Microsoft acquista Bethesda, questa è stata una delle notizie che ha sconvolto il mondo videoludico durante lo scorso anno. Senza presentazioni o annunci in pompa magna, abbiamo assistito a una delle operazioni più costose se non degli ultimi anni dell’intero panorama.
Con 7,5 miliardi di dollari alla mano Microsoft e Zenimax, la compagnia che gestisce e pubblica i lavori di Id Software, Bethesda Softworks, Arkane Studios, Tango Gameworks, MachineGames e RoundHouse, si sono unite per affrontare il futuro legate, con una visione comune. Nei mesi seguenti si sono spese parole, abbiamo assistito ad indiscrezioni e rumor mentre le dirette interessate mantengono ancora oggi un assordante silenzio sulla questione.
Che cosa comporterà l’acquisto di Microsoft?
Cerchiamo di fare il punto della situazione, andando ad esaminare sia conferme ufficiali (poche) che speculazioni e teorie in merito. Nell’ultimo periodo l’operazione è tornata in auge grazie alla richiesta di Microsoft diretta alla commissione europea per l’approvazione, il tutto è avvenuto il 29 gennaio mentre i risultati arriveranno non prima del 5 marzo, quando l’antitrust si esprimerà in merito alla questione. Tre sono le possibili conclusioni dell’affare, la prima è un’approvazione completa, la seconda potrebbe richiedere una revisione dei contratti, mentre l’ultima riguarda la disapprovazione dell’acquisizione nella sua totalità.
Inoltre l’operazione vedrà la creazione di una nuova “società” denominata Vault, completamente gestita da Microsoft, dove al suo interno saranno gestiti i diversi studi sotto l’etichetta Zenimax. Non ci sarà un completo assortimento di quest’ultima negli Xbox Game Studios ma vanterà una maggiore libertà di azione. Essendo una società consolidata con un modus operandi già definito risulta ineccepibile il modo in cui le parti stanno gestendo l’affare.
Veniamo ora all’argomento più discusso, i prossimi giochi Bethesda saranno esclusive dell’ecosistema Microsoft?. Permane un alone di mistero soprattutto sui progetti più attesi dalla community, The Elder’s Scroll VI e Starfield. Sicuramente i prossimi mesi daranno risposte sulla questione, quando l’operazione sarà conclusa si ipotizza che le due parti potranno finalmente parlare in modo chiaro.
Per quanto riguarda Deathloop, gioco in sviluppo presso Arkane Studios, i creatori di Prey e Disonorhed avevano siglato un accordo in esclusiva temporale con Sony prima dell’acquisto di Microsoft. Come più volte specificato da entrambe le parti il gioco debutterà su PlayStation 5 come esclusiva temporale il 21 maggio e potrà uscire su altre piattaforme solo dopo un anno.
Negli ultimi giorni si sono fatti avanti due diversi insiders che si dichiarano sicuri sull’esclusività dei prossimi progetti Bethesda, puntando sul fatto che Microsoft abbia bisogno di progetti tripla A esclusivi che trascinino il mercato e l’operazione effettuata l’anno scorso è per loro il chiaro segno di un cambio di rotta, sulla falsa riga di quello che da diversi anni compie Sony con esclusive di ampio valore. Siamo certi che questa generazione possa regalare forti emozioni sia da una parte che dall’altra.