My Bakery Empire è titolo chiaramente pensato per un pubblico giovane ma, forse, fin troppo (in)farcito della filosofia di titoli “genderizzati” che tanto hanno spopolato su Nintendo DS. I classici videogiochi “per ragazze” come Cooking Mama, Giulia Passione e così via. Parliamo quindi di casual game poco elaborati, caratterizzati da un’estetica sempre tendente al rosa. Vediamo quindi se vale la pena fare questa sorta di tuffo nel passato nella nostra recensione.
Il sogno americano
My Bakery Empire non ha una vera e propria storia, ma si limita a un incipit che fa da sfondo alle nostre avventure culinarie. La nostra protagonista è una studentessa annoiatissima che, durante la risoluzione di un’equazione, inizia a sognare a occhi aperti i tempi felici in cui cucinava torte con sua madre. In un’impeto di ispirazione lascia l’aula universitaria e apre una pasticceria. Il suo sogno di essere una pasticcera può iniziare!
La storia, appunto, è molto semplice e, allo stesso modo, l’atmosfera che caratterizza My Bakery Empire si adagia su una ormai generica estetica stereotipicamente femminile. I menù tendono verso il rosa, le clienti sono praticamente solo ragazze, il primo contest è quello di San Valentino e il negozio vicino alla nostra pasticceria è quello di vestiti.
Il gameplay di My Bakery Empire
My Bakery Empire ha una struttura di gioco molto semplice, che richiama quasi del tutto quanto visto in titoli come Cooking Mama. Molto semplicemente, il giocatore si ritrova davanti a una serie di ricette da preparare, seguendo passaggi tracciati di volta in volta su schermo, con interazioni molto limitate. Ogni ricetta completata dona denaro e punti esperienza, da utilizzare per l’acquisto di decorazioni e di nuovi negozi.
La preparazione delle ricette è caratterizzata da interazioni molto semplici, dove praticamente non è possibile sbagliare. Ogni ricetta si compone di passaggi specifici, dove brevissime animazioni mettono gli ingredienti in posizione, richiedendo poi una semplice interazione da parte del giocatore. Per sciogliere il cioccolato sulla pentola, basta muovere la levetta o toccare lo schermo, per frullare basta girare in senso orario, per sbattere le uova si trascina lo schermo o si inclina la levetta.
Tutti questi passaggi vengono indicati su schermo da piccole frecce, le quali mostrano i movimenti che l’utente deve imitare. Indipendentemente dalla ricetta, il gameplay resta questo. Cambiano i movimenti, i passaggi o piccole scelte (come utilizzare due tipi di frullatori) ma di fatto non siamo mai davanti a una sfida o a meccaniche complesse.
Completare le ricette, poi, permette di ottenere punti esperienza e denaro. Quest’ultimo serve per l’acquisto di decorazioni per le ricette, da inserire alla fine della preparazione, sempre trascinando lo schermo o inclinando la levetta. I punti esperienza sono invece necessari per sbloccare nuovi negozi, da cui ricevere nuovi ordini da cucinare e da cui cucinare nuove ricette. In pratica, sono un modo per salire di livello e cucinare ricette in qualche modo più varie.
I soldi ottenuti sono poi utilizzabili per acquistare vestiti per la nostra protagonista. Questi hanno funzione solo estetica, ma dato che la ragazza verrà inquadrata spesso, rivestono un ruolo in un certo senso centrale per delineare una sorta di progressione che si possa affiancare a quella delle nuove ricette. Proprio per questo motivo la penuria di outfit disponibili si fa sentire, soprattutto quando molti sono bloccati dietro un paywall ingiustificato, visto che su Nintendo Switch il titolo è premium.
Ci sono poi dei contest a tema a cui partecipare, che richiedono di preparare torte con estetiche specifiche, come quella di San Valentino. Anche in questi casi, nonostante i suggerimenti estetici a tema, il gameplay cambia molto poco: in ogni caso si seguono i passaggi per preparare i dolci.
In altre parole My Bakery Empire si dimostra un titolo chiuso in un loop strettissimo, dove cucinare, spendere i punti e tornare a cucinare. Il problema di tutto questo risiede nelle meccaniche molto banali e, alla lunga, decisamente ripetitive. I passaggi per cucinare le torte sono infatti molto simili e anche solo nella prima ora di gioco tendono addirittura a ripetersi. La situazione è ulteriormente peggiorata da completamento sostanzialmente automatico dei minigiochi, che addirittura non richiedono interazioni per essere completati: seguire le indicazioni velocizza solo il processo.
In altre parole, My Bakery Empire è un buon titolo, ma solo per chi cerca qualcosa di casual da dare in pasto a dei bambini. Anche in questo caso, però, si trovano alternative migliori in giro ed è difficile trovare un motivo per cui approdare proprio su questo lido. A meno che, chiaramente, non si voglia creare proprio un impero pasticcero da zero!
Tecnicamente convincente
Il comparto tecnico di My Bakery Empire è davvero riuscito. Il titolo sfoggia modelli e animazioni soddisfacenti, con ingredienti che sembrano gustosi anche quando sono fluidi difficili da animare. Nota dolente per i menù invece, poveri di dettagli e per certi versi confusionari. Il comparto artistico cartoon coloratissimo, poi, aiuta molto a dare lustro al colpo d’occhio generale, grazie a un’estetica che non richiede troppi dettagli per essere apprezzabile.
Infine, il comparto sonoro è buono, grazie a musiche che fanno da accompagnamento e a buoni effetti sonori.