Continua l’appuntamento settimanale con Metroid Dread ed i dossier, gli approfondimenti dedicati ad alcuni elementi dell’imminente avventura di Samus sul Pianeta ZDR.
Stavolta è toccato alle diverse zone del pianeta che sarà possibile esplorare, ognuna caratterizzata da biomi, schemi cromatici e nemici unici. Finora, sono state svelate ufficialmente 6 ambientazioni, ma non è da escludere la presenza di zone segrete nel gioco completo.
Alcuni dettagli sulle diverse zone di Metroid Dread
Artaria è la prima zona esplorabile del gioco ed è situata nelle profondità del Pianeta ZDR. È caratterizzata da temperature molto basse ed una vasta presenza di magma. Costituirà “un’area relativamente grande”, ricca di passaggi che si apriranno solo col proseguimento dell’avventura.
Cataris è il sistema centrale per la gestione e la distribuzione dell’energia sul Pianeta ZDR. Qui il magma è ancor più predominante, e sarà necessario affidarsi alla Termotuta per attraversare alcuni corridoi.
Dairon è una zona dedita alla ricerca biologica ed è popolata da robot che sembrano costruiti con la tecnologia Chozo. Alcune aree di questa zona non sono alimentate da energia; pertanto, saranno completamente oscure.
Burenia è un sito di ricerca marina per metà inabissato e popolato da svariate creature acquatiche. I movimenti di Samus sono rallentati dall’immersione in acqua, e solo grazie alla Tuta Gravità potrà riacquisire la sua agilità.
Ghavoran è una foresta sotterranea ricca di flora e fauna nativa del Pianeta ZDR, del tutto incontaminata e selvaggia.
Infine, Ferenia è una zona piena zeppa di antiche rovine di un santuario che veniva utilizzato in antichi rituali Chozo. Con tutta probabilità, in questa zona si scopriranno parecchie informazioni relative alla lore del gioco e della saga.
Metroid Dread arriverà su Nintendo Switch l’8 ottobre.