Mosaique Neko Waifus 4 è l’ultimo capitolo di una lunga saga di puzzle game con elementi hentai. Già solo con questa frase ci sarebbe molto di cui discutere. Il genere degli hentai puzzle game è spesso giudicato con sufficienza e per un valido motivo: il web straripa di giochi di questa tipologia completamente gratuiti, ma che hanno una qualità a dir poco pessima. Quando quindi si parla di un hentai puzzle game, il primo pensiero va a quel genere. Perché dovrei comprare un gioco simile a mille altri che posso trovare sulla rete senza spendere il becco di un quattrino?
La prima sfida che quindi devono affrontare gli studi indie come Lil Hentai Games, gli autori della saga Mosaique, è legittimare il loro acquisto elevandosi sopra la media di prodotti simili presenti in rete. La concorrenza non arriva solo da altri studi. Se pensi, insomma, che sia facile sviluppare un gioco di questo tipo, ricrediti. Detto ciò, la già citata saga di cui Mosaique Neko Waifus 4 è solo l’ultimo capitolo (puoi trovare l’elenco completo sul sito di Lil Hentai Games) sarà riuscita a raggiungere il proprio scopo? Questo titolo merita di essere comprato?
Prendi fiato e rilassati
Purtroppo la nostra recensione attraverso Mosaique Neko Waifus 4 inizia con una mezza delusione perché, nonostante questo si presenti come un incrocio tra puzzle game e graphic novel, in realtà non ha una vera e propria storia e i dialoghi sono banali e minimali, legati ad una sola scena o comunque a un solo contesto. Dovrai scegliere tra 4 ragazze neko che sono tue amiche e con cui dovrai interagire con una scusa, nella speranza di ottenere molta più intimità di quella iniziale. Le 4 ragazze sono 4 cliché. Abbiamo così la studiosa, il “maschiaccio”, la nerd e la femme fatale di alta classe.
Al di là della narrazione ridotta all’ossicino e che decisamente non si può definire da graphic novel, però, bisogna ammettere che Mosaique Neko Waifus 4 raggiunge il suo obiettivo di creare un’atmosfera rilassante. Tutte e 4 le scene a disposizione sono delicate, pacate e serene. Niente scene hentai esagerate, sopra le righe o violente come tanti prodotti di questo tipo, ma tutto si svolge in modo naturale e tranquillo, con molta consensualità e disponibilità. Va comunque segnalato che alcuni dialoghi sono così forzati da apparire imbarazzanti e assurdi, ma, alla fine, questa è una cosa tipica dei giochi di questo tipo e qui non avviene neanche così spesso.
Un puzzle più complesso del previsto
All’avvio, dopo una breve schermata iniziale con una musica tranquilla, Mosaique Neko Waifus 4 ci introduce subito nel menù di scelta delle ragazze. Come già detto queste sono 4 ed ognuna di esse avrà più scene da sbloccare. All’acquisto del gioco su steam tali scene saranno solo 4, tutte molto caste, ma esiste ovviamente un DLC gratuito (disponibile anche sul sito di Lil Hentai Games) che sblocca il VERO gioco. Il punto è che senza dlc non ti perdi solo le scene hentai, ma anche i livelli più complessi e avanzati. Si parla di almeno 4/6 scene in più a ragazza. Davvero tante. Insomma, se pensi di poter giocare Mosaique Neko Waifus 4 senza il DLC vietato ai minori, cambia idea perché non ne vale la pena.
Scegliendo la scena, si entra subito nel vivo del gioco. In pratica, dovremo ricomporre la gif che fa da “sfondo grafico” del dialogo che avremo a livello completato. Per farlo, dovremo muovere i vari pezzetti, ruotarli o, in alcuni livelli, persino invertirli a specchio. In alcune scene più avanzate, inoltre, dovremo anche ruotare dei macroriquadri più grandi per far sì che la gif si componga nel giusto modo. Se ti sembra un’impresa facile, sappi che non è così. I livelli di Mosaique Neko Waifus riescono a diventare molto complessi andando avanti ed ho trovato non poche difficoltà a completare alcune scene avanzate. Per assurdo, a un certo punto, andavo avanti più per la sfida che per la gif erotica che avrei sbloccato e questo è, onestamente, un punto di forza notevole per un puzzle game.
Completata la scena, avremo quindi un breve dialogo con la ragazza scelta, che porterà ad una domanda e a scegliere la risposta tra due o tre opzioni. In realtà non cambierà assolutamente niente a livello narrativo, ma il dialogo scelto determinerà l’oggetto che riceveremo in premio. Questi oggetti sono i più disparati e forniscono bonus di ogni tipo che aiutano a facilitare e rendere più veloce la risoluzione dei puzzle. Alcuni oggetti, per funzionare, devono essere collezionati in set e molti in oltre interagiscono tra loro. La presenza di questi collezionabili spingerà a ripetere le scene fino ad ottenerli tutti.
Un altro valido motivo per ripetere i puzzle è inoltre quello di ottenere esperienza e passare di livello così da potenziare i power-up disponibili. Questi sono davvero tanti e si dividono tra passivi, che si attivano automaticamente quando scade il loro cooldown, ed attivi. Inizialmente si possono equipaggiare solo 4 power-up, ma via via che si completano scene si ottengono altri slot fino ad un totale di 8. Passando di livello, si può aumentare l’effetto dei power-up che vengono anche potenziati da alcuni oggetti e possono combinarsi tra di loro. Devo però dire che, spesso e volentieri, questi power-up, per quanto utilissimi, generano una gran confusione capace di disorientare anche il più attento dei giocatori. E’ successo più di una volta che cliccassi su un pezzo per posizionarlo correttamente, solo per vederlo influenzare da un power-up selvaggio che me lo spostava in una zona sbagliata.
Un premio pieno di qualità
Ovviamente, parlando di un puzzle game hentai, la realizzazione grafica è una componente importantissima. Il “premio” che si riceve dal completamento dei livelli deve essere abbastanza apprezzabile da spingere ad andare avanti nel gioco. Bene, mi fa piacere dire che il livello qualitativo della parte artistica di Mosaique Neko Waifus 4 è elevatissimo. Le gif non sono solo ben realizzate ed animate, ma sono anche molto luminose, moderne e dettagliate. Quest’ultimo fattore è particolarmente apprezzabile visto che aiuta a riconoscere i vari pezzi dei puzzle da muovere e posizionare nel modo giusto. L’unica cosa che scoccia un poco nelle scene è che la posa della ragazza è (troppo) spesso ripetuta con un fastidioso copia/incolla.
In generale, comunque, tutto il comparto artistico di Mosaique Neko Waifus 4 è davvero, davero azzeccato. I menù sono chiari, semplici, intuitivi e luminosi. Ho apprezzato soprattutto quello dei power-up che ha un notevole vedo/non-vedo davvero affascinante. Anche il comparto sonoro, per quanto forse un po’ anonimo, riesce a centrare completamente il bersaglio con effetti sonori riconoscibili ed una colonna sonora che rispetta lo scopo originale: rilassarsi. Forse ci sono un po’ di scompensazioni tra i volumi, con quelli dei power-up che a volte risultano troppo alti, soprattutto in presenza di combinazioni massicce, ma in generale mi è difficile criticare il comparto artistico di questo gioco.
Un titolo che emerge dalla media
E’ quindi tempo di tornare alla domanda iniziale: riesce Mosaique Neko Waifus 4 ad elevarsi dalla media dei puzzle game hentai? Avrai già intuito che la risposta è si. Pur mentendo in parte sui suoi elementi distintivi con la storia della graphic novel, questo gioco riesce indubbiamente a farsi riconoscere grazie ad un gameplay ben pensato, un level design che presenta una notevole sfida ed un comparto artistico assolutamente eccellente. L’unico altro difetto di cui non ho probabilmente parlato è la durata. In tutto avrò impiegato tra le 5 e le 10 ore per completare il gioco al 100%. Pochine, certo, ma se consideriamo che Mosaique Neko Waifus 4 costa solo 1 euro e 60 centesimi… ne vale la pena.
Insomma, il rapporto qualità-prezzo è decisamente buono per quello che questo titolo riesce ad offrire. Lo puoi acquistare già da adesso su steam. A conclusione del discorso devo dire che questo titolo mi ha incuriosito non poco in merito agli altri giochi di Lil Hentai Games che probabilmente procederò ad acquistare nei prossimi giorni. D’altronde, con 7/10 euro ti porti a casa tutto. Ne vale decisamente la pena. Se un gioco ti spinge ad acquistarne altri dello studio che lo ha sviluppato, direi che si può già parlare di un ottimo risultato.