Sviluppato da Uglycoal e pubblicato da Valkyrie Initiative, Mondealy è un’avventura in 2D incentrata sulla narrazione e infarcita da piccoli elementi da avventura grafica, qualche scelta da effettuare e un po’ di backtracking in bilico tra un mondo di umani e uno di furry. Noi abbiamo percorso questa compassata e misteriosa avventura su Xbox One e siamo pronti a raccontarti come è andata nella nostra recensione!
Mondealy – due mondi collegati
Mondealy narra di una storia presa da un bizzarro testo. Tutto inizia, infatti, da un incontro in un locale, con la scusa di ripararsi dalla pioggia. Qui il protagonista si ritrova a chiacchierare con una persona abbastanza bizzarra e, incuriosito, accetta di ascoltare una storia. Mondealy è appunto, quella storia. Ma Mondealy, il nome del titolo, è anche il nome della città. Quella di sopra. Quest’ultima specifica è essenziale ed è alla base di tutta la narrazione e di ciò che sarai chiamato a scoprire, conoscere, vivere, amare e odiare. Ma procediamo con ordine.
Dopo aver raggiunto un faro abbandonato, il protagonista della storia si ritrova sprofondato nel pavimento. Da qui, attraverso una serie di stravaganti cunicoli, sbucherà semplicemente in un altro mondo abitato da personaggi che sembrano uscire da Zootropolis: umanoidi dalla forma animale. Ecco, qui inizia Mondealy. Un gioco che parla di due mondi collegati tra loro: sopra gli umani e sotto gli animali umanoidi.
Il protagonista è potenzialmente l’unico a saperlo e se gli abitanti di sotto conoscono l’esistenza di quelli di sopra, non sembra valere il contrario. Gli umani non sanno niente. Inoltre, il modo di vivere degli abitanti di sotto è decisamente medievaleggiante ed estremamente ben curato. C’è un castello, un regno, dei misteri da svelare e un mondo diviso in quartieri che sembrano non andare per niente d’accordo. Anzi, ogni quartiere ha un suo bioma, delle sue regole, delle sue storie.
Mondealy è pieno di storie . Oltre alla macro che, seppur dal ritmo rilassato, riesce a offrire un’esperienza interessante grazie soprattutto a un cast di personaggi vario, credibile, ben differenziato e ben caratterizzato (con alcuni che spiccano decisamente più di altri), ci sono anche micro trame che meritano di essere scoperte (seppur opzionali). Bisogna però tenere conto che è un’avventura dai toni abbastanza leggeri nonostante argomenti di un certo livello e con momenti anche interessanti (come il decidere a chi e quando rivelare l’esistenza del sottomondo).
Tirando le somme, la narrazione convince, funziona e intriga seppur con poche sorprese e con un ritmo sicuramente non idoneo a tutti. Alcuni personaggi sono dimenticabile ma gran parte del cast di entrambi i mondi è variegato e convincente. Una storia che se cattura, difficilmente ti lascerà andare via prima dei titoli di coda. Buono anche l’effetto videoludico nostalgico rafforzato non solo dalla grafica ma anche dalle “bande” nere che accompagnano costantemente l’intera esperienza.
Passeggiando fra sotto e sopra
Mondealy è un’avventura in 2D legata prevalentemente alla narrazione e questo significa che ti troverai principalmente a leggere e parlare con i vari personaggi. Ma, a differenza delle visual novel (qui trovi un nostro approfondimento sul genere), qui potrai anche muoverti ed esplorare i due mondi ritrovandoti anche con una certa libertà di movimento. Il titolo possiede anche qualche elemento da avventura grafica come un inventario, oggetti da cercare e raccogliere ed enigmi (niente di complesso o innovativo) da risolvere. E soprattutto come risolvere. Alcune richieste, infatti, prevedono più di una risoluzione con relative conseguenze.
Non c’è niente di innovativo in Mondealy ma tutto funziona discretamente bene salvo qualche lieve legnosità nel sistema delle missioni secondarie. Queste non sono segnate e non verranno mai segnate da nessuna parte. L’unico modo per scovarle è esplorare liberamente e l’unico modo per ricordare cosa devi fare è affidarti alla tua memoria. Inoltre, non è mai chiaro per quanto resteranno attive e disponibili con alcune che si renderanno impossibile al cambio del capitolo principale.
Nel titolo sono poi presenti alcune scelte, non molte, che possono influenzare il rapporto coi personaggi, coi quartieri del mondo di sotto, con le relazioni tra i due mondi e così via. Piccole cose, spesso linee di dialogo extra o in meno, che offrono comunque un senso di evoluzione in base al modo in cui decideremo di vivere questa esperienza a suo modo magica.
Grafica e sonoro
Graficamente parlando Mondealy si difende molto bene con una pixel art molto nostalgica ed efficace, impreziosita da animazioni credibili nella loro semplicità. Anche le ambientazioni sono varie e ben riprodotto fornendo al titolo una sorta di identità. Il sonoro regge il passo con la grafica, risultando gradevole seppur mai realmente memorabile.
Da segnalare un problema tecnico che ci ha fatto storcere un po’ il naso: in più occasioni il titolo è andato in crash nello stesso punto. Un problema non da poco e che ci ha costretto di ripartire da un vecchio salvataggio (il titolo è sprovvisto di salvataggio automatico, per salvare devi localizzare dei letti e procedere manualmente). Infine, Mondealy non ha i sottotitoli in lingua italiana, un ostacolo non da poco per un titolo basato principalmente sulla narrazione scritta e con una mole di testi decisamente generosa.