la schivata i colpi nemici. Questo risulta in poca profondità verso il sistema di combattimento, ed è un peccato perché Maglam Lord mette a disposizione tantissime armi con caratteristiche diverse e una moltitudine di abilità attive e passive da apprendere e con le quali equipaggiare il nostro personaggio; ma se dopo aver creato ed equipaggiato un’arma potente ci basterà menare colpi in maniera costante per avere la meglio sui nemici, tutte queste possibili personalizzazioni perdono senso.
Tecnicamente parlando
Maglam Lord dal punto di vista grafico si divide nettamente: se da una parte abbiamo dei disegni veramente ben realizzati sia per gli ambienti, ma soprattutto per i protagonisti, dall’altra presenta mappe abbastanza scarne e modelli di protagonisti e nemici poco ispirati nelle fasi da gioco di ruolo.
Il sonoro, non fosse per il doppiaggio in lingua originale, risulterebbe estremamente piatto, senza niente di particolarmente accattivante se non qualche sporadico brano superiore agli altri.
Il gameplay, dal punto di vista della visual novel, è semplice come ci si può aspettare dal genere, mentre dalla parte gioco di ruolo risulta poco profonda anche presentando tantissime cose da fare.
Nelle mie ore alla ricerca di un partner per evitare l’estinzione della mia razza in Maglam Lord, non ho riscontrato nessun bug di sorta.