Definire un titolo come Milk outside a bag of milk (ma anche il suo prequel: Milk inside a bag of milk) di nicchia, risulterebbe ampiamente riduttivo; sviluppata e prodotta da una sola persona, lo scrittore-sviluppatore Nikita Kryukov, questa psichedelica saga di visual novel è pronta a mandare la tua mente in completo mindblowing.
Diamo subito un’occhiata a come lo stesso sviluppatore descrive la sua creazione:
- Narrazione psichedelica piena di costruzioni verbali piramidali.
- Grafica pixel stilizzata che riflette la percezione distorta del mondo della protagonista.
- Elevata variabilità: ogni gameplay è unico. Tuttavia, alcune linee di dialogo, immagini e scene hanno solo una piccola possibilità di apparire; dovrai scavare nella psiche del tuo personaggio per scoprire tutto ciò che nasconde.
- Colonna sonora opprimente ed oscura.
Staccandoci un attimo dalle mere descrizioni tecniche, di cosa parla Milk outside a bag of milk? Ebbene, siamo di fronte ad un viaggio psichedelico all’interno della mente di una persona, la quale ha appena vissuto un fortissimo trauma psicologico. Nostro compito sarà, detto in maniera estremamente semplicistica, cercare di rissolevarne il morale.
Scopo del gameplay è, in realtà, cercare di capire e scoprire come la mente umana sia capace di affrontare determinati avvenimenti.
Milk outside a bag of milk: incipit narrativo…
(Come ti senti?)
– Mi sento…a volte è più che sufficiente…
(Comunque, sei ansioso, vero?)
Ovviamente. Inoltre, sono completamente terrorizzato. Era così ovvio?
(Stai guardando in ogni direzione, ma non in alto.)
Ah, questo…te l’ho già detto, no?
(Riguardo a cosa?)
Ah, sai, piccole cose.
(Le piccole cose possono farti terrorizzare?)
È difficile da spiegare. Salgo sulla ringhiera di metallo e lascio penzolare le gambe. Di tanto in tanto lancio brevi sguardi all’abisso. Risponde con un alito rabbioso e freddo. È così che interagiamo. Come vecchi amici. A volte mi sembra che il mondo intero finga di essere pazzo, come se stesse cercando di farmi credere in qualcosa che non esiste.
(È strano, non è vero?)