Poco tempo dopo essere stato lanciato sul mercato, è noto un po’ a tutti come il modello di Netflix sia diventato un apripista per questo genere di servizio d’intrattenimento. Quella di Netflix è stata la prima piattaforma a puntare il 100% sullo streaming, introducendo un modello che ha letteralmente sconquassato il mercato dell’intrattenimento digitale. Un modello, questo del servizio in streaming, ripreso in questi ultimi anni prima da Microsoft e poi da altri marchi famosi. Eppure, sembrerebbe che per quanto riguarda il lato “gaming” degli abbonamenti streaming, Netflix rimarrà in disparte.
Parlando ai microfoni della conferenza DealBook del New York Times, il CEO di Netflix, Reed Hastings, ha affermato che l’azienda non ha alcun piano per tentare di entrare nel settore dello streaming di giochi, con un servizio simile a quello che la piattaforma utilizza per le sue serie TV e i suoi film. Hastings chiaramente considera comunque i videogiochi come competitor, visto che tolgono del tempo libero ai consumatori che altrimenti potrebbero utilizzare Netflix, e perciò vuole rendere sempre più affascinante la sua piattaforma.
“Ci sono molte altre cose [oltre a Netflix] che le persone fanno per divertirsi, incluso Fortnite. E la citazione precedente si riferisce al fatto che [noi di Netflix] competiamo con Fortnite più di quanto non facciamo con HBO. Fortnite ottiene molte più ore di visione. In sintesi,si tratta di competere per quelle ore di visione. Ma non competiamo meglio con Fortnite facendo qualcosa come [un servizio di streaming per giochi] perché non siamo così bravi in questo ambito. Facciamo concorrenza agli spettacoli televisivi più incredibili che tu abbia mai visto, quindi smetti di giocare a Fortnite e vieni a guardare i nostri show. “
Sembrerebbe proprio che, nonostante l’esperienza profondamente interattiva Black Mirror: Bandersnatch, in futuro non vedremo Netflix competere con le major nel mondo videoludico che tanto amiamo. E, forse, è meglio così!