Midnight Heist è un horror che può essere giocato in single player o in co-op, sviluppato da MediaTale Games e uscito in Early Access lo scorso 25 ottobre. Sta proprio qui il problema, perché l’uscita così prematura è risultata in diverse difficoltà che lo rendono appena passabile. Ma con un altro po’ di lavoro, confidiamo che possa migliorare molto e di conseguenza, il voto possa alzarsi più avanti nel tempo.
MediaTale è uno studio austriaco con pochi membri e tante idee. Il loro ultimo progetto è stato chiaramente fatto con impegno, ma necessitava di bollire in pentola ancora un altro po’.
Come fare un colpo (o farlo venire al cuore)
Vestiamo i panni di un membro di una squadra di hacker, il cui aspetto si può scegliere all’inizio tra pochi personaggi disponibili. Alcune organizzazioni molto potenti ci manderanno in delle strutture di Midnight City, rigorosamente di notte, per infiltrarci e rubare dati a queste società piuttosto losche. Dobbiamo fare attenzione però, perché a mezzanotte esatta qualcosa si aggira tra le mura di questi edifici, e non ha intenzione di lasciarci fare il nostro lavoro in santa pace. Ma di cosa si tratta lo scopriremo solo una volta entrati.
Si parte ogni volta dall’esterno degli edifici, dove quello che è ipoteticamente il nostro capo ci illustra il piano prima di lasciarci alle nostre faccende. Poi inizia il bello: ci armiamo di torcia ed entriamo di soppiatto in un labirinto di uffici bui ma poco silenziosi; da qui, inizia la discesa della nostra sanità mentale che si perde ad ogni rumore sospetto di passi e sussurri…
Comandi un po’ indecisi
L’interfaccia iniziale si presenta subito come un problema: è difficile capire cosa stiamo selezionando perché effettivamente non si vede. Solo dopo un po’, con un pizzico di fortuna, riusciamo a iniziare il gioco e andare al ritrovo da cui poi possiamo selezionare le missioni da accettare. Da qui, il gameplay per fortuna è piuttosto semplice, se non fosse per la visuale sfuggente che si muove troppo rapidamente e ti fa perdere un quarto d’ora a posizionarti su quel maledetto cassetto che stai solo cercando di aprire (e, tra l’altro, rischiando di non trovare niente).
In Midnight Heist possiamo scegliere la nostra missione o possiamo lasciare che ci venga assegnata casualmente, dopodiché la cominciamo muniti di tre oggetti: una torcia, un cellulare e un tablet. Ognuno di questi ha una funzione specifica, ovvero illuminare, hackerare e controllare le telecamere. La torcia ha due tipi di luci, quella ultravioletta serve per vedere cose che la luce normale non può farci vedere, come i codici nascosti che poi solitamente andremo a immettere nei computer o nella cassaforte di turno.
Tuttavia, dobbiamo lasciar perdere la torcia e rimanere al buio quando arriva il momento di hackerare i computer e le telecamere: in questo caso dobbiamo armarci di cellulare e risolvere i piccoli rompicapo che fungono da password.
Mi è sembrato di sentire una voce…
… e non mi sbagliavo. Purtroppo per noi, in Midnight Heist durante questi colpi non siamo soli. Le strutture sono abitate da esseri che somigliano molto a terrificanti spettri dal passo pesante e a cui piace sussurrare per spaventarci. Il mostro che infesta quel determinato posto comparirà dopo un po’ (il tempo che impiega dipende dalla difficoltà), ma da quel momento in poi sarà parecchio difficile evitarlo. Ci si può nascondere negli armadietti e nelle stanze chiuse a chiave, ma solitamente quello che dobbiamo fare è molto lontano da questi spazi sicuri. Quando iniziamo a sentire i passi avvicinarsi, allora è il momento di correre e mettersi in salvo.
Se si gioca Midnight Heist in modalità co-op, con un massimo di tre giocatori, si potranno coprire più stanze e più computer, ma allo stesso tempo le sfide aumenteranno. A parte questo, però, Midnight Heist non offre una grande varietà di cose da fare. Sarà solo dovuto alla fase così prematura, speriamo, ma per il momento la missione non è riuscita. I rompicapo sono anche divertenti, forse a volte anche troppo facili, ma il mostro può rompere le scatole più del necessario.
La grafica è molto gradevole in Midnight Heist, perlomeno, l’ambiente circostante è realistico e di fatto inquietante, così come i suoni di sottofondo che riescono a mettere la giusta ansia. I movimenti sono fluidi e comodi, a parte per la visuale con cui risulta faticoso posizionarsi sui piccoli oggetti. Ma toglimi una curiosità, sono io o è estremamente difficile completare anche solo una missione per colpa di quel dannato fantasma?