Mokoko X è la versione aggiornata di Mokoko, uno zone conquerer abbastanza classico sia nell’aspetto che nella realizzazione, erotismo compreso. Questo sottogenere dei puzzle game arcade, infatti, è nato grazie a Qix nel 1982, ma ha ottenuto la sua notevole fama solo successivamente grazie alla serie eroge di Gals Panic dove, completando i livelli, era possibile svelare le grazie di tante procaci ragazze giapponesi.
Faccio una breve deriva nell’introduzione della recensione per dire che questo per me è stato un discreto viaggio nel passato. Essendo a oggi negli “enta” (tendente agli “anta”), quando ero più piccino le sale giochi erano al massimo dello splendore ed internet era ancora un privilegio per pochi. Certe cose zozze quindi le trovavi solo acquistando di nascosto qualche rivista in edicola o consumando pacchetti di 500 lire su Gals Panic e cloni vari.
Insomma, posso sicuramente considerarmi parte del pubblico a cui è rivolto Mokoko X, ma chi c’é dietro questo viaggio nel passato? La risposta è semplice ed è NAISU Games, studio indie la cui libreria è composta principalmente da titoli erotici dallo stile grafico anime e dalla componente gameplay fortemente immersa nei puzzle game arcade. Dei veri veterani di questa fetta di mercato.
Ma a conti fatti, come è Mokoko X? Vale la pena acquistarlo anche se non si è vissuta quell’epoca ormai perduta? E’ divertente o interessante per un giocatore moderno? Infine, se si ha già Mokoko (ritirato da Steam all’uscita di questa nuova versione), vale la pena comprare anche Mokoko X? Sono tutte domande più che lecite a cui cercherò di rispondere in questa recensione approfondita. Iniziamo.
Ma che cosa è Mokoko?
Mokoko X non ha una storia unica, ma un insieme di narrazioni. A bordo della nostra navicella dovremo difendere 8 adorabili donzelle dall’assalto di alcune creature soprannaturali orribili che vogliono solo… beh… non posso scriverlo, ma puoi immaginarlo. Mentre ci impegniamo in questa sacrosanta missione per la salvezza del (ehm) “mondo” troveremo anche risposta ad alcune domande esistenziali.
Si può fermare un imperatore senza cuore? Si può essere giroscopi e cani da guardia allo stesso tempo? Perché le anatre ci odiano? Esistono delle cuffie demoniache? Che cosa collega un giocattolo di plastica ed il dio degli uomini lucertola? Cosa succede quando ci si ribella alla regina delle formiche? Un aracnofobico ha paura dei ragni immaginare? Dei pirati uccisi nella loro prima battaglia navale sono degni di diventare pirati fantasma? Perché si dovrebbe voler diventare zanzare? Ma soprattutto… che cosa è Mokoko?
Come avrai facilmente intuito, il tono narrativo di Mokoko X è particolarmente sopra le righe, surreale e leggero, ben si sposa con il ritmo frenetico ed assurdo della messa in scena del gioco stesso. Se ti aspetti una trama seria o comunque più “pesante”, sei nel posto sbagliato qua. Per altro ogni racconto è approfondito fin nei minimi dettagli rendendo il risultato ancora più divertente e affascinante.
L’atmosfera di Mokoko X è quindi colorata e leggerissima, pur essendo un titolo dalla forte componente erotica. Niente di troppo brusco o violento, ma solo storie e situazioni al limite dell’assurdo. Esiste persino un filo conduttore a tutte le vicende, una storia nella storia che unisce l’intero arco narrativo dandogli sens… beh, più o meno via. D’altronde quel titolo, quel Mokoko, vorrà pur dire qualcosa, no? Lo lascio scoprire a te.
Conquista! Imprigiona! Rivela! Confondi!
Il gameplay di Mokoko X è quello classico degli zone conquerer bidimensionali. Sullo schermo avremo la nostra immagine nascosta su cui si muoveranno i nemici mentre noi saremo sul bordo, dentro la nostra navicella. I comandi sono semplici: con WASD o le frecce direzionali ci muoveremo in una data situazione lungo il bordo mentre se premiamo la barra spaziatrice prima di muoverci, potremo addentrarci nel terreno popolato dai nemici per cercare di rivelare parte dell’immagine. Occhio però a non venire colpiti prima di chiudere la forma realizzata raggiungendo nuovamente il bordo!
In questo caso, infatti, perderemo una parte della vita. Anche stare troppo tempo fermi al sicuro non ci sarà molto di aiuto visto che questo consumerà il nostro scudo e, una volta esaurito, saremo scoperti agli attacchi nemici pur restando sul bordo. L’obiettivo finale? Rivelare il 75% dell’immagine così da costringere i nemici in uno spazio talmente minuscolo da farli esplodere o ritirare o altre sorti ben poco piacevoli. Certo, schivarli sarà ancora più difficile quando lo spazio coperto sarà poco visto che si muoveranno ed attaccheranno solo in quello!
A darci una mano nelle nostre frenetiche partite avremo poi la possibilità di “raccogliere” dei power-up casuali dentro delle casse con dei punti interrogativi. Queste bloccheranno i nostri movimenti, ma se le includeremo in uno spazio da noi rivelato, si apriranno fornendoci succosi bonus che vanno da della vita extra fino al potente blocco temporale che fermerà i nemici a schermo per un breve periodo di tempo. Il gameplay di Mokoko X è davvero tutto qua, ma fidati che è più frenetico e tattico di quanto sembra. Converrà rischiare tutto in grossi quadrati rivelatori o fare piccoli quadrati sicuri a scapito del nostro scudo?
Mokoko X fornisce due modalità di gioco. La prima è quella storia che ci vede affrontare 32 livelli, quattro per ognuna delle otto ragazze. Alla fine di ogni livello sbloccheremo un’immagine piuttosto disinibita della ragazza fino a vederla come mamma l’ha fatta. Inoltre completando una ragazza si otterrà l’accesso ad uno spezzone video. Raccolti tutti e otto gli spezzoni, scopriremo finalmente che cosa è Mokoko e sbloccheremo la tremenda modalità arcade. Qui dovremo riaffrontare tutti e 32 i livelli di gioco, ma dovremo farlo uno dopo l’altro senza pause! Una prova veramente hardcore!
Si può disegnare e comporre mentre si corre?
Passando al comparto artistico di Mokoko X, non si può negare che questo sia un lato decisamente importante da valutare in un gioco simile. D’altronde le varie illustrazioni e animazioni sono i nostri premi per avanzare nel gioco. In questo settore c’é per altro la principale differenza tra Mokoko e Mokoko X visto che tra le due versioni cambiano la maggior parte delle illustrazioni. Insomma Mokoko X contiene immagini nuove che sono anche animate.
Questo sulla carta dovrebbe essere un decisivo passo avanti, ma sarò brutalmente onesto: la qualità delle illustrazioni proposte nel primo Mokoko erano decisamente migliori. Quel minimo di animazione presente non giustifica purtroppo dei disegni che appaiono decisamente più scadenti e meno dettagliati dei precedenti, al punto da farmi dispiacere la completa sparizione degli originali. Le stesse animazioni paiono aggiungere poco e nulla a Mokoko X, anzi… tendono a genere bug grafici davvero terribili quando si vita la galleria. Un brutto passo indietro che spero venga corretto da una futura patch.
Il fatto che ci sia stato questo spiacevole downgrade nelle illustrazioni premio è un peccato perché il resto degli elementi statici presenti, come mostri, level design e immagini non animate, sono ancora di buonissima fattura. Non c’é neanche la scusante che questi siano i primi passi nell’animazione di NAISU dato che queste erano già presenti nei vari capitoli di Hentai Jigsaw Puzzle, anche se, non avendo giocato a questi titoli, non so se anche in quei casi la qualità era così scadente.
Infine trattiamo il comparto sonoro che era abbastanza anonimo in Mokoko e lo resta anche in questa versione espansa. La parte più interessante sono sicuramente le voci dei nemici che sproloquiano durante i vari livelli. Il punto è che è difficile ascoltarle mentre si cerca di affrontare le insidie del livello stesso. A schermo ci sono davvero tantissimi input e si viene sovraccaricati al punto in cui le voci si mischiano con una colonna sonora tutt’altro che ispirata diventando velocemente rumore bianco.
Può il piacere superare il piacere?
Concludendo la nostra recensione, prima di tirare le somme, bisogna fare due appunti importanti. Il primo è che il gioco non è disponibile in lingua italiana e questo è un enorme peccato visto che secondo me le storie assurde rappresentano un fortissimo elemento di interesse, soprattutto nel momento in cui viene meno quello pruriginoso. Discorso che ci porta direttamente al 2° punto: Mokoko X è più interessante come gioco arcade di per sé che come gioco erotico.
Giocare i vari livelli cercando di ottenere sempre punteggi più alti diventa presto il nodo centrale delle nostre partite mentre le ragazze nude passano in secondo piano. Ovvio, c’é una adult patch gratuita come tutti i giochi di questo tipo, ma rispetto ad altri casi aggiunge ben poco. Anzi, la presenza di contenuti 18+ potrebbe essere un deterrente all’acquisto di un gioco che alla fine è un’esperienza retro dannatamente divertente e capace di creare forte dipendenza nel giocatore.
Mokoko X è attualmente disponibile su Steam per poco meno di 10 euro e per tutto quello che contiene è un prezzo più che onesto. Con qualche euro in più si può persino acquistare una versione Deluxe che comprende la Soundtrack (evitabilissima) ed un Artwork ufficiale (già più interessante). Se ti piacciono i puzzle game di questo genere e/o se come me sei nato negli anni 70/80 e ricordi tutti i soldi spesi con gli amici su Gals Panic, allora Mokoko X è un acquisto più che degno di essere effettuato.
Infine se già possiedi Mokoko, vale la pena acquistare Mokoko X? Personalmente no visto che aggiunge davvero, davvero poco. Se entrambi i giochi fossero disponibili, però, non so quale consiglierei di acquistare. Il punto è che Mokoko X offre un’esperienza di gioco sicuramente più completa, lunga e moderna, ma allo stesso tempo vede un downgrade pesante nelle illustrazioni in favore di animazioni davvero bruttine. Fortunatamente se non hai acquistato già Mokoko non devi fare nessuna scelta visto che attualmente è disponibile solo Mokoko X.