John Carmack, una delle personalità più influenti nel mondo dei videogiochi, si è dimesso dalla sua posizione in Meta pochi giorni fa. Questa decisione è dovuta a un latente disaccordo con l’attuale direzione dell’azienda, infatti Meta continua ad allocare innumerevoli risorse al metaverso e alle sue possibilità cosa che Carmack ritiene essere “la strada sbagliata”.
Meta: una grade perdita
Dopo esser entrato a far parte di Oculus nel 2013, Carmack e il resto dei dipendenti dell’azienda sono diventati un tutt’uno con Meta quando la società ha effettuato l’acquisto della compagnia nel 2014. Da allora lo sviluppatore ha ricoperto una posizione di consulenza sulla piattaforma creata da Mark Zuckerberg, un lavoro che ha abbandonato per concentrarsi su Keen Technologies, una startup da lui fondata che si concentrerà sull’intelligenza artificiale.
In una dichiarazione pubblicata su Facebook il creativo ha condiviso alcuni dei motivi per cui ha preso questa drastica la decisione. Carmack ha da sempre considerato di avere una voce ai “massimi livelli in grado di muovere le cose”, tuttavia il creativo pensa di non essere mai stato “abbastanza persuasivo” pertanto è stato stanco della sua lotta continua contro Meta, un conflitto che considera perso poiché la piattaforma non smette di investire denaro in Reality Labs, la sua divisione che crea software focalizzato sul metaverso che non sta riportando i profitti che dovrebbe.
Ricordiamo inoltre che Carmack è sempre stato un convinto sostenitore della creazione di apparecchiature VR convenienti, pertanto la decisione di aumentare i prezzi del Quest 2 e presentare una gamma Pro a 1.500 dollari ha esaurito la pazienza del creativo.
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