Dopo lunghi anni di assenza dalle scene, la serie RPG di Mario & Luigi, uno dei capisaldi della libreria Nintendo Game Boy Advance e Nintendo DS, torna con un’inedita avventura pensata per Nintendo Switch.
Mario & Luigi: Brothership, tradotto nel nostro paese con il sottotitolo “Fraternauti alla Carica” sarà stato capace di restituire ai fan l’entusiasmo, l’energia e il divertimento che hanno reso i precedenti capitoli della serie un’esperienza capace di sopravvivere egregiamente alla prova del tempo?
Mario & Luigi di nuovo insieme
Certe storie non finiscono mai: fanno giri immensi e ritornano. Questo è il caso di Mario e Luigi, i due inseparabili fratelli simbolo del mondo dei videogiochi, che si ritrovano ancora una volta a vivere un’avventura alla scoperta di un nuovo mondo da salvare… di nuovo insieme!
Il mondo di Elettria ha perso la sua unitarietà a causa della decadimento del Centralbero, unico mezzo capace di unire tutti i territori di questo vasto e inedito mondo che, adesso, vagano sotto forma di isole sparse in un vasto oceano.
Mario e Luigi dovranno aiutare Ondina e Presus, i loro nuovi amici, a riconnettere le isole al nuovo Centralbero, posto sull’isola Solcamari, hub principale di gioco: per fare ciò, sarà necessario risolvere i problemi che minacciano le varie zone del mondo di gioco.
La storia del titolo, come da aspettativa, non è particolarmente complessa, ma offre comunque spunti interessanti grazie alla presenza di personaggi che restano in testa (lo scontroso NON maiale Presus su tutti) e alla buona varietà di ambientazioni offerte nel corso dell’avventura.
Tramite il Telescoppio dell’isola Solcamari, Mario e Luigi si fionderanno sulle varie destinazioni da “riportare alla base” garantendo al giocatore un’esperienza divertente da almeno 20 ore di gioco. In generale, ci reputiamo molto soddisfatti del modo in cui è stato gestito il ritmo dell’avventura, che raramente cala di intensità.
Il classico gameplay “di coppia”
Concentrandoci sul fattore del gameplay, rammentando bene quanto visto nei precedenti episodi della serie spin-off, osserviamo una chiara (se non eccessiva) continuità nelle scelte non solo stilistiche, ma anche nelle possibilità offerte al giocatore.
Mario e Luigi combinano le loro abilità per dare vita ad attacchi in tempo reale contro i nemici, con un tempismo ben più che necessario e una buona coordinazione dei tasti al fine di sconfiggere anche le creature più ostiche. Questo tempismo si rivede anche nelle sezioni difensive, ove si richiede ai fratelli di evitare o contrattaccare le offese nemiche.
Possiamo di fatto ammettere che questo specifico aspetto del titolo sia quello meno convincente: avvertiamo ben poca volontà di innovazione, al contrario di quanto è solita abituarci Nintendo, pur trovandoci di fronte ad una struttura che, nella sua ripetitività, non si può dire non diverta.
Le sezioni di gameplay che si sviluppano nel mondo di gioco rimarcano con grandissima fedeltà i capisaldi della serie, pur inserendo alcuni interessanti enigmi ambientali che abbiamo trovato intriganti nella loro semplicità.
Uno stile artistico placido come l’oceano
La resa artistica e tecnica del titolo è un altro importante punto da prendere in considerazione: con evidenti richiami alle scelte stilistiche che hanno caratterizzato i precedenti capitoli della serie, in particolare le riproposizioni su Nintendo 3DS, il titolo gode di un’impostazione grafica delicata e accattivante per scelta di forme e colori.
Il character design, i giochi di luci e ombre e le ambientazioni risultano incastrati perfettamente, dando vita ad una precisa identità artistica impreziosita da una colonna sonora di buona qualità, seppur non particolarmente incisiva. Da un punto di vista artistico, in conclusione, il titolo riprende appieno lo spirito della serie di partenza senza snaturarsi, ma anzi, con una continuità apprezzabile.
Abbiamo giocato al titolo utilizzando una Nintendo Switch del 2017: evidenziamo la cosa in quanto, purtroppo, dobbiamo sottolineare la presenza di rallentamenti poco invasivi ma assai frequenti nel corso dell’esperienza. Nonostante la sua semplicità strutturale, il titolo spinge “al limite” la console ibrida di Nintendo, con i dispositivi più vecchi che, per l’appunto, finiscono per risentirne.
Mario & Luigi: Fraternauti alla Carica è esattamente quello che i fan della serie spin-off devono aspettarsi: un titolo semplice ma intrigante che pone le sue fondamenta su quello che la serie è stata in passato, peccando probabilmente proprio nella mancata volontà di portare una ventata di aria fresca, praticamente chiamata dopo anni e anni di attesa.