Di tutti i casual game che ti ritroverai a giocare è probabile che la maggior parte ti annoierà dopo poco: tutti molto simili, senza uno scopo generale che ti stimoli a continuare “l’avventura” fatta di piccoli rompicapi da risolvere con una buona strategia.
Molti di questi giochi non pongono particolari limitazioni al giocatore ed è fin troppo facile perdere di vista l’obiettivo finale: questo fa si che il giocatore si allontani dal gioco presto, stanco di compiere sempre le stesse mosse per risolvere i vari livelli. Il titolo oggetto della recensione di oggi è un’avventura casual e di strategia… che ci ha piacevolmente sorpreso: ecco perché!
Match Three Pirates II, titolo sviluppato da Graphium Studio ed edito Denda Games è uscito lo scorso 20 dicembre su Nintendo Switch. Il titolo presenta un piccolo ma efficace spunto narrativo, che riesce a stimolare il giocatore tanto da tenerlo impegnato nel completare i vari enigmi. Bobby, il giovane pirata protagonista della storia, ha liberato tutti i pirati dalle perfide grinfie di Davy Jones.
Finalmente questi lupi di mare vivono un momento di libertà nella loro isola, luogo in cui si sentono protetti. C’è solo un piccolo dettaglio: senza la gioiosa e spensierata risata dei bambini, l’Isola dei Pirati è fin troppo silenziosa. Bobby ha un’idea: suggerisce di costruire un parco divertimenti nel mondo dei pirati. In questo modo l’isola si riempirà senza dubbio di bambini, che la ravviveranno con la loro energia e le loro risate.
Lo spunto narrativo
La storia è quindi basata su questa sorta di spirito di generosità del pirata Bobby e anche se appare non troppo verosimile riesce a coinvolgere il giocatore, che diventa parte attiva nel realizzare il progetto di Bobby. Inoltre, la narrazione non è limitata all’inizio o alla fine del gioco, ma accompagna il giocatore durante tutto il gameplay, in modo che abbia sempre ben chiaro l’obiettivo generale di Match Three Pirates II.
Bobby non sarà solo: è accompagnato da altri personaggi pescati direttamente dal mondo dei pirati, che interverranno nella storia intrattenendo il giocatore con simpatici dialoghi ma anche alcune piccole incongruenze: a un certo punto, un pirata contrario alla costruzione del luna park cambia idea così su due piedi, senza una precisa spiegazione ma solo per aver parlato con Bobby.
L’espediente narrativo di Match Three Pirates II risulta quindi non credibile al 100% ma comunque coinvolgente e piacevole da seguire, poiché permette di scoprire piccole curiosità anche sugli altri personaggi e non solo sul protagonista.
Match Three Pirates II: un gameplay classico ma ben equilibrato
Il gameplay di Match Three Pirates II è tipico dei videogiochi rompicapo, come già anticipato.Come in un qualsiasi simil Candy Crush, dovrai abbinare tre o più oggetti pirateschi (granchi, timoni, scatole, botti) per risolvere il puzzle di ciascun livello, che varia nella struttura e negli ostacoli, per completare determinati obiettivi e guadagnare monete di gioco. L’interazione può avvenire in più modi, ovvero tramite i due stick, la pulsantiera + e il Touchscreen di Nintendo Switch: sarà il giocatore a scegliere la modalità sul momento.
Le monete guadagnate nei numerosi livelli serviranno proprio a comprare le attrazioni da inserire nell’isola luna park di Bobby, strutture di cui purtroppo non potremo scegliere la posizione all’interno del parco. Il giocatore si limita solo a comprarle, poi verranno costruite in automatico. Gli obiettivi inclusi in ciascun livello sono vari e stimolanti, vanno dal liberare pirati intrappolati prima che vengano “uccisi”, al raccogliere i pezzi sparsi di una mappa.
Il giocatore in Match Three Pirates II dovrà quindi abbinare i vari oggetti con una precisa strategia, poiché naturalmente se non completerà gli obiettivi previsti dovrà ripetere il puzzle. La difficoltà di ciascun livello è a volte aumentata da una simpatica scimmietta che lanciando banane introdurrà più tipi di limiti, che vanno dal bloccare oggetti con liane o corde al piazzare sulla griglia dei piccoli totem che bloccano le mosse del giocatore.
Abbinare gli oggetti in modo strategico in Match Three Pirates II è importante e quindi stimolante, poiché permette di sbloccare alcuni potenziamenti, che faranno esplodere più oggetti insieme: ad esempio, mettendo insieme 5 elementi uguali è possibile ottenere una bomba, che farà esplodere numerosi elementi, anche diversi.
Questi trick sono fondamentali, perché ciascun livello ha un numero di mosse limitato: il giocatore dovrà calcolare bene le proprie mosse, in modo da raggiungere gli obiettivi in un rispettando un determinato numero di movimenti. Due ottimi espedienti rendono Match Three Pirates II fruibile ai più: la possibilità di scegliere sia la difficoltà (tra facile, normale e difficile) che la lingua di gioco (sono disponibili ben 8 lingue differenti)
Gli aspetti tecnici principali
Per quanto riguarda il comparto grafico di Match Three Pirates II, è impostato in 2d, con uno stile cartoon coloratissimo, tutto a tema piratesco. Essenzialmente non toglie nulla al gameplay già ben equilibrato e contribuisce a rendere piacevole ciascuna partita. Il gioco è purtroppo povero di animazioni che forse avrebbero reso i personaggi che compaiono via via più credibili. Il comparto sonoro è ottimo: la musica tipica dei pirati accompagna il giocatore livello per livello e gli effetti sonori del gameplay di Match Three Pirates II sono calzanti e piacevoli, inseriti al momento giusto e sempre a tema.
Guarda il teaser trailer: