A distanza di 4 anni dal precdente capitolo (MX Vs. ATV All Out, 27 marzo 2018), THQ Nordic ed i ragazzi di Rainbow Studios sono tornati con MX Vs. Atv Legends, nuovo episodio della serie videoludica racing con protagoniste le moto da cross, i quad ed i veicoli UTV. Siamo di fronte al 1° capitolo della saga ottimizzato per console next-gen (anche se, ormai, PlayStation 5 ed Xbox Series X/S sono sul mercato da ormai 1 anno e mezzo); gli sviluppatori saranno riusciti a sfruttare a dovere l’hardware delle nuove console? Scoprilo nella nostra recensione!
MX Vs. Atv Legends: un Open World sempre più grande!
Il primissimo impatto con MX Vs. Atv Legends è senza dubbio gradevole, in quanto si viene introdotti alle meccaniche di base del gioco (accellerare, frenare e sterzare) stando in sella ad un’affidabilissima moto da cross, la tipologia di veicolo più semplice da guidare. Dopo circa 2/3 minuti di tutorial base, veniamo lanciati in un vasto mondo open-world, esplorabile a nostro piacimento.
Sebbene nel 90% dei casi, la forzatura di una mappa libera da esplorare in free-roaming risulti in un “allungamento del brodo” non necessario, devo dire che, in un titolo del genere, è stata molto apprezzata dal sottoscritto, in quanto mi ha permesso di essere sempre in sella ad un motoveicoloveicolo, senza dover passare la maggior parte del tempo scorrendo tra i menù per selezionare la prossima competizione da affrontare.
Ritrovarsi, alla fine di ogni gara, di nuovo sulla mia motocross (o sul Quad/UTV), nella fattoria Rawling, il nostro hub centrale all’interno del gioco, mi ha sempre spinto a spendere del tempo nell’esplorazione dei terreni circostanti, i quali, mai come in questo capitolo, risultano essere estremamente appaganti a livello di varietà e contenuti: dalle verdi colline della fattoria potremmo guidare sino ad alte montagne innevate, sprofondare nelle acqua stagnanti delle paludi, saltare tra canyon sabbiosi, correre sulla battigia e tanto altro ancora. In MX Vs. Atv di certo non manca la varietà delle location.
L’esplorazione, poi, non è mai fine a se stessa: oltre a permetterci di migliorare costantemente il feeling con il nostro motoveicolo, ci darà accesso a diverse prove Trials/Tracciato (che approfondiremo dopo), mettendoci alla prova anche al di fuori delle competizioni ufficiali.
Dulcis in fundo, passare dall’open world alla selezione delle gare per la modalità carriera risulta essere facile e veloce, legando le 2 attività nella miglior maniera possibile.
Modalità Carriera: nulla di nuovo sotto il sole
Vero fulco del gioco, alternabile solo al multiplayer online e locale, non si distacca quasi per nulla dagli altri titoli racing: settimana dopo settimana, avanzando nelle competizioni minori, potremmo arrivare a competere nei massimi campionati mondiali. Piccola nota positiva è l’aggiunta dei vari contratti di sponsorizzazione, che ci permetteranno di settare il livello delle ricompense ottenute, in base alle differenti proposte (in breve: contratti più difficili da portare a termine ci daranno premi migliori).
Da notare come non sarà possibile raggiungere il top di categoria per tutti i veicoli, ma, avanzando nella carriera, dovremmo compiere una scelta ben precisa tra MX, ATV o UTV.
Per quanto riguarda i veicoli, partiremo con progetti di case minori e/o non ufficiali, per poi arrivare ai colossi del settore come KTM, Honda, Husqvarna e Kawasaki. C’è da dire che i modelli dei motoveicoli non fanno gridare al miracolo, ma restituiscono comunque un buon impatto visivo.
MX Vs. Atv Legends: non è tutto oro quel che luccica
Un ottimo open-world liberamente esplorabile, tanti veicoli tra cui scegliere, una modalità carriera un minimo stratificata e complessa…cosa può andare storto in questo titolo? Purtoppo i difetti ci sono eccome, e, tra l’altro, quasi tutti di stampo tecnico!
Iniziamo col dire che, pur essendo un titolo del 2022, cross-gen ed ottimizzato per Xbox Series X/S (ho provato il titolo sulla console di ultima generazione di Microsoft), l’impatto grafico non supera quello dei primissimi titoli per Xbox One, stiamo parlando di un livello già raggiunto negli anni tra il 2013 ed il 2015.
Ma, se anche questo potrebbe risultare accettabile, non lo sono i caricamenti eccessivamente lunghi (non per fare paragoni esagerati, ma un titolo gigantesco come il recente Assassin’s Creed ambientato nell’era dei vichinghi, aveva bisogno di massimo 5 secondi per caricare il suo incredibile mondo aperto, qui ne occorono molti di più per una singola gara).
E, comunque, siamo spesso di fronte ad artefatti grafici non trascurabili: 60Fps che spesso non riescono a rimanere stabili, tearing e pop-up esageratamente visibili etc.etc. Non certo un qualcosa che giova all’esperienza di gioco. Inoltre, se le ambientazioni indoor (prendiamo ad esempio gli enormi stadi circolari) risultano ben curate dal punto di vista grafico, non si può dire altrimenti per il campo visivo di quelle outdoor e dell’open-world sopracitato.
Arriviamo poi a quegli errori di programmazione da gioco indie, in cui devi premere un comando più volte per selezionare il veicolo su cui metterti alla guida, oppure l’illuminazione dell’elemento selezionato che arriva in netto ritardo; non certo un livello che ci si aspetterebbe da un titolo come MX Vs. Atv Legends. Certo, tutte cose superabili per godersi il gameplay effettivo del gioco, anche considerando che non ci sono videogiochi dello stesso segmento che raggiungono questo livello (escluso MXGP 2020), ma che devono essere riportate in sede di recensione.
Comandi, Accessibilità e Difficoltà
Mx Vs. Atv Legends è un titolo arcade, accessibile a tutti e dai comandi non troppo complessi. Richiederà un minimo di adattamento ai motoveicoli, in quanto, una moto da cross non è una supersportiva (4 marce invece di 6, utilizzo costante del corpo sia in curva che nei salti, frizione utilizzata spesso durante la guida e non solo per cambiare marce etc.etc.), ma, settando la difficolta a valori bassi, chiunque potrà godersi l’esperienza di guida.
Cerchi una sfida seria? Alza la difficoltà al massimo ed affronta una IA ultra-agguerrita! Ma fai attenzione, non ci saranno tasti rewind in caso di errore, e gli altri piloti ti faranno mangiare la polvere anche con manovre oltre la fisica (e qui, purtroppo, non potrai prendertela con il codice di gioco).
In conclusione, MX Vs. Atv Legends è un buon capitolo della saga, molto vario nei contenuti proposti ed accessibile a tutti in termini di difficoltà, ma la sua mediocrità dal punto di vista tecnico, nel 2022, è una vera e propria battuta d’arresto in termini generali dell’esperienza di gioco.