Salve caro lettore e benvenuto in questa nuova recensione targata iCrewPlay, qui è Leo Skywalker ed oggi ti mostrerò un gioco davvero unico dal punto di vista della trama e del significato che esso vuole trasmettere ai suoi videogiocatori. Tieniti forte, stiamo per percorrere un percorso molto delicato che ci farà riflettere su alcune tematiche d’attualità abbastanza importanti e purtroppo ancora oggi parecchio discusse. Ma prima di iniziare, ti presento il gioco di cui stiamo per parlare: mio caro lettore, ecco Massira.
A proposito del Gioco
Massira è il primo videogioco ad esser stato realizzato indipendentemente da Frost Monkey, team di sviluppo spagnolo che ha sede a Madrid. Esso è stato interamente realizzato mediante il programma Unity ed è un classificabile come un Puzzle Game con leggeri tratti Adventure. Disponibile in due diverse lingue: Inglese e Spagnolo, Massira punta tutto sul significato e senso dei suoi messaggi e contenuti: attraverso una partita in single player, vuol documentare il danno che potenzialmente può scaturire da un conflitto tra popoli, nello specifico come può cambiare radicalmente la vita di tutti, nessun escluso. Non a caso la protagonista del gioco è una bambina trai 10 e i 12 anni che da un momento all’altro si trova spaventata, sola, immersa nelle macerie e tra la guerriglia di soldati col cuore offuscato dall’odio. Pensa che così come Numi, milioni di bambini sono condannati ad un triste destino e questo in nome di un Dio, che meno di tutti desidererebbe professarsi in modo violento o di un Tiranno e alle sue manie di comando e potere. I ragazzi di Frost Monkey non lasciano nulla al caso: ogni elemento inserito all’interno del loro gioco ha un significato particolare, anche il più piccolo tra essi può far scattare in te la scintilla per condurti a riflettere. Andiamo con ordine, ti mostrerò tutto ciò che c’è da sapere.
Il Gameplay
Massira gira attorno al viaggio della tenera ed innocente Numi, fuggiasca di Guerra alla ricerca di un luogo sicuro dove poter chiedere asilo. Quest’avventura per noi inizia dal menù di gioco, molto semplice e ben articolato che dispone di voci chiave come: le opzioni, l’inizio di una nuova partita o continua di quella in corso e raccolta dei collezionabili, nascosti nei vari livelli del gioco.
La partita si apre con una nota al giocatore, che riassunta t’informa che l’opera è tratta da elementi reali presenti purtroppo nella vita quotidiana dei popoli che vivono tra la Siria e l’Iraq, seguita da una piccola ed essenziale cinematica di Numi che saluta per l’ultima volta i suoi genitori, ignara che la sua vita da li a poco sarebbe stata sconvolta. Nella sua città la distruzione incombe e ti ritroverai di colpo solo e circondato da case e palazzi rasi al suolo, ignaro di quello che dovrai fare all’interno della partita. Ciò simula esattamente una reazione naturale di spaesamento, frutto della paura e della velocità con cui un avvenimento improvviso e così grave affligge una persona; quindi ci vorrà qualche secondo in più per capire come dovrai muoverti e a quale scopo. Dopo aver risolto i primi enigmi ambientali e percorsi, non potrai non notare alcuni aspetti di cui sto per parlarti…
Gameplay: Grafica e Personaggi
Massira gode di una grafica colorata, in cui modelli squadrati in 3D fanno da padrone. In alcuni momenti tragici della partita, essa si presenta spoglia e priva di particolari, mentre in altri un pochino più sereni, vengono arricchiti da colori e particolari ancora più sgargianti, molto belli da vedere.
Il gioco “gioca” molto con la grafica e grazie a questo suo mutare in base alla situazione, riuscirai sicuramente a ricevere le giuste emozioni e l’empatia necessaria che ti farà pensare, anche solo un pochino, alla forza di volontà della nostra protagonista davanti alle numerose difficoltà… E di come nonostante tutto lei sappia godere ancora delle piccole gioie che la vita nonostante tutto ci offre. I personaggi invece, qualsiasi essi siano, importanti o meno, non presentano alcun particolare dettaglio né alcuna espressione facciale: saranno i loro gesti, dialoghi e azioni a farti capire la loro emotività e stato d’animo.
D’altro canto, se la grafica risulta essere bella da vedere ed adeguata alle situazioni, per i Move Set e il parlato dei personaggi la situazione è diversa, in quanto essi si muovono in modo innaturale e posseggono delle frasi preimpostate standard ripetute più e più volte. Questi elementi a lungo andare saranno sempre più di “disturbo” e subiranno un evidente distacco di qualità rispetto agli altri comparti artistici.
Gli obiettivi
L’avventura di Numi è lunga e dovrai aiutarla a superare gli ostacoli che si presenteranno lungo il suo cammino. Nonostante i movimenti strambi assegnati ai personaggi, l’interazione generale con il gioco resta buona. Una cosa molto importante: Massira offre la possibilità di comandare, oltre alla giovane, anche sua Nonna: uno dei personaggi chiave che fungerà da supporto in alcune situazioni. Non sarà un problema gestire due personaggi contemporaneamente durante la risoluzione di alcuni enigmi, anzi: grazie a questa meccanica il gameplay si arricchisce maggiormente. L’obiettivo generale del gioco è lasciare la Siria e allontanarsi sempre più dal conflitto, quindi superare percorsi e mini giochi di qualsiasi tipo per proseguire la partita.
Inoltre all’interno dei livelli sono presenti alcuni oggetti collezionabili utili a inserirti ancora di più nel contesto. Raccogliendoli infatti riceverai informazioni utili a comprendere meglio la trama e gli avvenimenti presenti in Massira.
L’IA quella bella
Un altro punto chiave di cui discutere è proprio l’intelligenza artificiale di cui godono gli NPG: essi infatti sembrano essere di basso e scarso quoziente intellettivo. Come nostro testimone abbiamo le volte in cui Numi verrà inseguita dai soldati o dovrà compiere percorsi stealth senza farsi vedere e tanto meno sentire. Risulterà facile sia aggirare che sventare gli inseguimenti, anche perché non tutti gli spazi sono accessibili agli inseguitori. Ma non sottovalutare questo aspetto perché è proprio quando abbassi la guardia che il gioco punisce!
Comparto Sonoro
Anche se non ricco e variegato, la componente audio di Massira è ben progettata. In esso infatti possiamo ascoltare musiche ed effetti audio inerenti con il contesto di gioco che si adattano in modo adeguato ad ogni sua situazione. La varie musiche infatti ti terranno compagnia per tutto il gameplay e contribuiranno ad immergerti ulteriormente nella storia.
In conclusione
Massira è un ottimo gioco dal punto di vista di trama e argomentazione: in esso è presente un chiaro messaggio di pace, denuncia sociale e invito al progresso, devoluto a chiunque giochi al titolo. Esso in oltre documenta con dolcezza e fantasia una realtà totalmente contraria, in modo da renderci partecipi alla causa in modo caloroso. L’opera di Frost Monkey, nonostante mantenga una difficoltà di gioco medio/bassa è potenzialmente indicata sia per un pubblico giovane che per gente più adulta e matura, affinché tutti facciano tesoro degli insegnamenti importanti che il gioco fornisce. Infine esso è capace di mettere in discussione molti altri problemi sociali quali l’immigrazione e l’uguaglianza tra popoli in modo originale, con la speranza che il Mondo che conosciamo e che a volte sa essere crudele cambi definitivamente in meglio.
Massira è disponibile per PlayStation 4 su PlayStation Store e presto lo sarà anche su PC.