La redazione nipponica di 4Gamer ha avuto l’opportunità di intervistare gli sviluppatori di Monster Hunter Rise, prossimo capitolo della serie atteso su Nintendo Switch.
Tale intervista si è basata sui chiarimenti da parte degli sviluppatori sulla genesi del titolo e sul supporto post-lancio che il nuovo titolo subirà, senza tralasciare ovviamente l’arsenale di armi ed equipaggiamenti utilizzabili dai cacciatori.
Gli autori di Capcom hanno svelto che i lavori su Monster Hunter Rise sono iniziati nel 2015, subito dopo aver concluso lo sviluppo di Monster Hunter Generations. Ambizioni e dedizione al lavoro negli anni hanno fatto in modo che si concepisse questo Kolossal per la console della grande N.
All’interno del gioco è stato riferito che troveranno spazio quattordici tipologie di armi diverse e che il lancio previsto per il 26 marzo 2021, gli sviluppatori hanno specificato che non prevedono la realizzazione di grandi espansioni come Monster Hunter World Iceborne.
Le novità all’interno del nuovo capitolo della serie, rendono Monster Hunter Rise un capitolo più studiato sotto certi dettagli. Mostri inediti faranno la loro comparsa all’interno del mondo di gioco, quindi le possibilità di mostri riciclati o gli stessi in varianti diverse si abbassa notevolmente.
L’altra novità di cui si è a conoscenza consiste in una trama solida e ben costruita, una mossa abbastanza positiva per la serie dato che non gode di fama per avere una trama emozionante.
Ricordo che Monster Hunter Rise è atteso su Nintendo Switch il 26 marzo 2021.