L’app di messaggistica di Facebook ancora nel mirino degli hacker: un malware diffuso tramite messaggio genera criptovaluta all’insaputa del destinatario
Non è la prima volta che Messenger, app di messaggistica istantanea firmata Facebook Ink., viene presa di mira dagli hacker. Già in passato infatti dei messaggi che giravano automaticamente, generavano la condivisione di filmati pornografici sulla propria bacheca o in privato senza che il malcapitato lo sapesse. Stavolta è invece il turno di Digmine, malware che si basa sullo stesso principio, ma con un fine diverso: genera criptovaluta.
Il sistema è tutt’altro che complicato: il link di un ipotetico video arriverà tramite messaggio all’inconsapevole vittima; una volta cliccato per scaricarlo (in formato ZIP), un software verrà automaticamente installato sul PC; quest’ultimo inizierà a generare una criptovaluta simile ai Bitcoin, che prende il nome di Monero.
Da questo momento il processo sarà automatico e, grazie all’accesso automatico a Facebook, inviare un messaggio all’intera lista contatti sarà un gioco da ragazzi. Ecco come un semplice virus può diventare una minaccia globale.
Vi raccomandiamo di fare attenzione a queste cose e di segnalare prontamente l’accaduto al team di assistenza, ma soprattutto, se dovesse accadervi, non cliccate in alcun modo sul link che vi arriva!