Microsoft ha da poco annunciato di aver interrotto la vendita dei suoi prodotti in Russia, come conseguenza diretta del conflitto bellico attualmente in corso. Questo provvedimento riguarda principalmente i prodotti appartenenti alle linee Azure, Windows, e Xbox.
Il presidente dell’azienda, Brad Smith, ha dichiarato che la compagnia “prova orrore, rabbia e dolore” per le immagini e le notizie che arrivano dalla guerra in Ucraina, e che “condanna apertamente l’ingiustificata, immotivata e sregolata invasione condotta dalla Russia.”
Alcuni dettagli sui provvedimenti di Microsoft in Russia
“Crediamo di poter aiutare l’Ucraina prendendo provvedimenti concreti in concomitanza con le decisioni prese dai governi, cui seguiranno ulteriori mosse da parte nostra se il conflitto dovesse continuare.”
Smith ha dichiarato di aver concentrato buona parte delle forze interne dell’azienda sul rafforzamento della cybersecurity dell’Ucraina, fornendo così aiuto come possibile.
“Come compagnia, ci impegniamo a garantire la sicurezza dei nostri dipendenti in Ucraina, con cui siamo in continuo contatto per offrire supporto in tutti i modi possibili, inclusi coloro che necessitano di lasciare il paese il più presto possibile.”
Si tratta di una forte presa di posizione da parte della compagnia che, in linea con altre aziende da tutto il mondo, non ha esitato a prendere provvedimenti economici punitivi nei confronti della Russia, nella speranza di contribuire al raggiungimento della fine del conflitto.