Nulla viene mai davvero cancellato su Internet (o quasi). In questo caso a essere “colpito” dalla memoria internettiana è stato Netflix, che forse avrebbe dovuto pensarci due volte prima di pubblicare per errore un riassunto della serie Resident Evil. Anche se poi è stato rapidamente eliminato, i fan l’hanno archiviato con l’aiuto di un sito web di ricerca.
Sembra che le voci su una serie di Resident Evil Netflix siano vere perché, secondo quanto viene riferito, il servizio streaming ha pubblicato una sinossi sul suo sito Web Media Center, in cui vengono pubblicati regolarmente i comunicati stampa. La stesso blog brasiliano, Resident Evil Database, che ha diffuso per primo la notizia, asserisce di aver avuto la conferma direttamente dall’ufficio stampa brasiliano di Netflix in merito all’esistenza della serie.
Atualizei a notícia da série de Resident Evil na Netflix no site. Eu diz o que eu devia fazer: entrei em contato com a assessoria para confirmar, eles confirmaram, eu noticiei. Não sou mentirosa. Obrigada, de nada. pic.twitter.com/zwu0tSuKN9
— Moni | RE Database (@residentevildb) February 7, 2020
Nel caso non fossi molto ferrato in inglese, eccoti la traduzione della sinossi:
“La città di Clearfield, nel Maryland, ha vissuto a lungo all’ombra di tre entità apparentemente disconnesse: l’Umbrella Corporation, il Greenwood Asylum ormai in pensione e la capitale federale, Washington. Ora, ventisei anni dopo la scoperta del virus T, i segreti custoditi dal trio stanno iniziando a emergere, con i primi segni dell’epidemia. ”
Ambientazioni e storia rivelate?
Sappiamo grazie alla sinossi che la vicende della serie Netflix Resident Evil avranno luogo nella città di Clearfield, situata nel Maryland, e che ruoterà in qualche modo intorno a Washington DC e ad altre due località: la famigerata Umbrella Corporation già ben nota ai fan della serie e il “dismesso Greenwood Asylum.”. La descrizione del Media Center di Netflix spiega anche che la serie apparentemente avrà luogo “ventisei anni dopo la scoperta del virus T ” e che i segreti custoditi in queste tre sedi centrali inizieranno a essere svelati con i primi segni di una nuova epidemia.
Quindi non solo sappiamo in che luoghi si ambienterà la serie, ma anche quando e contro quale filone del virus dovranno vedersela i protagonisti. Sembrerebbe piuttosto palese un altro dettaglio: la città di Clearfield non è mai comparsa o stata citata nei videogiochi. La serie quindi sembrerebbe non voler ricalcare la storia già vista nei giochi.
Una scelta che, anche se potrebbe infastidire i fan, rimane comunque largamente condivisibile; d’altro canto sarebbe piuttosto difficile e rischioso espandere l’universo narrativo utilizzando ambientazione trite e ritrite come Raccoon City, con il rischio di riproporre qualcosa di già visto. Fra l’altro, una nuova ambientazione potrebbe portare con se retroscena inediti per la serie!
Dopotutto, niente di nuovo sotto al sole di Netflix: anche la serie The Witcher non prendeva come riferimento i giochi, ma ha proposto invece una storia molto più in linea con la trama dei libri. A differenza dei libri di Resident Evil che sono molto poco conosciuti, i produttori di The Witcher hanno avuto come modello un’intera serie di libri molto amati dai fan. Possibile quindi che si tratti di una sorta di sequel o che sia addirittura un reboot?
Quanto è affidabile il leak di Resident Evil su Netflix?
Arrivati a questo punto è più che lecito chiedersi quanto sia affidabile questa notizia. Dopotutto, lo screen mostrato nel tweet potrebbe anche essere stato realizzato ad arte tramite l’utilizzo di Photoshop. Per castigare gli errori di questo tipo delle aziende, esistono motori di ricerca come WayBack, con i quali tutti i siti Web liberamente accessibili possono essere archiviati, in modo da poter essere citati in un secondo momento. Insomma, un processo che corrisponde più o meno al congelare qualcosa.
Come potrei confermare tu stesso cliccando sul link che ti ho lasciato qui sopra, questo comunicato “involontariamente” rilasciato è stato pubblicato realmente sul media center ufficiale di Netflix. Noi, da parte nostra, non vediamo l’ora di una conferma ufficiale sulla questione da parte di Netflix stesso, che sta ormai inutilmente nascondendo l’esistenza della serie.