Per quelli che non hanno familiarità con le serie Mary Skelter, si tratta di una saga di titoli, del genere Dungeon Crawler e, vista la sua anima da RPG, con tantissime righe di testo da dover leggere. Saga partita nel 2008, dopo aver rilasciato due titoli, arriviamo al capitolo finale, il quale prende il nome di Mary Skelter Finale. Sviluppato da Compile Hearth e distribuito da Idea Factory, ci troviamo di fronte ad un RPG dal forte stampo giapponese, che viste le sue tante righe di dialogo da dover leggere, premetto non essere un titolo dedicato a tutti.
Una storia che viene riassunta
Se hai mancato i due precedenti capitoli, magari perché ti approcci a questa saga proprio con Mary Skelter Finale, niente paura il titolo propone una serie di cut scene prese proprio dai precedenti capitoli, le quali ci aiuteranno a capire un po’ meglio la trama del tutto. Infatti la modalità “Before Story” mostra le parti chiave di Mary Skelter: Nightmares e Mary Skelter 2.
Oltre a questo, la modalità “Before Story” ci darà la possibilità di conoscere i personaggi, ascoltare le musiche e guardare una galleria dei titoli precedenti. Un’aggiunta davvero niente male, il quale ci dà la possibilità di godere questo Mary Skelter Finale, senza dover per forza accaparrarci i vecchi capitoli. In più, se sei tra coloro che non hanno mai giocato al primo e al secondo capitolo, è fortemente consigliato approcciarsi inizialmente con “Before Story” giusto che capire un po’ tutto quello che gira intorno alla trama di Mary Skelter Finale.
Andare direttamente al gameplay, senza capire nulla di quello che c’è dietro, è una mossa altamente sconsigliata, visto che potrebbe farti disinteressare molto presto alla trama, che eviterò di approfondire in questa recensione onde evitare odiosissimi spoiler.
Il plot ci vedrà affiorare da un luogo chiamato Jail, la quale è una prigione inespugnabile, tuttavia il personaggio principale, il cui nome è Jack, insieme ad un altro gruppo chiamato Blood Maidens, riuscirà nell’impresa e si ritroverà una landa desolata piena di corpi morti. Una volta fuori il gruppo farà la conoscenza delle Massacre Pink, degli esseri perennemente sorridenti, le quali riescono a dividere il gruppo. Da qui in poi ognuno dovrà sopravvivere con un proprio sentiero da percorrere.
Qui mi voglio fermare perché, come detto prima, Mary Skelter Finale, punta moltissimo sulla trama. I personaggi proposti hanno una propria personalità, la quale aiuterà il giocatore a distinguerli uno dall’altro, oltre al fatto, molto caratteristico, che ogni soggetto avrà il proprio nome ispirato al protagonista di qualche fiaba.
La trama va a braccetto con il gameplay
Se volessimo suddividere Mary Skelter Finale, potremmo farlo in 3 ovvero: la storia, la sua anima da visual novel e le battaglie.
La storia di Mary Skelter Finale, a volte, potrebbe sembrare slegata visto che una delle feature del titolo è la possibilità di scambiare un personaggio con l’altro per proseguire con l’avventura. Questo, se da una parte fa bene al gameplay dato che dona varietà, dall’altra crea un po’ di confusione nella trama.
Tuttavia, cambiare personaggi è di vitale importanza per il proseguimento nel gioco, poiché se resteremo bloccati in un punto, potremo risolvere un enigma grazie a un altro personaggio posto in tutt’altro luogo.
Per far capire le meccaniche del titolo, Mary Skelter Finale accompagna il giocatore con tantissimi tutorial. Quando dico tanti tutorial, ne intendo davvero molti. Dopo 3 ore di gioco il titolo ci starà ancora spiegando alcune meccaniche.
Un’altra parte molto corposa di questo gioco è sicuramente quella legata all’anima da visual novel e alle sue cutscene. Queste saranno proposte in grandissimo numero e saranno composte con delle immagini statiche dei personaggi, le quali cambieranno espressione in base al concetto espresso. Questo rende i dialoghi alle volte piatti, peccato, qualche animazione in più davvero non avrebbe guastato.
La terza parte del titolo sono sicuramente le battaglie. Il concetto alla base è quello del combattimento a turni, tuttavia vengono inserite delle meccaniche particolari. Viene utilizzata la barra del sangue (Blood). I personaggi che controlleremo saranno divisi in: i Blood Youths i quali useranno un’arma speciale per uccidere i nemici e i Blood Skelter che utilizzeranno il proprio sangue in battaglia per avere effetti diversi.
In più Mary Skelter Finale le battaglie saranno basate sul così detto Job System: a ogni personaggio potranno essere aggiunte determinate caratteristiche, le quali cambieranno in maniera estremamente profonda il nostro approccio al titolo. Dovremo semplicemente capire quale sarà la più congeniale al nostro modo di combattere i nemici proposti.
C’è un altissimo numero di classi tra cui scegliere ed è per questo che il sistema in prima battuta potrebbe sembrare macchinoso, ma prendendoci la mano diventerà appassionante e divertente, anche solo per provare le varie combinazioni che il titolo propone.
Una delle cose che potremo incontrare durante le nostre scorribande all’interno dei dungeon saranno i personaggi che ci uccideranno in un colpo solo. Questi saranno chiamati Marchen e appariranno in maniera randomica nei dungeon. Oltre a questi avremo anche i Nightmares, ovvero i nemici dei capitoli passati, che fungeranno questa volta da boss di fine livello.
Tutti questi elementi ci forniranno l’opportunità di accumulare esperienza, come in ogni RPG che si rispetti, tuttavia, data la dinamicità dei combattimenti, difficilmente ci annoieremo a fare il così detto farming.
Infine parliamo dell’esplorazione, la quale poteva essere strutturata in maniera migliore, visto che alle volte può risultare un attimo dispersiva e alcune location sono difficili da distinguere a causa di una palette colori un po’ troppo accesa.
Graficamente non eccezionale
Come hai potuto notare, anche nella parte dove di solito parlo di gameplay ho accennato a difetti grafici. Tutto ciò perché questi vanno ad inficiare anche su parti del gameplay, come la palette di colori troppo accesa, citata prima, che va a minare l’esperienza utente. Esempi possono essere le porte di alcuni dungeon difficilmente distinguibili a causa di luci davvero troppo accecanti.
Anche le cutscene potevano essere fatte in maniera nettamente migliore grazie all’utilizzo di qualche animazione in più. Purtroppo le immagini statiche fanno soffrire la trama e la caratterizzazione dei personaggi, visto che non trasmettono bene le emozioni che un determinato soggetto vuole dare in quel momento.
Un applauso invece alla colonna sonora, la quale appare ben fatta e adatta ad ogni situazione proposta con una buona varietà di brani che vanno dalle canzoni estremamente classiche al J-POP tipicamente nipponico.
Concludendo
Mary Skelter Finale non è sicuramente un titolo dedicato a tutti. Solo gli appassionati dell’RPG più duro potranno apprezzare questo titolo, visto che avremo tantissime righe di testo da dover leggere e in più i tutorial saranno onnipresenti al limite dello snervante. Bene la parte dedicata ai combattimenti e anche la storia può diventare appassionante, peccato per quelle sbavature tecniche che vanno a compromettere alcune parti di gameplay. Colonna sonora invece molto bella, curata e ricercata, la quale riesce a creare sempre l’atmosfera giusta, per calarci nella nostra avventura.
Un applauso per la modalità “Before Story” che ci farà capire cosa succede prima, senza doverci accaparrare per forza di cose anche i capitoli precedenti di Mary Skelter, davvero un toccasana per tutti quegli utenti che si approcceranno alla saga con questo capitolo. Se sei alla ricerca di un titolo estremamente ragionato, dove la storia è il fulcro di tutto serviti pure, se invece vuoi qualcosa di più immediato, faresti meglio a investire i tuoi soldi in qualcos’altro.