Monster Jam Steel Titans 2 è il secondo capitolo dell’omonima serie; si tratta di un gioco automobilistico, simulativo, ma che di tale ha ben poco.
In Monster Jam Steel Titans 2, come potrai immaginare, ti ritroverai alla guida dei monster truck, veri e propri “titani d’acciaio“; si tratta di veicoli a quattro ruote molto imponenti, ogni ruota ha un diametro di circa 1.60 metri.
Lo scopo di queste autovetture è di esibirsi in spettacolari evoluzioni acrobatiche in circuiti dedicati, distruggendo qualsiasi oggetto si trovi lungo il cammino.
Se questo ti sembra divertente, hai ragione! Purtroppo la controparte videoludica non rispetta queste premesse.
Monster Jam Steel Titans 2, sviluppato da Rainbow Studios e pubblicato da THQ Nordic, si prefigge l’obiettivo di portare nel mercato la simulazione di monster truck definitiva; complice forse la scarsa competizione con altri titoli simili, Monster Jam Steel Titans 2 fallisce l’impresa andando completamente fuori strada.
Scopriamo la modalità carriera di Monster Jam Steel Titans 2
Per godere dell’esperienza in giocatore singolo hai a disposizione una modalità carriera, molto simile a quanto visto in altri titoli automobilistici, nulla di nuovo.
Il tutto si esprime in cinque aree di gioco, ogni area è esplorabile liberamente, ma comunque le mappe sono davvero molto piccole, estremamente vuote e poco ispirate.
Ogni area di gioco impone il completamento di alcune sfide per procedere all’area successiva (gare a tempo, distruzione di ostacoli o gare freestyle), ma nulla di così stimolante.
Ogni mappa inoltre ha cinque collezionabili da raccogliere ed un “animale speciale” da trovare; questi animali speciali altro non sono che metodi per sbloccare nuovi monster truck con carrozzerie ispirate all’animale appena scoperto; ad esempio nel caso dello squalo otterremo il “Megalodon“, monster truck a forma di megalodonte.
Non è possibile personalizzare il proprio monster truck, ma sono presenti molti modelli predefiniti sbloccabili lungo tutta la carriera; ogni mezzo, se utilizzato, aumenterà le sue statistiche di base come un migliore motore o migliori sospensioni, ma il tutto è davvero fin troppo elementare, non c’è alcuna personalizzazione.
C’è davvero poco altro da descrivere, la modalità carriera si estingue, metaforicamente parlando, già dalla prima area di gioco; le varie sfide da superare per avanzare saranno riproposte in maniera reiterata e senza alcun tipo di innovazione lungo tutta l’avventura, non c’è nulla che sproni il giocatore a proseguire.
Un comparto grafico da rivedere
Vero punto dolente del titolo, un comparto grafico davvero datato; asset riproposti in maniera pigra, ambienti di gioco spogli, vuoti e senza alcun carattere, modelli con texture a bassissima definizione, insomma se cerchi un’esperienza che ti riporti ai vecchi fasti di PlayStation 3, quest’opera fa per te.
Davvero un peccato che sia stato utilizzato un sistema simile, vista la tipologia di gioco, qualche modello più definito e un sistema di distruttibilità degli ambienti degna del 2021 avrebbe sicuramente fatto la differenza.
Anche gli stessi monster truck risentono davvero poco dei danni da incidente, a rompersi sono sempre le stesse parti di carrozzeria, in modo schematico e quasi scolastico.
In un gioco simile, dove la distruttibilità di oggetti e veicoli dovrebbe essere il vero canto del cigno, è davvero frustrante vedere oggetti rompersi ogni volta alla stessa maniera e, soprattutto, sparire in meno di un secondo senza lasciare traccia sul circuito.
Quantomeno il frame rate è molto stabile, nessun calo in nessuna situazione, il tutto si attesta sui 30 frame per secondo fissi, ma verrebbe difficile aspettarsi il contrario con un comparto grafico come quello appena esposto.
Unico vero punto a favore del titolo è il catalogo musicale, che vanta alcune tracce originali in chiave metal molto ispirate e davvero belle, che aiutano a digerire la frustrazione provocata dalla monotonia dell’opera in sé.
Il titolo è in lingua inglese ma completamente sottotitolato in italiano, ma non devi temere è inesistente una telecronaca (che avrebbe sicuramente reso più coinvolgenti le varie sfide), l’unica voce parlante è quella dei tutorial, che per altro è molto calzante, cosa che fa ancora più innervosire quando sarebbe bastato utilizzarla per fornire al giocatore una telecronaca che commentasse le varie acrobazie.
Per il resto il tutto è reso molto bene, il rombo dei motori ed i rumori ambientali fanno il loro dovere, peccato che non si amalgami bene con il comparto tecnico che trascina a fondo ogni tipo di immedesimazione.
Un’occhiata al gameplay
Il sistema di gioco inizialmente è molto incentivante, è necessario utilizzare gli analogici direzionali (L3 ed R3) per muovere rispettivamente le ruote anteriori e posteriori; questo è utile per creare le varie acrobazie, derapare e raddrizzarsi nel caso in cui si finisse a “pancia in su” cosa che, caro lettore, accadrà davvero molto spesso.
La cosa bella di questo sistema di movimento, è che non è sufficiente lanciarsi a folle velocità su di una rampa e volteggiare creando combo infinite, è necessario impostare la traiettoria desiderata, tramite gli analogici, poco prima di prendere il volo e reimpostarla prima di atterrare per non rischiare di capovolgersi ed annullare la combo in corso.
Ho trovato questo sistema intelligente seppur non molto intuitivo, è proprio per questo motivo che completare combo mozzafiato è più gratificante. Il rischio è che possa diventare frustrante in poco tempo se non si riescono a padroneggiare bene le varie meccaniche utili al completamento delle sfide.
I vari contro visti in questa recensione possono essere smussati secondo me dalla modalità multiplayer, la presenza di giocatori reali può infatti rendere il tutto un minimo più accattivante e coinvolgente. Degna di nota è la condivisione dello schermo, utile per giocare in locale con un amico, cosa purtroppo sempre meno presente nei giochi odierni.
Tiriamo le somme
L’opera in soldoni non è in grado di offrire una grande esperienza monster truck, ma comunque può dare qualche ora di divertimento se sei un grande appassionato, il tutto può dilungarsi ed assumere un po’ più di senso grazie alla modalità schermo condiviso e alla modalità multigiocatore.