Prima di parlare di Dark Souls 2 è doveroso fare una breve premessa. La campagna marketing di una software house che sviluppa un videogioco si concentra soprattutto sul gameplay, ma anche sulla spettacolarità del titolo riguardante il rendering grafico. Succede spesso però che ci si ritrova per le mani il contrario di quello che era stato mostrato o comunque solo in parte, questo non va per forza ad incidere sulla qualità del gioco in se, ma mina fortemente in alcuni casi la fiducia dei fan. Un esempio lampante è stato il nuovo Warcraft III Reforged di Blizzard di cui puoi trovare qui le nostre prime impressioni a caldo.
Quando Dark Souls 2 fu presentato all’E3 2013
Uno dei principali punti di forza del trailer è stato sicuramente il suo impressionante sistema di illuminazione. Le oscure aree che dovevano essere una componente importante del gameplay costringevano i giocatori ad equipaggiare una torcia solo per poter navigare attraverso i tetri passaggi creati da From Software.
Il motore grafico è stato progettato considerando le console PlayStation 4 e Xbox One, ma quando il titolo fu rilasciato su Playstation 3 e Xbox 360 nel 2014 le limitazioni hardware hanno comportato la demolizione del suo più grande pregio, la luce.
A qualcuno questo non è andato giù e il lavoro per replicare quel modello di illuminazione originale usando Dark Souls 2: Scholar of the First Sin su PC lo sta effettuando il modder Stayd.
Quest’ultimo è un artista e programmatore di grafica e ha condiviso screenshot del suo lavoro su Twitter, dove si può già notare l’eccellente lavoro svolto dal punto di vista delle luci ed una maggiore pulizia grafica che rende il titolo maggiormente godibile. Notevoli aree come Heide’s Tower of Flame e Shrine of Amana sembrano assolutamente migliorate, ma quello che attira di più l’attenzione è l’ambientazione di Shaded Woods.
Essa in particolare privo del filtro verde risalta la trama nell’ambiente e sul modello del personaggio. Le modifiche come la rimozione degli alberi nell’angolo in alto a sinistra per rivelare il santuario dell’inverno che dona un senso di scala all’area e aggiungendo più rovine e fogliame sono solo alcune delle migliorie tecniche ed estetiche che il modder ha inserito all’interno del titolo.
Fa sempre piacere a noi videogiocatori vedere persone che vogliono mettersi in gioco ottimizzando quelli che sono stati i difetti che hanno colpito il videogame dal punto di vista visivo, complice spesso una limitazione hardware (almeno per quanto riguarda la scorsa generazione) e una gestione errata della campagna marketing da parte delle software house.
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Quando le mod, superano di gran lunga le remastered!