Negli ultimi anni uno dei problemi che ha influenzato il mondo attorno a quello dei videogiochi è stato identificato dalla presenza di una certa, forse anche eccessiva, dose di violenza al loro interno. Per questo motivo l’opinione pubblica si è sempre divisa su questo serio argomento e, insieme ad essa, anche le principali software house hanno cominciato a tenerne particolarmente conto. Tra i rappresentanti più significativi di questo movimento di sensibilizzazione potremmo inserire numerose software house con i loro titoli, come per esempio Konami e il suo Metal Gear Solid, dove nel caso in cui si decideva di sparare agli animali subito si veniva richiamati tramite l’iconico Codec dalla bellissima Naomi.
In questo variegato gruppo troviamo anche il nuovo capitolo della serie sviluppata da Infinity Ward e rilasciata lo scorso 25 ottobre 2019 sulle principali piattaforme videoludiche ti tutto il mondo (PlayStation 4, Xbox One, PC), mi riferisco a Call of Duty: Modern Warfare. L’ultimo capolavoro di Activision Blizzard porta con sé, oltre a nuovissime features che vedrai nella recensione, anche un importante messaggio morale da tenere sempre in testa.
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I bambini non si toccano!
Il messaggio morale contenuto nel nuovo capitolo della saga di Call of Duty arriva direttamente al giocatore durante uno dei capitoli principali all’interno della Campagna del gioco, precisamente durante un raid all’interno di una casa del Camden Town.
Una volta cominciata la missione, al giocatore verrà richiesto di muoversi furtivamente all’interno di un’abitazione, passando attraverso le varie stanze e assicurandosi che il luogo sia sicuro. Proprio qui, all’interno di una delle tante stanze sarà presente una donna (terrorizzata) che, una volta che vedrà la compagine armata, correrà verso la culla dove riposa il proprio figlio. In questo preciso istante, il gioco metterà il giocatore davanti a una scelta morale molto importante: risparmiare la donna e quindi rischiare che possa creare problemi durante il proseguire della missione oppure eliminarla facendo così svegliare il bambino che da quel momento comincerà a piangere senza sosta, rivelando così la propria posizione al nemico. In quel momento, uno dei soldati della squadra andrà a prendere lentamente in braccio il bebè, calmandolo, per poi riporlo con delicatezza nella culla.
Come avrai già intuito è possibile seguire una terza strada molto più oscura, cioè uccidere il bambino e farla finita una volta per tutte. Ciononostante, sarà in quel momento che Call of Duty Modern Warfare interverrà punendo il giocatore. Il primo passo del gioco sarà quello di far apparire un avviso contenente le seguenti parole: “i neonati non sono dei combattenti” e facendo ripartite il giocatore direttamente dal checkpoint. Se il primo avvertimento non fosse bastato al Cattivone di turno, il quale decidesse di continuare nella sua sanguinaria strada, il gioco riporterà quest’ultimo direttamente all’inizio dell’intera missione facendo apparire la domanda: ”siamo seri”.
Per i curiosi lascio il video incriminato in fondo all’articolo. Non adatto ai deboli di cuore e alle persone facilmente impressionabili.