Sviluppato da Tiny Little Lion e pubblicato da Boomzap Entertainment in sinergia con Big Fish Games e Ocean Media LLC, Nature Escapes è un gioco dedicato esclusivamente alla natura pieno di puzzle di varie tipologia anche se decisamente standard. Noi ci siamo smarriti fra il verde di prati e fiori su PlayStation 5 e questa è la nostra recensione. Pronto a riscoprire il fascino della natura mettendo alla prova il tuo ingegno?
Nature Escapes – rilassarsi nel verde
Nature Escapes non ha una narrazione vera e propria. Non c’è neanche un protagonista o un vero e proprio obiettivo specifico se non quello di risolvere una serie di puzzle nel minor tempo possibile per ottenere un punteggio abbastanza elevato (e suddiviso in tre stelle: bronzo, argento e oro). Ovviamente, manca anche una lore o dei personaggi con cui interagire.
In compenso, c’è un giardino. Il nostro giardino. Una sorta di zona personale che potremo decorare sfruttando il denaro ottenuto nella “campagna” e investendolo per sbloccare determinate tipologie di piante da aggiungere poi nel nostro scenario. Tutto rigorosamente bidimensionale e che, ammettiamo, interessa decisamente poco. Decorare uno sfondo inserendo piante e fiori che potremo anche clonare, è un qualcosa che di certo non invoglia a comprare tutto. Anzi, stanca abbastanza velocemente.
Ma il giardino personale è solo un piccolo extra nel mondo di Nature Escapes che è una sorta di raccoglitore di puzzle, o minigiochi che dir si voglia, tutti traslati a tema natura. Parliamo di un’avventura suddivisa in capitoli a loro volta divisi in tre diversi minigiochi. Andiamo quindi subito a scoprire com’è giocare con Nature Escapes e se ci si riesce davvero a rilassarsi.
Tanti minigiochi ma nessuna novità
Come anticipato, Nature Escapes è un insieme diverso di puzzle e minigiochi (e parlando di puzzle, hai già letto la nostra recensione di Lily in puzzle world per Nintendo Switch?). Un casual game dal ritmo compassato e che mira principalmente a rilassare e a elogiare, visivamente, la bellezza della natura. Parliamo di un titolo che presenta già tre capitoli: Nature Escapes 2 e Nature Escapes 3. Quindi ha un certo seguito e ammettiamo che i suoi contenuti non sono malvagi se non fosse per alcune criticità che andiamo subito ad affrontare.
Mancanza d’inventiva. Questo è il punto più grave dell’intera produzione. Sì, c’è una buona varietà di puzzle ma questi li avrai sicuramente già affrontati in centinaia di altri titoli. Partiamo dal minigioco di cercare gli oggetti nascosti in uno scenario 2D. Qui funziona esattamente come tantissimi titoli simili, persino nelle riviste di giochi enigmistici puoi trovare qualcosa di simile.
Nature Escapes prova a variare un pochino la formula creando dei “portali” che collegano due immagini statiche e in 2D tra loro e che, raccogliendo oggetti da una parte, ne vai a sbloccare altri in quell’altro scenario. In più, oltre agli oggetti da individuare ci sono foto extra e oggetti dall’aura speciale da localizzare. Insomma, una serie di piccoli collezionabili che provano, con scarsi risultati, a rendere rigiocabili i vari livelli. E se dovessi avere difficoltà, ci sono ben due aiuti che potrai utilizzare potenzialmente all’infinito, basta che attendo che si ricarichino automaticamente col tempo.
Altri puzzle di Nature Escapes, oltre quello di trovare gli oggetti, che è praticamente quello principale e presente in ogni capitolo, sono ancora più banali con alcuni davvero insignificanti come quello di riempire un’immagine colorandola il più velocemente possibile. Colorare un’immagine sfruttando gli analogici del pad è di una noia incredibile e non offre alcun tipo di soddisfazione se non fosse per la trasformazione finale dell’immagine colorata.
Segnaliamo anche puzzle con elementi da roteare per creare un unico e coeso sfondo, sempre a tema natura o puzzle ancora più classici e banali. c’è da dire che più si va avanti, più la sfida diventa impegnativa ma non c’è mai qualcosa di realmente impossibile se non ritrovarsi a fissare uno scenario pieno zeppo di cose alla disperata ricerca di un ultimo oggetto. Magari nascosto proprio in piena vista…
Grafica e sonoro
Graficamente parlando, Nature Escapes è tanto anonimo quanto modesto. Gli scenari, le foto, e immagini, i dipinti sono assolutamente anonimi, scollegati tra loro e faticano a creare un’identità al titolo. Però sono comunque graficamente gradevoli. Soprattutto gli scenari pieni di oggetti da cercare, sono molto complessi, vari, articolati e rendono abbastanza complesso identificare i vari oggetti.
Il sonoro è rilassante, gradevole e anche abbastanza vario. Niente di eccezionale ma svolge il suo compito senza mai diventare ridondante. Da segnalare l’assenza dei sottotitoli in lingua italiana che può creare qualche piccola complicazione considerando che i nomi degli oggetti da identificare sono scritti, appunto, in inglese. In compenso, si dimostra un buon esercizio, involontario, per apprendere la lingua.