Il panorama dei giochi platform è davvero immenso e ci sono tanti di quei titoli da perdersi fra di essi. Un concetto di base cosi semplice come quello dei platform riesce sempre a rinnovarsi con idee altrettanto semplici, ma che possono rivelarsi sorprendenti. Newt One è uno di questi titoli: un platform semplice, che potrebbe sembrare come tutti gli altri, ma che può sorprendere il giocatore.
Il titolo mette al centro dell’attenzione musica e colori di un mondo addormentato, quasi spento, al quale dovremo ridare suoni e colori attraversando i vari livelli. Il mondo cambierà totalmente aspetto sotto i nostri occhi, passando da tristi tonalità di nero e grigio ad un mix di colori.
Gameplay
Il gameplay di Newt One è quello che ci si aspetta da un classico platform, dovremo semplicemente muoverci attraverso il livello che stiamo giocando e saltare quando occorre. Il nostro scopo sarà quello di riportare colore e musica al mondo, infatti dovremo letteralmente colorare il livello che stiamo giocando. Come? Semplicemente muovendoci in giro. Muovendoci e toccando le varie cose che vedremo come alberi, cespugli, fiori e simili vedremo che prenderanno colore, tornando al loro stadio originale. Più sarà alta la percentuale di completamento di un livello più potremo ottenere ricompense.
Non avremo alcun nemico ad ostacolarci nel nostro viaggio quindi non ci sarà bisogno di combattere, tuttavia ci saranno diversi ostacoli che dovremo riuscire a superare per poter proseguire nella nostra avventura.
Potremo trovarci di fronte a un baratro troppo ampio da poter superare con un semplice salto, ma restituendo colore a degli uccellini presenti nei vari livelli riceveremo aiuto. Toccando questi uccellini e ridandogli colore, si posizioneranno fra un punto e l’altro del baratro formando una piattaforma sulla quale potremo saltare per poter andare avanti.
Un altro ostacolo che ci si presenterà sono delle pozze d’acqua che non potranno essere attraversate senza un piccolo aiuto. Ad aiutarci con le pozze d’acqua ci sarà un tamburo che, se suonato, congelerà l’acqua per pochi secondi consentendoci di passare.
Un altro aiuto che ci consentirà di coprire lunghe distanze in salto ci viene dato dalle ali che ci consentiranno di planare, allungando notevolmente la distanza dei salti. Possiamo considerare il tamburo e le ali come una sorta di power up, anche se saranno a nostra disposizione solo nel livello in cui le troveremo.
Un power up fisso invece sarà una sorta di bacchetta magica legata al mondo in cui ci troviamo (come ad esempio la foresta, il primo mondo di gioco) che rilascia dei piccoli raggi colorati e ci aiuterà a ridare colore ai livelli più in fretta e raggiungendo punti più distanti che potremmo non riuscire a raggiungere. In alcuni livelli ci saranno dei punti più ostici che non potremo colorare immediatamente al nostro passaggio. Questi punti saranno delineati da una sorta di barriera che dovrà essere disattivata per poter ridare colore alla zona in questione, e per disattivare questa barriera basterà toccare il “disgregatore”.
In ogni livello troveremo anche delle note musicali da raccogliere che contribuiranno al completamente al 100% e non solo: infatti ogni 50 note raccolte l’abito di Newt cambierà colore. Il cambio di colore degli abiti del nostro protagonista non comporterà alcun cambiamento al gameplay, ma è un fattore puramente estetico.
Grafica e sonoro
Il comparto grafico di Newt One è davvero particolare. Ogni livello si presenterà inizialmente grigio, quasi angosciante alla vista per poi prendere colore. Nonostante la semplicità delle forme e dei disegni che compongono scenari e personaggi il colpo d’occhio è proprio il vedere il livello colorarsi sotto gli occhi del giocatore trasformando quel triste grigio in un allegro mix di colori. Il comparto sonoro segue la stessa linea dei quello grafico, con un iniziale silenzio che verrà interrotto dal rumore di allegre note musicali che potremo sentire ogni volta che coloreremo un pezzo di mondo.