Nel panorama videoludico ci rendiamo conto ogni giorno di quanto la tecnologia si evolva rapidamente e vada ad influire soprattutto sul comparto visivo di ogni singolo gioco, almeno a seconda del budget e della software house che decide di implementare tale aspetto. Eppure quando nel 2009 Mojang pubblicò su PC il pixelloso Minecraft milioni di giocatori dimenticarono presto tutto quello che era relativo alla resa grafica, comunque godibile ma controcorrente alla generazione di allora.
E così combattendo Creeper, scavando fosse, piantando germogli, ma soprattutto “craftando” armi di ogni genere il giocatore veniva stimolato continuamente dalla voglia di esplorare un mondo sì “cubettoso” ma in ogni caso profondo e vario. Il successo del prodotto però era dovuto principalmente dalla modalità creativa e quella online, dove la possibilità di creare mappe personalizzate metteva la famosa ciliegina sulla torta.
Minecraft Dungeons: Jungle Awakens e Creeping Winter
Aggiungendo quindi una formula completamente nuova per il titolo fa la sua comparsa Minecraft Dungeons, dove il giocatore si calerà nei panni dell’Eroe affrontando diversi Dungeon ottenendo via via risorse più avanzate, stabilendo un accampamento a costa calamaro dove farà ritorno ad ogni conclusione di un livello.
Uscito il 26 maggio Mojang ha già dichiarato che il primo DLC approderà a luglio su tutte le piattaforme col nome di Jungle Awakens, seguito dal secondo pacchetto Creeping Winter che uscirà alla fine del 2020.
Nella prima avventura entreremo in “una giungla lontana e pericolosa” per combattere un potere misterioso in tre nuove missioni. Lungo la strada incontreremo Leapleaf, Jungle Zombie, Poison Quill Vine e molti altri mentre otterremo nuove armi, armature e artefatti.
Per chi possiede infine la versione Hero Edition di questo gioco, avrà accesso immediato a entrambi i DLC una volta pubblicati.
La software house afferma inoltre che è al lavoro su nuove funzionalità che riguardano il multiplayer e contenuti gratuiti, di certo noi della redazione non stiamo più nella pelle!