Sviluppato e pubblicato da Playstige, NeonLore è un singolare videogioco immerso in un micro mondo dalle atmosfere fortemente cyberpunk. L’aspetto estetico, infatti, richiama opere recenti come il famosissimo Cyberpunk 2077 dei CD Project RED. Ma le similitudini tra i due titoli finiscono qui. NeonLore è infatti un particolare esperimento che punta tutto sulla letteratura fantascientifica. Scopriamo insieme tutti i dettagli.
NeonLore: un mondo pieno di storie
L’elemento principale dell’opera di Playstige è sicuramente l’atmosfera e la narrativa. Tutto trasuda fantascienza e ogni singolo personaggio che riempie il prodotto ha una storia da raccontare. Una storia legata a un universo cyberpunk sconfinato… anche se solo in modo “immaginario”. Noi abbiamo giocato e recensito la versione per PlayStation 4, sviscerando ogni dettaglio.
NeonLore non ha una trama da seguire e non ha un inizio o una fine. L’utente stesso non ha un’identità propria, uno scopo o un nemico da sconfiggere. Non c’è niente di tutto questo. NeonLore è un raccoglitore di storie da leggere a piacimento in un modello esplorativo molto semplice, povero e perfino noioso.
Gameplay e meccaniche
NeonLore è classificabile come walking simulator in prima persona e ha tutti i limiti del genere. Anzi, anche di più. Il problema principale risiede nel fatto che il protagonista – anonimo – si muove in modo estremamente lento. Camminare è ciò che faremo di più e i comandi… finiscono qui. Perfino per “parlare” coi personaggi, non è richiesto alcun tasto, basta avvicinarsi e si aprirà automaticamente una tabella con una storia da leggere per una longevità che non supera le 2 ore.
Leggere le storie è l’unica cosa da fare all’interno di NeonLore. Nel piccolo ambiente cyberpunk suddiviso in piccole aree liberamente esplorabili, sono disseminati diversi personaggi e ognuno di questi ha un suo racconto. Questi sono composti da testi decisamente corposi, tutti completamente in inglese e non sempre interessanti.
Affezionarsi ai personaggi è praticamente impossibile, anche perché questi presentano animazioni poverissime e sono totalmente fermi, in attesa di essere avvicinati da noi per leggere la loro storia. Certo, alcuni sono esteticamente accattivanti ma è quasi come sfogliare un catalogo di modelli cyberpunk.
Altro elemento presente nel gioco è la risoluzione di enigmi banali e fuori contesto. All’interno di alcune location, è possibile individuare dei computer (per un totale che non supera le dita di una mano) che conservano al loro interno degli audiolog – da ascoltare completamente in inglese e senza neanche i sottotitoli. Per ascoltare il messaggio abbiamo due modi: risolvere l’enigma banale o saltarlo. In entrambi i casi, non cambierà nulla. Si tratta di un elemento che a conti fatti non aggiunge nulla all’esperienza di gioco.
Fondamentalmente si tratta di creare una forma di luce allineando alcuni punti, oppure individuare delle coppie di codici simili scegliendoli in ordine e un’altra manciata di sfide decisamente semplici e veloci. Questione di pochi minuti. Inoltre, il fatto che non comportano alcun premio o differenza, li rende semplicemente inutili.
Grafica e sonoro
La grafica di NeonLore merita attenzione. Le location sono ben realizzate seppur abbastanza anonime. Nota di merito per i particolari, soprattutto degli interni. Peccato non poterci interagire. In compenso, dovendo avanzare lentamente, c’è la possibilità di guardarsi molto intorno…
Anche il sonoro si difende bene, con alcune tracce decisamente accattivanti. Peccato però che accompagnano quella che a conti fatti è una passeggiata tranquilla e sicura… In ogni caso, si dimostrano un buon sottofondo musicale durante la lettura. E sì, leggerai davvero tanto.