Il 9 novembre è il gran giorno, infatti Sony rilascerà uno dei suoi titoli più attesi di sempre ovvero God of War: Ragnarok. Nonostante non sia ancora uscito, il titolo di Santa Monica Studios ha già ricevuto apprezzamenti da tutta la stampa specializzata…o quasi. Infatti un recensore di IGN Korea ha affibbiato un poco lusinghiero 6/10 alla nuova avventura di Kratos e Atreus, considerandolo un titolo appena sufficiente.
Un 6 a God of War che può costare caro
I saggi latini direbbero de gustibus non est disputandum, ma così non la pensano i lettori del noto portale IGN Korea, visto che il recensore, Bae Sang Hyun, dopo aver messo un misero 6 in pagella, ha ricevuto delle minacce di morte dai fan di God of War: Ragnarock.
Dietro al voto così basso ci sarebbe la motivazione che la storia sia troppo incentrata sul rapporto padre e figlio e che il titolo sia più che altro un more of the same della vecchia avventura, più simile quindi ad un DLC, piuttosto che ad un gioco stand alone.
In Tweet Bae Sang Hyun difende il proprio pensiero e posta una foto dove un dei tanti fan lo minaccia di morte, altri lo criticano per il suo aspetto fisico e per la sua nazionalità.
I didn't check the translation on OpenCritic(It's the job of editorial department), and people mentioned it was an insult, so I checked. And I found that it was translated in a more provocative direction, and it has just been revised. I'm sorry to make you see bad expressions. pic.twitter.com/QM1d90aKhR
— Bae Sang Hyun (@innobaetion) November 6, 2022
Oltre a questo il recensore di IGN Korea, intervistato dal canale YouTube OhNoltsAlexx, ha affermato:
“I believe that various opinions can develop this industry. I may continue to write reviews from a different perspective. And I want to tell this to everyone. Just because I write a review with a different perspective doesn’t change your gaming experience.”
Tradotto
“Penso che opinioni diverse possano far crescere l’industria. Potrei continuare a scrivere recensioni da una prospettiva differente. E voglio dire questo a tutti. Solo perché scrivo una recensione diversa dalle altre, non cambierà la tua esperienza in game.”
Esattamente, non tutti percepiscono i vari titoli alla stessa maniera e vale sia per noi giocatori sia per i recensori che fanno dell’analisi di un titolo il loro lavoro.
Dopo l’imparzialità totale non esiste, tutti noi vediamo i giochi da diverse prospetive, ma minacciare di morte un recensore solo perchè ha analizzato un titolo da una prospettiva differente è sempre sbagliato ed anzi ben vengano analisi sempre più diversificate