No, non intendo l’acronimo.
Ogni videogiocatore prova affetto per un titolo, è normalissimo. Basti vedere gli amanti della saga di Final Fantasy, esempio perfetto, che si commuovono pensando alle cinematic che hanno visto dopo tante ore di gioco.
Nel mio caso il gioco su cui ho speso (e spenderò) più ore della mia vita è World of Warcraft. Io sono un amante dei GRD, perlopiù action o tabletop, e i MMORPG sono quindi la mia morte. Ne ho giocati veramente tanti, ma nessuno è come World of Warcraft.
Ovviamente è la mia opinione, assolutamente soggettiva, se pensate che altri titoli siano migliori, buon per voi!
Iniziai a giocare a WoW nel 2009 in un vecchio server privato italiano, di cui non farò il nome dato che i server privati non sono legali. Conoscevo già abbastanza bene la storia dietro al gioco, dato che giocai a Warcraft 3 e mi lessi la lore su internet, come un pazzo.
Iniziai, quindi, a giocare in questo mondo, Azeroth, che già avevo visto prima, ma stavolta era diverso, più grande e più bello. Cominciai, quindi a prendere a legnate tutto quello che vedevo, a completare più quest che potevo e a sbagliare più cose possibile. Il tutto in compagnia dei miei amici, ovviamente. Amici con cui ancora gioco, dopo tanti anni.
Dopo così tanto tempo ancora ricordo molte avventure, molte accadute proprio su quel server privato (dal 2012 sono passato all’ufficiale). Era un server composto da più o meno 600 persone e potete credermi se vi dico che proprio per quello ci siamo divertiti così tanto.
Combattere contro le stesse persone, crearsi amicizie e inamicizie
Mi ricordo che avevo un nemico dal nome cattivo tanto quanto la sua classe: il Cavaliere della Morte Rutto. Spero vivamente che prima o poi tu, Rutto, leggerai questo articolo. Sappi che ti ho odiato con tutto il mio cuore, ma come Tom odia Jerry.
Ho girato e rigirato quel mondo tantissime volte, in tantissimi modi diversi e per tantissimi motivi diversi. Ho collaborato con estranei che sono diventati conoscenti, ho affrontato persone che poi ho rivisto in altri giochi, ci siamo riconosciuti e abbiamo riso di quelle faide.
Cosa sono realmente i MMORPG? Wikipedia potrebbe dire Massive Multiplayer Online Role Playing Game, io dico tanti ricordi. Perchè non pensate che un gioco sia “solo un gioco”. Per persone come me sono stati un luogo sicuro, una seconda casa, qualcosa di familiare. Un posto in cui ho pianto, riso e urlato di rabbia. Ho visto coppie nascere e coppie dividersi, ho visto ragazzini crescere e amici invecchiare, il tutto condito da ore di farming (anche in PvP).
Magari pensate che stia esagerando, ma se non lo avete mai fatto: provateci. Provate un MMORPG con la mente aperta, facendovi portare dalla voglia di avventura.
Fidatevi di uno che, ormai, si è giocato l’anima.