Naheulbeuk’s Dungeon Master è un dungeon builder ambientato nell’ironico ma soprattutto satirico mondo di The Dungeon of Naheulbeuk, ottimo rappresentante dei giochi di ruolo strategici a turni. Questa variante del franchise è ambientata molto tempo prima degli eventi narrati nello strategico a turni, ma non serve aver giocato a quest’ultimo per godere appieno del nuovo capitolo.
In effetti dire che Naheulbeuk’s Dungeon Master sia un nuovo capitolo della serie non è corretto, perché siamo di fronte a un genere diverso che però mantiene intatta l’anima del gioco originale, ambientazione compresa.
Come accennato poco sopra, gli eventi di questo titolo si svolgono molto prima della controparte strategica, con un Dungeon Master che riceve il compito di costruire dal nulla un Dungeon e ovviamente difenderlo da svariate minacce. Sfortunatamente per noi, che vestiremo i panni del suo attendente, questo Dungeon Master è proprio un incapace, e tutto il lavoro ricadrà sulle nostre spalle.
Nelle fasi iniziali del gioco, verremo sottoposti a quello che sarà un corposo tutorial introduttivo, ricco di tutte le informazioni necessarie da tenere in considerazione per avanzare al meglio nella partita. Come ogni titolo dove si deve costruire qualcosa, avremo bisogno di risorse e in questo campo Naheulbeuk’s Dungeon Master introduce un’attività molto particolare, ovvero quella di dover gestire una taverna.
Nei panni del goblin Reivax, saremo incaricati di gestire al meglio la nostra attività, in modo da racimolare introiti da spendere nella costruzione del dungeon. Gestire la locanda ricoprirà una parte molto importante di tuto il gioco, perché al contrario di altri builder, i nostri guadagni saranno proporzionali agli sforzi che impegneremo in quest’ultima. Clienti più soddisfatti si tradurranno in entrate maggiori. Dividersi tra difendere il dungeon dai nemici e mandare avanti la taverna alla fine risulta complementare, nonché un ottimo modo per spezzare il ritmo di gioco.
Se da una parte la gestione della locanda rappresenta un qualcosa di diverso dal solito per il genere, dall’altra il rovescio della medaglia è che questa meccanica di gioco manca di profondità. Per migliorare i nostri guadagni non dovremo fare sforzi eccessivi, ma solamente aggiungere qualche piccolo ritocco al locale. C’è da dire però che le ore nella locanda saranno sicuramente le più divertenti per tutti i vari siparietti tra i clienti.
Naheulbeuk’s Dungeon Master, un dungeon da difendere
Costruire il proprio dungeon sarà appagante: riuscire a ingrandirlo, migliorarlo, abbellirlo ed ampliarlo grazie ai (pochi) sforzi fatti nella locanda, riuscirà a dare un senso di gratifica al giocatore. Anche l’editor è molto semplice e adatto anche a chi non è un esperto navigato del genere.
La fase di difesa del dungeon invece non ci ha entusiasmato molto, questo perché sembra davvero troppo casuale. Al contrario di moti titoli dello stesso genere, in Naheulbeuk’s Dungeon Master sarà quasi impossibile programmare la propria difesa, ma sarà più un reagire a situazioni inspiegabili che si verificano sul momento e senza preavviso.
Poco conterà se il nostro dungeon ha un unico ingresso e anche ben sorvegliato, perché potremo trovare ospiti indesiderati in qualsiasi delle nostre stanze, costrigendoci a muovere tutti i nostri combattenti in fretta e furia senza possibilità di programmare una strategia. Questa è proprio una scelta che non riusciamo a capire, proprio perché va contro ogni fondamento di questo genere, e non crediamo sia fatto per provare qualcosa di nuovo, anche perché se così fosse, Naheulbeuk’s Dungeon Master non è riuscito nel suo intento.
Ricapitolando quindi, ci ritroveremo di fronte a un loop che prevede di gestire inizialmente la locanda per ricavare fondi, spendere questi ultimi per ampliare il dungeon e comprare accessori per lo stesso o per la locanda, gestire i nostri assistenti e difenderci dagli assalitori, così via ora dopo ora. Il problema principale è che tutto sembra fin troppo semplice e poco profondo per essere un esponente di questo genere, ma comunque riesce a essere abbastanza divertente.