Il monitor AG276QZD fa parte della famiglia AGON PRO ed è un monitor da gioco OLED QHD da 26,9’’ progettato per garantire prestazioni da gioco fluide, con un tempo di risposta quanto più immediato possibile e una resa grafica ottimale. Noi lo abbiamo messo alla prova per giorni sia su diverse console sia collegandolo a un PC e questa è la nostra recensione. Pronto a rifarti gli occhi?
Monitor AG276QZD per ogni spigolo una meraviglia
Prima di procedere ad analizzare i dettagli tecnici del monitor AGON PRO AG276QZD, iniziamo dall’impatto estetica del packaging e del posizionamento dei suoi contenuti. La confezione del monitor è di sicuro impatto, collegandosi immediatamente al mondo del gaming e ispirandosi a una visione futuristica-fantascientifica. Ecco quindi che ci ritroviamo un packaging violaceo con lo schermo posizionato al centro da cui emerge un soggetto che sembra uscito da un MOBA o da uno dei numerosissimi sparatutto online ad eroi. Una sorta di posizione alla Magneto degli X-men che mette subito in chiaro il target di riferimento del prodotto: i videogiocatori.
Aperta la confezione ci ritroviamo dinanzi a un imballaggio interno solido e ben studiato. Ogni elemento è ben ammantato e protetto oltre che accuratamente incastrato dietro forme di cartone impilate in stile simil-Tetris con lo schermo solidamente incastonato in una cornice in cartone solido e a sua volta ammantato in una confezione morbida che ne protegge lo schermo da qualsivoglia pericolo. Sfilare e liberare i vari elementi è decisamente facile bisogna però essere cauti nel liberare lo schermo in sé.
Il motivo è semplice e il packaging stesso lo ricorda in più punti con immagini esaustive: non bisogna toccare lo schermo con le dita. Questo perché, e lo vedremo poi nel dettaglio, AG276QZD non ha una cornice invasiva, puntando a non distrarre l’occhio e offrendo uno schermo che copre quasi totalmente l’intera sezione del monitor. Il rimedio per evitare quindi di danneggiarlo, è sfruttare la parte posteriore o la protezione con cui viene fornito. Nulla di complicato ma che richiede una piccola accortezza.
Ma cosa contiene una confezione tanto elaborata e posizionata su più strati? Oltre al già citato schermo, la confezione contiene la base dello stand, lo spigoloso e accattivante perno, un piccolo cacciavite, uno stand per appendere il monitor alla parete con relative viti, l’adattatore con il proprio cavo, un cavo HDMI, un cavo DisplayPort e un cavo USB.
Il monitor, invece, presenta due porte HDMI 2.0 e risulta quindi orfano di HDMI 2.1. A queste si aggiungono due porte DisplayPort 1.4 e due ingressi USB 3.2 Gen 1 da cui emerge però l’ormai sempre più essenziale USB-C.Infine, è presente anche un’uscita per le cuffie (3,5 mm). In totale è una buona dotazione ma che rischia di essere superata velocemente considerando l’attuale evoluzione tecnologica con relative preferenze se non proprio crescente necessità nel caso dell’USB-C.
Montiamo il monitor
La fase di montaggio del monitor è sorprendentemente veloce, facile, intuitiva (grazie anche a un manuale con schemi visivi contenuto ma efficace) e comoda. Montare l’AG276QZD richiede davvero pochissimi minuti e il tutto avvitando una sola vita alla base. Il risultato è un monitor dalle dimensioni contenute, non eccessivamente pesante (a tal proposito, la confezione imballata ha un peso di circa 13kg) ed esteticamente accattivante oltre che in linea con l’identità visiva di AGON stessa.
Alla già citata cornice molto minimal e quasi invisibile e che lascia quindi spazio allo schermo in sé, vero protagonista del prodotto, l’AG276QZD presenza un perno e una pase geometricamente intriganti. Il perno stesso, spigoloso, con una piccola gobba con tanto di angoli sporgenti è visivamente piacevole oltre che estremamente funzionale. Questo perché il monitor è ruotabile anche verticalmente e quindi a 180°, riuscendo ad adattarsi alle nostre esigenze e offrendo una gradevole gamma di personalizzazione. Il tutto ruotando il modo veloce ma solido e sicuro.
La base, invece, dichiaratamente studiata per gli amanti degli e-Sports, sembra esteticamente “scomposta” ma in realtà è funzionale e adatta a ospitare lungo gli angoli tanto la tastiera quanto mouse pad o altri accessori per pc o console. Non solo, lo stand ha anche un sistema intuitivo e comodo, oltre che semplice, di raccolta dei cavi, utile a “unirli” e a evitare inutili ingombri.
Da segnalare anche la presenza della retro illuminazione del monitor denominata Light FX. Si tratta di una forma geometrica informe e che richiama la stessa forma della base dello stand, impiantata nel retro dello schermo e che può illuminarsi garantendo sia un buon effetto atmosferico sia una lieve luminosità extra in caso di sessioni notturne o in aree buie. Inoltre, tale illuminazione può sincronizzarsi con altri dispositivi targati AOC dando così uniformità estetica per una postazione da gaming uniforme e perfetta anche per shooting.
Specifiche tecniche
Analizzata e apprezzata la resa estetica del prodotto, è giunto il momento di affrontare le specifiche tecniche del monitor AG276QZD che si mostra discretamente all’avanguardia:
- DIMENSIONE SCHERMO: 26.5’’
- RISOLUZIONE: 2560×1440
- TIPO DI PANNELLO: OLED
- FREQUENZA DI AGGIORNAMENTO: 240 Hz
- TEMPO DI RISPOSTA (GTG): 0.03 ms
- TECNOLOGIA DI SINCRONIZZAZIONE E HDR: HDR 10
- TECNOLOGIA DI SINCRONIZZAZIONE (VRR): G-Sync Compatible
- DIMENSIONE CON BASE: 604.4 (W) × (396.6~526.6) (H) × 233.9 (D)
- DIMENSIONE SENZA BASE: 604.4(W) × 350.6(H) x 71.3 (D)
- PESO CON BASE: 6,41 kg
A tale scheda tecnica bisogna però aggiungere una nota dolente: la navigazione dei menù. Il monitor AG276QZD è dotato di un piccolo analogico posizionato sul retro del lato sinistro dello schermo ed è privo di un qualsiasi tipo di telecomando. Tale analogico, oltre a essere il pulsante di attivazione e spegnimento del monitor stesso, è anche l’unico modo per navigare tra i menù. Banalmente, per attivare le varie sottosezioni del monitor, dovrai accederci spingendo l’analogico in una delle varie direzioni. Ad esempio, andando a destra, potrai mutare l’impostazione visiva a seconda delle tue esigenze.
L’analogico, seppur solido, si mostra scomodo e soprattutto poco intuitivo. Non aiuta il manuale che rimanda però ad approfondimenti direttamente sul sito. Ovviamente, una volta trovata l’impostazione ideale difficilmente tornerai a utilizzare il suddetto analogico la cui estetica, anche questa accuratamente studiata, lo porta praticamente quasi a mimetizzarsi col retro del monitor stesso confermando, ancora una volta, l’importanza data all’estetica del prodotto.
L’AG276QZD ha superato la prova?
Abbiamo provato il monitor AG276QZD collegandolo a diverse console e PC per sessioni dalla durata diversa e includendo anche la visione di un film. Prima di tutto, la natura OLED del monitor è un qualcosa d’imprescindibile e che quasi sicuramente andrà a determinare la sua scelta. La differenza con altri schermi è immediata, forte della risoluzione a 2560 x 1440 Quad HD (QHD). I colori vividi e la fluidità praticamente costante garantiscono una soddisfazione visiva non di poco conto e che, ancora una volta, da il meglio di sé durante le sessioni di gaming e meno durante attività più da ufficio.
La prima console collegata al monitor AG276QZD è stata la Nintendo Switch. La prima prova, la più semplice in termini di richieste tecniche, è stata superata a pieni voti. Abbiamo testato diversi giochi in un crescente di complessità da Astor: Blade of Monolith (di cui puoi recuperare la nostra recensione) a Saga of Sins per poi virare su titoli più ad ampio respiro come Super Mario Odyssey e The Legend of Zelda Breath of Wild. Il risultato è più che positivo riuscendo a offrire sessioni continue e senza alcun tipo di ritardo.
Risultato analogo con PlayStation 5 dove il monitor AG276QZD ha potuto dare il meglio di sé. In titoli come God of War Ragnarok o The Last of Us 2 le cut scene di entrambi hanno brillato con dettagli estetici che venivano restituiti e filtrati dal monitor in modo fedele e appagante con risoluzione nativa di 1440p e la possibilità di sfruttare i 120 Hz. Non sono di meno le esperienze puramente online con Overwatch 2 e Call of Duty: Modern Warfare dove non abbiamo riscontrato alcun tipo di rallentamento neanche nelle fasi più concitate, confermandosi quindi un monitor idoneo al mondo degli e-Sports.
Cosa non da poco, evidenziare e ricordare che il monitor può essere inclinato in più direzioni in modo estremamente comodo e allo stesso tempo sicuro e saldo al proprio stand. Questo garantisce la possibilità di usufruire dei contenuti da diverse inclinazioni e, se te lo stai chiedendo, seppur non essendo uno schermo curved, anche di lato la resa visiva non risulta estremamente sfocata.
Ma se pad alla mano il monitor AG276QZD offre la sua piena potenza, impiegato per altre attività come quelle prevalentemente d’ufficio o per la visione di un film, ammettiamo che non abbiamo notato enormi differenze. Per quanto riguarda la visione di prodotti multimediali, il monitor non mostra differenza alcuna rispetto alle cut scene videoludiche, difendendosi egregiamente. Per quanto riguarda le attività d’ufficio come la redazione di un articolo su iCrewplay, c’è stato qualche lieve rallentamento e la resa visiva dei testi non è sempre risultata ottimale ma niente di eccessivamente grave.
Arriviamo ora al momento “portafoglio”: sul sito ufficiale del produttore, al momento della stesura della recensione, il monitor AG276QZD viene proposto al competitivo prezzo di 699 euro. Ricordiamo che è uno schermo OLED e che, considerando le dimensioni ottimali e la sua resa tecnica idonea soprattutto al gaming competitivo, è una proposta economica intrigante e da tenere sicuramente conto.