Dopo l’uscita dell’early access di Glitchpunk e della full release di FORECLOSED quasi simultanee, ecco che arriva un altro annuncio in simultaneo. Si tratta di NeuroNet: Mendax Proxy, un’opera totalmente indipendente di Dream Harvest, software house originaria della città marittima inglese di Brighton già da tempo a lavoro sullo strategico sci-fi Neuroslicers, di cui per ora è disponibile solo una demo gratuita.
Da come il titolo si pone, sembra differire molto dai due citati a inizio articolo. Andiamo a vedere perché!
NeuroNet: Mendax Proxy, quando visual novel e city management si incontrano
In NeuroNet: Mendax Proxy prendiamo il controllo di Arc, un’intelligenza artificiale molto sofisticata alla scoperta dell’umanità attorno a sé e al tempo stesso dentro di sé. Essa è stata creata per gestire l’estesa città di Catena attraverso un sistema di realtà virtuale all’avanguardia chiamato NeuroNet.
Durante il suo lavoro, Arc si ritroverà a interagire e a confrontarsi con gli abitanti della megalopoli, ognuno diverso dall’altro e dalle personalità estremamente variegate. Ciò porterà l’IA a dover compiere scelte che, come è naturale, potrebbero compiacere alcuni e dispiacere a molti.
Al di là dei risvolti di trama a cui tali decisioni irrimediabilmente porteranno (compresa la scomparsa, fisica o scenica, di uno o più NPC), da esse dipenderà anche lo sviluppo della stessa città, con quello che sembra essere lo sblocco di nuove aree e il tralascio di altre.
Con tali presupposti, NeuroNet: Mendax Proxy promette di essere un titolo orientato alla narrazione e alla dialettica. Un ulteriore pronostico in questo senso proviene dalle intenzioni del developer, che prevede per il gioco ben ventitré personaggi cardine, per un totale di oltre sei ore di gioco (più che accettabili data la natura narrativa del titolo).
L’arrivo di questa storia cyberpunk non è troppo lontano ma certamente è vago. La finestra di uscita corrisponde infatti al primo trimestre del 2022.