Discord è una piattaforma di messaggistica istantanea e voice chatting gratuita, che consente agli utenti di creare server personalizzati per trattare degli argomenti più disparati, dai videogiochi ai temi di attualità.
Nata nel 2015, si è fatta conoscere rapidamente dal mondo della tecnologia, raggiungendo numeri da capogiro. Stando agli ultimi report finanziari di TechCrunch, la società ha raddoppiato il suo valore nell’ultimo anno, passando da una valutazione di 3,5 miliardi di dollari ad essere valutata per oltre 7 miliardi. Per questo motivo ha attirato l’interesse di altri big della tecnologia, tra cui Microsoft, che lo scorso marzo aveva avviato le trattative per un’acquisizione da oltre 10 miliardi di dollari.
Secondo fonti di Wall Street, tuttavia, sembra che la trattativa non sia andata come previsto e che Discord abbia abbandonato il tavolo con Microsoft.
Discord sospende le trattative sulla sua acquisizione con Microsoft
Stando a quanto pubblicato dal Wall Street Journal, la società detentrice della più utilizzata piattaforma di voice chatting degli ultimi anni avrebbe abbandonato le trattative con il gigante di Redmond.
Microsoft aveva preso i primi contatti lo scorso marzo, e aveva messo sul tavolo un’offerta da capogiro: oltre 10 miliardi di dollari per la completa assimilazione della piattaforma e tutti i suoi servizi. L’acquisizione, secondo Wall Street, non avrebbe portato immediati guadagni a Microsoft dal momento che, nonostante la rapida crescita di Discord, la società era valutata come non profittevole. Nessun problema per l’acquirente che, forte della sua valutazione di oltre 2.000 miliardi di dollari, sarebbe certamente stato in grado di sostenere il contraccolpo iniziale causato dall’operazione.
Quindi quali potrebbero essere le ragioni che hanno spinto Discord ad interrompere bruscamente le trattative? Secondo alcune voci provenienti dal mondo della finanza, potrebbero esserci due motivi dietro la rottura: l’interesse da parte di altri giganti del panorama tecnologico, quali Epic Games ed Amazon, oppure la volontà di Discord stessa di presentarsi sul mercato azionario in qualità di public company.
Non resta che aspettare per vedere come si svilupperà la situazione e quale strada decideranno di prendere entrambi gli attori. Microsoft sarebbe in grado di alzare ulteriormente un’offerta già di per se molto alta? E Discord cederebbe?