Mario Party, come serie, è stata gestita da più team di sviluppo prima di passare al personale di NDCube. Il primo episodio del fortunato spinoff è nato su Nintendo 64 grazie agli sforzi di Hudson Soft, meglio nota al tempo per la creazione di Bomberman. Dopo l’acquisizione del team di sviluppo da parte di Konami, la gestione della serie secondaria è passata in mano all’attuale sviluppatore, con l’eccezione di alcune versioni arcade che Capcom ha curato per le sale giochi nipponiche. Ora, però, dopo il fortunato ritorno alle origini su Nintendo Switch, NDCube sta cercando di rimpolpare le proprie fila.
Aggiungi un posto a tavola, c’è un programmatore in più
NDCube, infatti, sta cercando del personale, stando ad un volantino ufficiale emerso recentemente su Twitter (su cui figura prevalentemente Super Mario Party). L’account Nintendo Memories ha mostrato la brochure in questione, in cui si allude bene o male all’intero portfolio dello sviluppatore. Il team vanta infatti una vasta rosa di titoli, da Wii Party al discusso Animal Crossing: amiibo Festival, passando per il più fortunato spinoff per cellulari Animal Crossing: Pocket Camp e, cosa più importante, gli episodi 10, Star Rush, The Top 100 e Super per la fortunata serie festaiola di Mario.
NDcube 2021 Recruitment Brochure 類 #MarioParty pic.twitter.com/CkOf1wxnae
— Nintendo Memories (@NintendoMemo) January 7, 2021
Se dici ciao e poi non parti, Mario Party
Non ci sentiremmo di fare molte supposizioni, almeno al di fuori dell’ovvio: che si tratti di un nuovo Mario Party o no, di sicuro qualcosa bolle nel calderone di NDCube. Ricordiamo che il progetto più recente del team di sviluppo è stato 51 Worldwide Games, seguito non dichiarato di 42 Classici Senza Tempo, per Nintendo Switch. Un altro gioco non menzionato nel portfolio è quello che ha sancito il debutto dello sviluppatore, il titolo di lancio per Game Boy Advance F-Zero: Maximum Velocity. Ci piacerebbe volare con la fantasia, ma vista la stagnazione del franchise al di fuori della rappresentazione in Super Smash Bros. non metteremmo la mano sul fuoco.