È passata ormai una settimana dal debutto della nuova espansione Strixhaven nel mondo di Magic The Gathering. Questo nuovo set ha portato i giocatori di tutto il mondo in una scuola di magia con tanto di stregoni insegnanti, case in cui gli studenti vengono smistati, animali magici da compagnia e, naturalmente, lezioni!
Sin dai primi spoiler, Strixhaven si è rivelata senza dubbio un’espansione interessante, in primis per le nuove meccaniche inedite che introduce:
- Apprendi (Lesson): questa meccanica permette alla sua attivazione di pescare una carta Lezione (degli appositi Incantesimi) dalla sideboard, oppure di scartare una carta dalla propria mano e pescarne un’altra; utilissima per pescare la carta giusta al momento giusto, sistemare una mano non proprio funzionale, oppure mandare al cimitero una carta che ci serve più lì che in mano;
- Artemagica (Magecraft): questa meccanica si attiva ogniqualvolta che un istantaneo o una stregoneria vengono lanciati o copiati, permettendo alle carte in possesso della meccanica di attivare una miriade di effetti più o meno utili;
- Egida (Ward): a conti fatti una sorta di variante di Anti-Malocchio (Hexproof), a differenza di quest’ultima però, le carte con la meccanica Egida possono comunque subire gli effetti delle magie e diventarne bersaglio, ma chi lancia la magia in questione dovrà pagare un costo che può andare dallo spendere punti mana addizionali al sacrificare preziosi punti vita.
Oltre alle nuove meccaniche, man mano si sono rivelate sempre più interessanti anche le carte che questa espansione ha introdotto. Molto spesso, quando si mostrano per la prima volta novità in un qualsiasi gioco che presenti un competitivo si tende a pensare che siano estremamente potenti, ed è effettivamente l’impressione che mi ha dato Strixhaven: un’espansione in gergo tecnico “rotta”, per via degli effetti delle sue carte.
Tuttavia, tra il dire e il fare c’è di mezzo il metagame e quindi non tutte le carte che sembravano “sbroccate” (altro termine molto tecnico) si sono poi viste in questa prima settimana di sperimentazione. Questo non significa che non le vedremo protagoniste di qualche grimorio in seguito, semplicemente in questo articolo andremo ad analizzare che le carte che, secondo me, potrebbero ben presto farsi un nome, e anche qualcuna che in effetti sta già dando prova del proprio valore.
Naturalmente, a causa della mancanza di eventi fisici al momento (dovuta alla pandemia da Covid-19) il metagame preso in considerazione sarà quello relativo a Magic The Gathering Arena, incarnazione per PC e mobile del gioco di carte più famoso di sempre; inoltre, non verranno prese in considerazione le carte dell’Archivio Mistico per ovvi motivi. Prima di iniziare però ricorda, oltre a essere opinioni analitiche ma parzialmente soggettive, ogni carta può diventare la più forte del formato, a patto di essere giocata nel mazzo giusto al momento giusto, in fondo è proprio questo il bello di Magic!
Quadrare il Cerchio (Square Up)
Già, sembra incredibile, ma partiamo con una carta di rarità comune (in fondo, ti ho detto che ogni carta può diventare la migliore del formato se usata bene). Quello che secondo me rende particolarmente interessante sono la sua versatilità e il suo: ad appena due mana (di cui uno verde e uno blu), Quadrare il Cerchio dona a una creatura bersaglio forza e costituzione 4/4 fino alla fine del turno.
Quello che potrebbe sembrare un effetto da nulla in realtà diventa letale se ben utilizzato. Poniamo il caso che nel nostro primo turno giochiamo una qualsiasi creatura 1/1, per esempio un Locandiere di Estremuro (Edgewall Innkeeper), facendo attaccare il nostro barista di fiducia nel secondo turno potremmo renderlo al momento dell’attacco una creatura da 4/4 capace di infliggere ingenti danni all’avversario, distruggere una creatura bloccante, oppure, se volessimo usarla in maniera difensiva, potremmo rispondere a un qualsiasi istantaneo rosso da due danni come Shock, Schiacciare (Stomp), Morso Gelido (Frost Bite) , o addirittura a uno “sparo” da tre danni come Profezia di Fuoco (Fire Prophecy).
Usando invece Quadrare il cerchio nel turno dell’avversario, magari in una fase avanzata della partita, potremmo “rimpicciolire” creature molto più grandi di una 4/4, così da poter poi bloccare efficacemente la creatura in questione, o evitare danni fatali e cercare di rispondere al turno successivo.
Quadrare il cerchio quindi è una carta perfetta? Assolutamente no, la sua combinazione di colori, essendo un istantaneo della casa di Quandrix, la rende impossibile da giocare in un mazzo che non contenga sia mana blu che verde, fosse stata una carta mono verde sarebbe stato molto interessante vederla in un mazzo monocromatico o in un mazzo Gruul con creature rosse con Rapidità (Haste).
Negazione Decisiva (Decisive Denial)
A livello di costi e di colori, Negazione Decisiva è praticamente identica a Quadrare il Cerchio, dal momento che questo istantaneo non comune costa solo due mana, di cui uno verde e uno blu. Ciò che rende interessante questa carta è il suo essere estremamente versatile, ma, come vedremo nei difetti, potrebbe perdere efficacia man mano che si avanza con la partita.
Negazione decisiva ci permette di scegliere una tra due opzioni ben diverse tra loro: la prima è far combattere una nostra creatura bersaglio con una creatura che non controlliamo, la seconda è di neutralizzare una magia non creatura bersaglio a patto che il suo controllore non paghi 3.
Queste due opzioni rispecchiano perfettamente i due colori che servono a lanciare questo istantaneo, la prima infatti è perfettamente in linea col colore verde, la seconda invece col blu. A rendere particolarmente interessante Negazione decisiva, come anticipato, è la sua versatilità, che potrebbe permetterci a un costo esiguo di liberarci di una creatura avversaria o neutralizzare una magia.
Il difetto, ancora una volta, è la combinazione di colori che la rende giocabile solo in determinati mazzi, si aggiunge tuttavia il fatto che la seconda opzione non ci permetta di neutralizzare le magie creatura, anche se, probabilmente, questo la avrebbe reso davvero troppo potente. Purtroppo, in fasi avanzate della partita, questa carta potrebbe rivelarsi meno utile dal momento che il nostro avversario potrebbe schiero in campo creature con Egida, oppure lanciare incantesimi lasciando abbastanza mana libero da neutralizzare a sua volta Negazione Decisiva.
Sonata del Lanciafiamme (Flamethrower Sonata)
Si cambia finalmente combinazione di colori con una carta rara appartenente alla casa Prismari, anche se i nostalgici, me compreso, continueranno sempre a chiamare la combinazione di colori blu/rossa Izzet. Sonata del lanciafiamme appartiene alla tipologia di carte dette modali bifronte, ovvero quelle carte stampate su entrambi i fronti che però non hanno la possibilità di trasformarsi, una volta lanciata la magia si sceglie una delle due facce, ignorando quella opposta.
Per completezza, la faccia opposta a Sonata del lanciafiamme è Scultrice di Torrenti (Torrent Sculptor), una creatura 2/2 con Egida che costa 4 mana di cui 2 blu e costringe a pagare due mana aggiuntivi per essere bersagliata da una magia o un’abilità; inoltre, al suo ingresso in campo si può esiliare un istantaneo o una stregoneria dal cimitero, se il giocatore sceglie di farlo, la creatura guadagnerà segnalini +1/+1 pari alla metà del costo convertito di mana della carta esiliata, arrotondato per eccesso. Bene, ma non benissimo secondo me, ne riparliamo dopo.
Tornando alla nostra Sonata, al costo di 2 mana di cui 1 rosso, questa stregoneria ci permette di scartare una carta e pescare una carta, se scartiamo in questo modo una magia istantaneo o stregoneria, potremo infliggere un danno pari al suo costo di mana convertito a una creatura o planeswalker avversario. Può non sembrare un granché, ma a parte il farci pescare e scartare che potrebbe, ancora una volta, sistemare una mano non proprio piacevole, Strixhaven ha introdotto incantesimi rossi e blu di un certo peso, basti pensare a Benvenuto Esplosivo (Explosive Welcome) oppure Opera Magma (Magma Opus) entrambe dal costo di mana convertito pari a 8.
Si capisce subito come una carta del genere possa liberarci in fretta, se giocata al momento giusto e avendo le giuste carte in mano, da minacce quali Ugin, lo Spirito Drago (Ugin, the Spirit Dragon), Gargaroth Antico (Elder Gargaroth) o Vorinclex, Razziatore Mostruoso (Vorinclex, Monstrous Raider), eliminare tutti questi antipatici avversari a soli due mana non sarebbe affatto male.
Inoltre, la carta trova una certa sinergia con altre magie Prismari come Essere d’Esempio (Teach by Example) che a soli due mana blu o rossi ci permette di copiarla nel momento in cui la lanciamo o anche con… sé stessa. Giocandola in più copie infatti potremmo giocare anche Scultrice di torrenti per esiliare una delle magie scartate in precedenza e rendere la nostra creatura decisamente più consistente al suo ingresso sul campo di battaglia.
Inoltre, se rinunciassimo completamente al suo lato blu potremmo considerare di giocare la carta anche in mazzi costruiti attorno a Kroxa, Titano della Fame Mortale (Kroxa, Titan of Death’s Hunger) così da scartare la carta giusta al momento giusto.
Un enorme difetto di questa carta sta però nella sua “velocità” poiché si tratta di una stregoneria che quindi potremo lanciare esclusivamente nel nostro turno e soprattutto nel fatto che i bersagli che potrà colpire sono limitati a planeswalker e creature, va però detto che probabilmente rendere bersagliabile anche un giocatore avrebbe reso la carta un po’ troppo forte.
Equazione Riecheggiante (Echoing Equation)
Parliamo nuovamente di una carta rara modale bifronte e torniamo a parlare di una combinazione di colori che sta dominando questa classifica: blu e verde. Equazione Riecheggiante costa 5 mana in tutto (ponendosi come la carta più costosa della lista) di cui 2 blu, ma per completezza vediamo prima il suo retro: Pugile Potenziatore (Augmenter Pugilist).
Al costo di soli 3 mana, di cui 2 verdi, Pugile Potenziatore entra con una forza e costituzione di base pari a 3/3, le cose si fanno più interessanti però quando abbiamo schierato almeno otto terre, in questo caso il Pugile Potenziatore ottiene un +5/+5. Può sembrare una situazione che si presenta solo in una fase della partita particolare, ma il colore verde in questo standard è particolarmente propenso a far piazzare terre aggiuntive, il traguardo delle otto terre quindi si potrebbe raggiungere particolarmente in fretta. Teniamo quindi il nostro Druido Troll da parte per dopo, lo rivedremo più avanti.
Equazione Riecheggiante, come anticipato, costa 5 mana in tutto di cui 2 blu, questa stregoneria permette di bersagliare una creatura bersaglio che controlliamo e rendere tutte le altre creature una copia del nostro bersaglio fino alla fine del turno, se il primo bersaglio è una creatura leggendaria, le copie non lo sono. Ora, non so cosa sia passato in mente ai ragazzoni della Wizard in fase di progettazione del set, ma avere più copie della stessa carta leggendaria contemporaneamente sul campo di battaglia diventa nella quasi totalità dei casi una condizione sufficiente per chiudere la partita nel turno in cui la carta viene attivata.
È la carta perfetta? Ovviamente no, quella non esiste, a parte il Black Lotus forse, ma le applicazioni possono essere davvero divertenti in una partita, e i suoi pro vengono prontamente coperti da altre carte che possiamo giocare nello stesso mazzo. Come detto in precedenza, in un mazzo che presenta il colore verde non è difficile accumulare terre e passare presto in vantaggio mana rispetto all’avversario, la situazione poi migliora nel momento in cui giochiamo mana blu.
Strixhavhen ha portato con sé ben tre carte (in realtà di più, ma queste tre sono le più efficaci a parer mio) capaci di donarci vantaggio terre in breve tempo: Zimone, Prodigio di Quandrix (Zimone, Quandrix Prodigy), Coltivatore di Quandrix (Quandrix Cultivator) e Scienze Ambientali (Environmental Sciences), senza contare poi l’immortale Coltivare (Cultivate) e potremmo anche azzardare un inserimento di Equazione Riecheggiante in mazzi Historic, dato che si sposerebbe particolarmente bene con Spirale di Crescita (Growth Spiral).
Cosa serve però per far funzionare a dovere la carta? Anzitutto tante creature a terra, quindi penso sia quasi imprescindibile usarla in un mazzo che annoveri tra le sue creature Sciame di Scudati (Scute Swarm), capace di infestare il campo di battaglia di decine di pedine che in un batter d’occhio diventeranno creature molto più risolutive grazie a Quadrare il Cerchio; invece, se decidiamo di aggiungere anche un po’ di rosso al mazzo e giocare un mazzo Temur, una valida alternativa potrebbe essere Phylath, Scultore del Mondo (Phylath, World Sculptor) che entra in campo accompagnato da tante pedine quante sono le nostre terre base (inoltre, lo stesso Phylath, per forza e costituzione, potrebbe essere una creatura papabile a diventare il bersaglio da copiare).
Quali creature vale la pena copiare però? Ancora una volta la carta si risponde da sola, Pugile Potenziatore potrebbe essere un’ottima creatura da copiare, soprattutto se avrà già guadagnato i segnalini che lo potenziano; in alternativa, soprattutto se giochiamo Saghe o planeswalker nel mazzo, un ottimo bersaglio per la copia potrebbe essere Vorinclex, Razziatore Mostruoso, capace letteralmente di rompere il gioco facendo guadagnare una scorta pressoché infinita di segnalini fedeltà al nostro Garruk o Ugin di turno (anche Nissa o Teferi, se parliamo di Historic). In questo caso c’è senza dubbio l’imbarazzo della scelta, decidiamo quale creatura già forte di suo copiare e… andiamo a chiudere la partita!
Golgari? No, Germoglioscuro!
Alla fine, non voglio proporti una singola carta, quanto piuttosto un archetipo che secondo me avrà davvero tanto da dire in standard (volendo, anche dopo la rotazione coi dovuti accorgimenti e con qualcosa di interessante in arrivo in futuro, magari dai Vampiri di Innstrad): la casa Germoglioscuro, caratterizzata dai colori verde e nero (pertanto nella mia testa avrà a vita il nome Golgari).
Quasi tutte le carte che presentano questa combinazione di colori puntano sulla creazione di pedine Peste che hanno la capacità di far recuperare un punto vita al giocatore. Può sembrare una cosa da poco, ma se combinata alle altre carte di questa combinazione di colori diventa un’abilità letale. Buona parte delle creature di Germoglioscuro infatti fanno perdere punti vita all’avversario ogniqualvolta noi ne guadagniamo.
Il discorso da affrontare sarebbe davvero troppo vasto, quindi preferisco lasciarti di seguito una carrellata di quelle che potrebbero essere le carte più interessanti che seguono questa strategia, in particolare infatti potremmo adottare diversi metodi per portarci a casa la vittoria. Il semplice guadagnare vite potrebbe essere già una prima via per il successo grazie alle creature che con Artemagica fanno perdere vite all’avversario quando noi ne guadagniamo; in questo senso anche Vito, Spina della Rosa del Vespro (Vito, Thorn of the Dusk Rose) direttamente da M21 può aiutare.
Un altro modo per raggiungere la vittoria grazie al recupero di punti vita potrebbe essere il sacrificio di creature, soprattutto di Pesti, questo processo sarà agevolato da Daemogoth Titano (Daemogoth Titan) o Sondare il Proibito (Plumb the Forbidden) che ci permetteranno di fare piazza pulita di Pesti che avremo piazzato grazie a Ricerca di Campioni (Hunt for Specimens), Evocazione delle Pesti (Pest Summoning) e Accudire le Pesti (Tend the Pests).
Naturalmente, analizzare un’espansione è un lavoro immane e non si può ridurre il tutto a cinque sole carte. Ho preferito tenere la lista volutamente ridotta proprio perché voglio passare il turno a te: quali sono le carte e le strategie secondo te più interessanti introdotte in Strixhaven? Ci vediamo nei commenti per discuterne assieme!