Metroid Prime 4 sembra pericolosamente vicino alla sorte che fu di Duke Nukem Forever. Ormai sono passati 13 anni dalla release del capitolo precedente, infatti Metroid Prime 3: Corruption uscii su Wii nel lontano 2007. Ripeto, 13 anni fa.
Il sequel sembrava imminente quando fu presentato il teaser durante l’E3 del 2017, ma due anni dopo, esattamente a gennaio 2019, Nintendo fece calare la scure a sangue freddo sulle aspettative di tutti noi fan che aspettiamo di veder continuare le avventure di Samus Aran.
Con la compostezza che contraddistingue i giapponesi, Shinya Takahashi (Senior Managing Executive Officer di Nintendo) annunciò che lo sviluppo di Metroid Prime 4 sarebbe ripartito da zero in mano ad un nuovo studio di sviluppatori, dopo essersi scusato ufficialmente con il pubblico.
Un anno e mezzo dopo ancora non sappiamo quali siano state le cause di una simile scelta drastica. Un anno e mezzo fatto di silenzi e chiose da parte di Nintendo che non ha rivelato nient’altro riguardo al gioco in sviluppo presso Retro Games.
Sviluppo che però, a quanto pare, sta procedendo anch’esso a rilento. Se Nintendo non vuole rilasciare informazioni, ci ha pensato la stessa Retro Games ad aggiornarci (indirettamente) sullo stato dei lavori tramite un tweet sul loro profilo ufficiale.
We are looking for a 𝗟𝗲𝗮𝗱 𝗣𝗿𝗼𝗱𝘂𝗰𝗲𝗿 to join us on our journey to develop Metroid Prime 4! #GameJobs #GameDev #GameDevJobshttps://t.co/NWVPLGel3E pic.twitter.com/4hpOgw0Byg
— Retro Studios (@RetroStudios) August 14, 2020
Dal tweet si evince che lo studio stia ancora assumendo personale per lo sviluppo del gioco. Ragion per cui, assolutamente, non si trovano in uno stato avanzato di lavorazione. La posizione richiesta da Retro Games, inoltre, non si tratta di una mansione di contorno (come potrebbe essere marketing), ma sono proprio alla ricerca di sviluppatori.
Sarebbe stata una vera gioia per noi fan vedere Metroid Prime 4 nella line up Nintendo delle vacanze natalizie, come si vociferava da qualche tempo, ma dopo questo tweet, tutte le speranze purtroppo sono destinate a spegnersi come candele al vento.