I videogiochi sono prodotti del loro tempo e del loro contesto, quindi possono contenere elementi che in futuro potrebbero essere visti come offensivi o superati. Questo potrebbe essere il caso di alcuni aspetti dei giochi originali di Metal Gear Solid, una serie famosa per i suoi temi, i suoi personaggi e le sue scene folli.
Metal Gear Solid: il politicamente corretto colpisce ancora
Konami ha annunciato Metal Gear Solid: Master Collection Vol. 1, una raccolta che include i 3 capitoli principali della saga e altri titoli minori, tuttavia la società giapponese ha inserito un avviso all’inizio dei giochi, la quale avverte i giocatori della presenza di espressioni e temi obsoleti. L’avviso assicura anche che i giochi non sono stati modificati per rispettare la visione originale di Hideo Kojima, il “creatore” della serie.
Questo non è un rumor dato che alcuni media hanno già avuto accesso alla collezione (che uscirà a metà ottobre) e hanno riportato il testo dell’avviso, esso dice: “Questo gioco contiene espressioni e temi che possono essere considerati obsoleti; Tuttavia questi elementi sono stati inclusi senza alterazioni per preservare il contesto storico in cui è stato creato e la visione originale del creatore. Si raccomanda discrezione al giocatore”.
Questo tipo di messaggio è simile a quelli che si trovano in alcuni film o serie TV vecchie, che trattano in modo leggero o stereotipato alcuni argomenti che oggi potrebbero essere considerati razzisti, sessisti, discriminatori, ecc. Probabilmente Konami ha voluto prevenire eventuali critiche o polemiche dato che alcuni potrebbero trovare sgradevoli certi elementi dei giochi classici di Metal Gear Solid, infatti la serie è piena di momenti irriverenti e controversi, i quali vanno dai disegni di alcune eroine ai temi politici. Ovviamente i fan sono rimasti increduli ed hanno minacciato il boicottaggio se tale testo rimane nella versione finale della collezione.
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