Ho potuto provare in anteprima, per la redazione di iCrewPlay.com, il nuovissimo Monster Jam Steel Titans, uno dei pochi titoli dedicati alle competizioni dei celebri Monster Truck, delle vere e proprie icone americane, sviluppato da Rainbow Studios e uscito per Play Station 4, X Box One e PC.
I primi istanti di gioco ci portano subito all’interno della Monster Jam University (luogo, tra l’altro, realmente esistente), dove è possibile percorrere i primi “chilometri” e apprendere così il funzionamento dei comandi. Questa sessione di training risulta forse un po’ forzata, soprattutto perché è impossibile da saltare, ma è senz’altro utile per capire appieno le potenzialità del nostro Truck.
Superata la prima fase introduttiva, si può scegliere se giocare una partita veloce o intraprendere la nostra carriera.
Nel caso della partita veloce, possiamo scegliere direttamente tra diverse modalità di gioco: nel “testa a testa” gareggiamo direttamente contro un altro Truck, nel “circuito” dovremo lottare con altri sei Truck per arrivare primi, nella “ritmica” è necessario mantenere delle buone performance nell’effettuare i salti, in “waypoint” dovremo raggiungere una serie di checkpoint prima dell’altro avversario, nel “freestyle” compiere una serie di evoluzioni a piacere per ottenere il punteggio migliore, e infine in “two-wheel-skills” vince chi riesce a fare la migliore evoluzione per più tempo possibile.
La carriera invece prevede l’insieme delle modalità già accennate, divise però in gare all’aperto: prove arena, campionato arena, prove stadio, campionato stadio e campionato del mondo.
All’inizio del gioco non tutti i percorsi e gli stadi sono accessibili, ma possono essere sbloccati una volta superate le prime prove. Lo stesso si può dire per i Monster Truck: all’inizio potremo utilizzare solo un veicolo: completando le prime corse verranno, man mano, messi a disposizione anche gli altri. A conclusione di ogni corsa raccoglieremo dei punti che potremo poi utilizzare per migliorare le performance del nostro mezzo (i parametri migliorabili sono accelerazione, velocità massima, rimbalzo, trazione, stabilità), che ci renderanno sempre più competitivi per le gare successive.
Monster Jam Steel Titans ha i suoi punti di forza: i fan più appassionati sicuramente apprezzeranno la cura nella resa dei Monster Truck, la loro personalizzazione (tra i più belli il Monster a forma di squalo), la resa, assolutamente realistica, dei danni subiti dai veicoli dopo l’urto di un qualche ostacolo, arrivando, in molti casi, a conservare solo lo scheletro, qualora si tratti di urti particolarmente potenti.
La Monster Jam University risulta un’ottima palestra, dove è possibile sfogarsi e divertirsi facendo compiere ai veicoli le evoluzioni più spericolate.
Il gameplay è facile e intuitivo: non ci sono comandi particolarmente complessi da assimilare; soprattutto le evoluzioni risulteranno semplici ed immediate da compiere. Le sfide, inoltre, saranno ancora più fattibili quando si inizierà a potenziare le caratteristiche del proprio mezzo personale.
Tuttavia sono presenti anche numerosi difetti, innanzitutto in relazione alla grafica e all’effetto complessivo di realismo.
Le ambientazioni sono complessivamente ben realizzate, peccato per alcuni elementi costruiti davvero con poca cura: tutti gli alberi, che appaiono sostanzialmente come un ammasso di pixel, si possono attraversare completamente perché senza alcuna consistenza fisica. Anche le ruote stesse del nostro Truck vanno a rovinare il realismo complessivo del mezzo: sembra quasi che il Truck pattini sulla pista, senza calpestarla realmente; il mezzo, infatti, non lascerà neanche un’impronta, nonostante stia attraversando percorsi composti principalmente da fango e sabbia. A tal proposito, sarebbe stato bello vedere il nostro mezzo sporcarsi a causa dei percorsi impervi che si trova ad attraversare, invece di limitarsi a “perdere pezzi” a seguito di urti particolarmente violenti.
Altra pecca: è molto facile incappare in notevoli (anche se divertenti!) bug di gioco: quando ci si scontra a grande velocità contro barriere fisiche, il il nostro Truck perderà letteralmente il controllo ribaltandosi in una spettacolare evoluzione decisamente surreale. Mi è capitato di incappare più di una volta in un bug dove il Truck ha continuato a girare su se stesso senza sosta: quando ho ripreso il controllo del mezzo, il gioco ha comunque calcolato le evoluzioni compiute durante l’errore di programmazione, riconoscendomi un trofeo per il record di punteggio raggiunto!
Un altro difetto riguarda il numero limitato di percorsi che sostanzialmente si ripetono, provocando alla lunga anche una certa monotonia. Maggiore cura, invece, è stata data alla ricostruzione degli stadi, in cui si ambientano molte delle sfide, che sono le riproduzioni di quelli realmente esistenti e tra cui figurano, solo per citarne alcune, le location di Las Vegas, Atlanta e Chicago.
Manca totalmente all’appello la sfera online: è presente solo un’opzione multigiocatore per giocare in due persone, ma non è possibile collegarsi ad internet per affrontare altri player dal resto del mondo. Infine, altra nota dolente, sono le sessioni di caricamento, fin troppo lunghe e frequenti, che risultano alla lunga tediose.