Il genere degli shooter è intramontabile, nonché uno dei più longevi nella storia videoludica, e basandosi su questo concetto, Nephenthesys tenta di immettersi nel mercato in punta di piedi, edito da Eastasiasoft e con basi da progetto low budget. Il genere continua ad affascinare, però immettersi in un mercato saturo di concorrenti è ovviamente sempre rischioso, perché inevitabilmente finisci per essere paragonato non solo ai capi stipite del genere, ma anche e titoli minori usciti nel tuo stesso periodo, e questo è il vero tasto dolente per Nephenthesys.
Come ogni shooter a scorrimento che si rispetti, la trama altro non è che un pretesto per portare devastazione sullo schermo, e poco importa se quest’ultimo scorre in verticale oppure orizzontale. Anche in questo caso si nota la poca vena ispirata di Nephenthesys, il quale ci propone la davvero troppo utilizzata trama della minaccia aliena, da sconfiggere prima che quest’ultima si impossessi di una misteriosa forza.
Non che la trama sia una delle basi del genere, ma sicuramente avere un filone di eventi da seguire avrebbe giovato e soprattutto aiutato a far emergere il gioco dalla massa, ma purtroppo non è il caso.
Nephenthesys: un gameplay old style ma poco ispirato
Passando al gameplay, Nephenthesys è un top-down shooter, ovvero a scorrimento verticale, nel quale al comando di una delle diverse navicelle messe a disposizione, alcune delle quali sbloccabili nel corso del gioco, dovremo distruggere orde di nemici e sconfiggere i boss di fine livello. Niente di diverso dal solito neanche qui, con livelli che scorrono in un piattume inesorabile, nel quale emergono solo le basi del genere, ovvero muoversi, far fuoco e raccogliere i potenziamenti.
Purtroppo la sensazione di divertimento e coinvolgimento che si dovrebbe provare nel devastare orde nemiche, scema quasi subito, per colpa di un gameplay che, per il genere, risulta essere lento, ma vogliamo spiegare meglio questo concetto. I livelli sono lunghi, e questo non sarebbe un male se fossero strutturati per bene, ma nel caso di Nephenthesys a renderli lunghi è la lentezza del movimento della nostra navicella.
Dimentica scontri frenetici dove bisogna schivare i proiettili all’ultimo istante, perché su questo titolo saranno davvero pochi. Ad aggiungere peso su questa lentezza ci pensano i nemici, poco caratterizzati ma soprattutto quasi tutti identici e con gli stessi pattern offensivi, i quali se si ha un po’ di dimestichezza con il genere, riusciranno a creare pericolo pochissime volte.
Nephenthesys: qualche trovata interessante
A sollevare un po’ le sorti del titolo ci pensano le navicelle, le quali dispongono di un fuoco primario e di un drone, totalmente differenti l’una dell’altra. Questo ci permette di affrontare i soli 5 livelli presenti nel gioco con stili differenti, ma l’introduzione più intrigante è senza dubbio quella di avere la barra per la mossa speciale condivisa con la nostra energia.
Raccogliendo i potenziamenti non solo cambieremo il nostro stile di fuoco infliggendo anche più danni, ma riempiremo anche la nostra barra dell’energia vitale. Quando questa sarà piena, il prossimo potenziamento raccolto ci darà la possibilità di far fuoco con il drone, una special move in grado di infliggere enormi danni, o almeno lo è per alcune.
Se verremo colpiti prima dell’utilizzo del drone, questo scomparirà e dovremo guadagnarne un altro, così come utilizzarlo farà scendere di un po’ l’energia vitale, e di conseguenza anche il potenziamento del fuoco primario. Questa meccanica costringe il giocatore a giocare anche di strategia, ma purtroppo non è implementata a dovere, e spesso si tenderà solamente a spammare il drone appena disponibile. Un peccato.
Tecnicamente Nephenthesys non colpisce, risultando anonimo e soprattutto con modelli di navicelle e nemici poco ispirati, così come lo sono anche i boss di fine livello. Anche i fondali dei vari livelli sono senza carisma, anche se a loro favore bisogna dire che non creano confusione su schermo. Per la colonna sonora purtroppo idem, motivetti senza arte né parte, che portano a casa il compitino.
Va segnalato che si tratta comunque di un progetto a bassissimo budget e dal costo irrisorio, che saprà comunque offrire qualche ora di divertimento e dei trofei facilmente ottenibili per chi ama collezionarli.