Metal Gear Solid Remake potrebbe essere già in una fase avanzata dello sviluppo, da tre anni circa, secondo l’ipotesi di un insider che in questo periodo è riuscito a preannunciare lo sviluppo del sequel di God Of War, ossia God Of War: Ragnarok.
Il leaker in questione si chiama Moore’s Law is Dead dichiarando l’uscita del quinto capitolo della saga di Kratos nel 2021. Non solo è stato pubblicato il teaser trailer da parte di Sony e di Santa Monica, ma è stato addirittura azzeccato l’anno di uscita, pertanto speriamo che questo secondo colpo sia nuovamente quello giusto.
Se le voci in merito a Metal Gear Solid Remake sono effettivamente vere si potrebbe ipotizzare che Bluepoint Games possa lavora in modo tale da garantire una qualità di gameplay che prende come modello di riferimento l’ultimo capitolo della saga di Hideo Kojima, Metal Gear Solid V: The Phantom Pain.
L’obbiettivo è quello di creare un’opera che superi in termini di qualità l’ultimo capitolo della saga di Metal Gear, cercando allo stesso tempo di ricoprire un ruolo importante in vista della next-gen. C’è la possibilità che a questi lavori stia partecipando un importante game designer, Mark Cerny, il quale ha un curriculum di lavori che partono dal primo Crash Bandicoot, ai recenti Death Stranding e Spiderman Miles Morales.
Metal Gear Solid Remake: un capitolo eterno
Metal Gear Solid è stato, insieme ad altri giochi come Final Fantasy 7, Resident Evil e Crash Bandicoot, uno dei titoli più importanti pubblicati sulla prima PlayStation.
Questo significa che non solo il titolo ha un’importanza vitale per via delle sue enormi qualità di gameplay e di narrazione (che anche a distanza di decenni sono più piacevoli di molti giochi recenti), ma anche il tempismo con cui è stato pubblicato ha favorito il suo successo.
Metal Gear Solid Remake, grazie al suo intramontabile onore che porta la firma di Kojima, ha con sé anche un pesante fardello da sostenere e da gestire al meglio. In questo momento nel mercato nessuno meglio di Bluepoint Games è capace di farsi carico di un “restauro” così delicato ed importante.
Sono molto curioso di sapere chissà come sarà gestita una boss fight molto particolare, che è diventata una delle più simboliche di sempre, cioè la lotta contro Psycho Mantis, uno dei terroristi FOXHOUND che devono essere sconfitti da Solid Snake.
La peculiarità di questo boss sta nei suoi poteri psichici, che in termini di gameplay prevedono la lettura della propria memoria di salvataggio attivando la vibrazione del Joypad. Si tratta di una cosa unica nel suo genere, che ha destato un enorme fascino ed allo stesso tempo è molto difficile da progettare e da sviluppare.
Chiusa questa breve parentesi, è necessario aspettare eventuali notizie ufficiali da Bluepoint, Sony, Konami o da Kojima stesso per capire quali siano gli sviluppi di questa situazione intrigante.