Da qualche anno, Netflix sta cercando di farsi strada nel settore videoludico, investendo in talenti e integrando giochi direttamente nella sua piattaforma. Tuttavia, la sua visione del futuro del gaming sembra discostarsi dai tradizionali sistemi per console.
Le mosse di Netflix e il declino delle console tradizionali
Alain Tascan, presidente della divisione giochi di Netflix, ha recentemente dichiarato che non vede il gaming su console come il futuro dell’industria, suggerendo invece un approccio più flessibile e accessibile su qualsiasi schermo.
“Le nuove generazioni non sognano di possedere una PlayStation 6”, ha affermato Tascan in un’intervista con The Game Business. “Vogliono semplicemente giocare ovunque si trovino, su qualsiasi dispositivo”.
L’idea è quella di superare le limitazioni imposte dall’hardware fisico e concentrarsi su un’esperienza di gioco accessibile da qualsiasi piattaforma digitale. Netflix ha già sperimentato questa filosofia attraverso giochi in stile mobile e interattivi, piuttosto che grandi produzioni in stile console.
La strategia di Netflix ha subito alti e bassi. Dopo aver acquisito talenti di spicco come l’ex produttore di Overwatch Chacko Sonny e il veterano di Halo Joseph Staten, l’azienda ha chiuso il suo studio AAA, Team Blue, dopo soli due anni di attività. Inoltre, ha recentemente rimosso quasi tutti i suoi speciali interattivi, un segnale che potrebbe indicare un ripensamento della sua strategia videoludica.
Il futuro del gaming sembra sempre più orientato verso l’accessibilità e il cloud gaming, piuttosto che sulla tradizionale guerra tra console. Tascan crede che la generazione di oggi sia più propensa a esperienze di gioco flessibili, disponibili su qualsiasi dispositivo, anziché legarsi a un’unica piattaforma.
Se questa visione si concretizzerà, potrebbe cambiare radicalmente il modo in cui il pubblico fruisce dei videogiochi nei prossimi anni. Resta da vedere se Netflix riuscirà davvero a rivoluzionare il settore o se il mercato delle console avrà ancora un futuro solido.